Sheva:"Al Milan non puoi passeggiare. Leao...".

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Sheva intervistato da La Stampa in edicola:"Mi dispiace per Fonseca. Lo conosco, è un uomo di grande correttezza e di valori. Mi pare abbia cercato di dare il meglio per risolvere problemi che non ha portato lui e che ci sono ancora. Mi auguro che la svolta serva. Conceição in Supercoppa ha dato un’iniezione di energia ma il Milan non ha continuità”.

"Leao? Se Leao vuole essere un giocatore importante e segnare la storia del Milan deve dare tanto di più. La qualità non si discute, ma non è un leader. Lo può diventare se si prende la responsabilità, ma il punto è: la vuole?”.

"Punire i giocatori come faceva Fonseca? Ogni tecnico ha una sua impostazione. Resta il fatto che il calcio è semplice, almeno lo è tutto ciò che gli gira attorno. La passeggiata in partita non è accettabile, se giochi nel Milan la pressione esiste ogni volta che scende in campo e dovresti desiderare solo quello che hai davanti. Al Milan, all’Inter, alla Juve, hai l’attenzione, il contesto migliore, lo stadio pieno che aspetta te. Cosa vuoi di più? È la bellezza assoluta”.

"Inter europea? É consapevole dei propri mezzi, la rosa è affiatata, legata a un tecnico che ha avuto il tempo di dare la propria impronta. Hanno qualcosa in più degli altri e dopo la finale di Champions vissuta alla pari con il Manchester City, lo sanno”.

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Sheva intervistato da La Stampa in edicola:"Mi dispiace per Fonseca. Lo conosco, è un uomo di grande correttezza e di valori. Mi pare abbia cercato di dare il meglio per risolvere problemi che non ha portato lui e che ci sono ancora. Mi auguro che la svolta serva. Conceição in Supercoppa ha dato un’iniezione di energia ma il Milan non ha continuità”.

"Leao? Se Leao vuole essere un giocatore importante e segnare la storia del Milan deve dare tanto di più. La qualità non si discute, ma non è un leader. Lo può diventare se si prende la responsabilità, ma il punto è: la vuole?”.

"Punire i giocatori come faceva Fonseca? Ogni tecnico ha una sua impostazione. Resta il fatto che il calcio è semplice, almeno lo è tutto ciò che gli gira attorno. La passeggiata in partita non è accettabile, se giochi nel Milan la pressione esiste ogni volta che scende in campo e dovresti desiderare solo quello che hai davanti. Al Milan, all’Inter, alla Juve, hai l’attenzione, il contesto migliore, lo stadio pieno che aspetta te. Cosa vuoi di più? È la bellezza assoluta”.

"Inter europea? É consapevole dei propri mezzi, la rosa è affiatata, legata a un tecnico che ha avuto il tempo di dare la propria impronta. Hanno qualcosa in più degli altri e dopo la finale di Champions vissuta alla pari con il Manchester City, lo sanno”.

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Ha toccato tutti i punti di cui si discuteva nei giorni scorsi.. detto da lui forse qualcuno ora ci crederà?

La voglia .. c'è la voglia ?
La motivazione .. hai l'attenzione, il contesto migliore e lo stadio pieno che aspetta te, cosa vuoi di più ?
 
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Le avvisaglie in realtà c'erano già in Supercoppa.

Tendiamo ad ignorarlo, ma la vittoria con la Juve è venuta in modalità "6 del superenalotto"
 

singer

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Sheva intervistato da La Stampa in edicola:"Mi dispiace per Fonseca. Lo conosco, è un uomo di grande correttezza e di valori. Mi pare abbia cercato di dare il meglio per risolvere problemi che non ha portato lui e che ci sono ancora. Mi auguro che la svolta serva. Conceição in Supercoppa ha dato un’iniezione di energia ma il Milan non ha continuità”.

"Leao? Se Leao vuole essere un giocatore importante e segnare la storia del Milan deve dare tanto di più. La qualità non si discute, ma non è un leader. Lo può diventare se si prende la responsabilità, ma il punto è: la vuole?”.

"Punire i giocatori come faceva Fonseca? Ogni tecnico ha una sua impostazione. Resta il fatto che il calcio è semplice, almeno lo è tutto ciò che gli gira attorno. La passeggiata in partita non è accettabile, se giochi nel Milan la pressione esiste ogni volta che scende in campo e dovresti desiderare solo quello che hai davanti. Al Milan, all’Inter, alla Juve, hai l’attenzione, il contesto migliore, lo stadio pieno che aspetta te. Cosa vuoi di più? È la bellezza assoluta”.

"Inter europea? É consapevole dei propri mezzi, la rosa è affiatata, legata a un tecnico che ha avuto il tempo di dare la propria impronta. Hanno qualcosa in più degli altri e dopo la finale di Champions vissuta alla pari con il Manchester City, lo sanno”.

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Discorso da incorniciare
 

CS10

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I grandi errori della società sono stati vendere Tonali (errore solo in parte ridotto dalla squalifica) invece di qualche seconda linea e lasciare lo spogliatoio all'autogestione, facendolo diventare un covo di bulletti senza palle.
E i nuovi che arrivano si adeguano.

Si è scelto di spendere poco e male anche perché si pensava di avere un'ossatura della squadra forte, quando in realtà gli artefici dello scudetto hanno avuto una involuzione incredibile.
Molto probabilmente la frenesia sul mercato di questi giorni deriva dal fatto che si è capito che la situazione non è sanabile se non con un repulisti e hanno deciso di prendere il toro per le corna.
Hanno scelto da che parte stare e sono quasi sicuro che Tomori, Theo e Leao ad agosto non saranno più al Milan.
 

DavMilan

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Sheva intervistato da La Stampa in edicola:"Mi dispiace per Fonseca. Lo conosco, è un uomo di grande correttezza e di valori. Mi pare abbia cercato di dare il meglio per risolvere problemi che non ha portato lui e che ci sono ancora. Mi auguro che la svolta serva. Conceição in Supercoppa ha dato un’iniezione di energia ma il Milan non ha continuità”.

"Leao? Se Leao vuole essere un giocatore importante e segnare la storia del Milan deve dare tanto di più. La qualità non si discute, ma non è un leader. Lo può diventare se si prende la responsabilità, ma il punto è: la vuole?”.

"Punire i giocatori come faceva Fonseca? Ogni tecnico ha una sua impostazione. Resta il fatto che il calcio è semplice, almeno lo è tutto ciò che gli gira attorno. La passeggiata in partita non è accettabile, se giochi nel Milan la pressione esiste ogni volta che scende in campo e dovresti desiderare solo quello che hai davanti. Al Milan, all’Inter, alla Juve, hai l’attenzione, il contesto migliore, lo stadio pieno che aspetta te. Cosa vuoi di più? È la bellezza assoluta”.

"Inter europea? É consapevole dei propri mezzi, la rosa è affiatata, legata a un tecnico che ha avuto il tempo di dare la propria impronta. Hanno qualcosa in più degli altri e dopo la finale di Champions vissuta alla pari con il Manchester City, lo sanno”.

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che giocatore mamma mia
quando mai ricapiterà di vedere uno del suo livello al Milan

penso mai.
 
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Ha toccato tutti i punti di cui si discuteva nei giorni scorsi.. detto da lui forse qualcuno ora ci crederà?

La voglia .. c'è la voglia ?
La motivazione .. hai l'attenzione, il contesto migliore e lo stadio pieno che aspetta te, cosa vuoi di più ?
Credere è per i fedeli i quali difficilmente cambiano religione , chi è dotato di onesta intellettuale è da tempo che ha visto che leao senza palla tra i piedi passeggia come se fosse sulla passerella della sfilata di moda
 
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