Serie A: fuorigioco semi automatico sperimentato ad ottobre?

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Esatto. Proprio quello che cercavo di dire, senza essere cosi diretto.

Il problema é principalmente culturale. Sinceramente certe volte vien voglia di spendere la TV, sentire una discussione polemica di 30 minuti sull'operato dell'arbitro é vergognoso. Sembra diventato Quarto Grado, quando si fanno le pulci ai vari assassini.
Fanno ascolti con le polemiche.
A me sinceramente fanno ridere più che altro, lo vedo come gossip del calcio.

Sai cosa non sopporto più in questa mia fase della vita da tifoso?
La poca qualità dei giornalisti.
Quelli palesemente schierati poi li trovo anacronistici.

In italia latita a tutti i livelli la cultura dello sport, forse per questo oggi odio gli ingiocabili.
Gente che in serie A nemmeno ci potrebbe stare ma sono presi a modello.
Noi?
Rinnegati e ripudiati.

C'è molta più qualità su questo forum che altrove.
 
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Obiettivamente bisogna mettere una pezza a una situazione sfuggita di mano.
Il calcio è diventato troppo scientifico nelle ricerca delle situazioni e andare alla ricerca del contatto in area rientra tra queste.

Che poi il contatto spesso c'è pure, mica lo nego, ma sono situazioni da calcio a 5 più che da calcio.
Si è perso il concetto dell'intensità perchè , ripeto, nella ricerca delle situazioni favorevoli si è scientifici.

Gli arbitri purtroppo si sono evoluti/involuti col calcio che cambia.
Del resto i vecchi difensori picchiatori del passato oggi sarebbero improponibili perchè si difende in altro modo.
Interessante lettura come sempre.

Il calcio é totalmente cambiato, ora seppur sia più atletico ed intenso sembra diventato anche molto meno tollerabile. Bene o male non lo so, dico solo che vedendo certi interventi del passato mi vengono le lacrime a me spettatore che vede certe cose con 30 anni di ritardo. Siamo sempre li, ogni arbitro ha la sua discrezionalità, quindi cambi le regole in modo da interferire il meno possibile con l'esito della partita. Guiardiamo solo al numero di rigori nel corso degli anni.
 
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Interessante lettura come sempre.

Il calcio é totalmente cambiato, ora seppur sia più atletico ed intenso sembra diventato anche molto meno tollerabile. Bene o male non lo so, dico solo che vedendo certi interventi del passato mi vengono le lacrime a me spettatore che vede certe cose con 30 anni di ritardo. Siamo sempre li, ogni arbitro ha la sua discrezionalità, quindi cambi le regole in modo da interferire il meno possibile con l'esito della partita. Guiardiamo solo al numero di rigori nel corso degli anni.
Il calcio un tempo era un gioco molto duro.
 
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Fanno ascolti con le polemiche.
A me sinceramente fanno ridere più che altro, lo vedo come gossip del calcio.

Sai cosa non sopporto più in questa mia fase della vita da tifoso?
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Quelli palesemente schierati poi li trovo anacronistici.

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Gente che in serie A nemmeno ci potrebbe stare ma sono presi a modello.
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Qui il primo passo da fare é il nostro. Smettiamo di finanziare indirettamente queste porcherie. Perché alcuni articoli odorano di melma ancor prima di girare la pagina. Io ormai mi attengo alla rassegna stampa, alle formazioni, alle opinioni (anche di chi non mi piace, ma ritengo onesto). Non mi metto più a leggere editoriali o commenti, perché si capisce bene che fine abbia fatto il giornalismo.

Sulla considerazione di cui gode il nostro Milan ci sarebbe fare un saggio universitario. Da un lato sono contentissimo, perché questo ci porta anni luce davanti ad un movimento in continuo declino, che invece di svilupparsi ed evolversi ci riporta costantemente indietro all'età della pietra. Non é per nulla una questione di soldi.

Poi pero' mi rattrista parecchio, perché sono consapevole che da soli non possiamo andare da nessuna parte. Serve la spinta di un paese intero, che non sembra vole cambiare idea o interesse. Mi piange il cuore, perché io sono stato cullato dalla Serie A con Ronaldo, Batistuta, Totti, Paolo, Zidane... Questa gente qua.

Il traino del movimento é bene che sia partito da noi, ma se gli altri due cavalli dormono e non cambiano i ferri alla lunga a continuare a tirare da soli un paese intero ci affatichiamo e ci addormentiamo.
 
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Qui il primo passo da fare é il nostro. Smettiamo di finanziare indirettamente queste porcherie. Perché alcuni articoli odorano di melma ancor prima di girare la pagina. Io ormai mi attengo alla rassegna stampa, alle formazioni, alle opinioni (anche di chi non mi piace, ma ritengo onesto). Non mi metto più a leggere editoriali o commenti, perché si capisce bene che fine abbia fatto il giornalismo.

Sulla considerazione di cui gode il nostro Milan ci sarebbe fare un saggio universitario. Da un lato sono contentissimo, perché questo ci porta anni luce davanti ad un movimento in continuo declino, che invece di svilupparsi ed evolversi ci riporta costantemente indietro all'età della pietra. Non é per nulla una questione di soldi.

Poi pero' mi rattrista parecchio, perché sono consapevole che da soli non possiamo andare da nessuna parte. Serve la spinta di un paese intero, che non sembra vole cambiare idea o interesse. Mi piange il cuore, perché io sono stato cullato dalla Serie A con Ronaldo, Batistuta, Totti, Paolo, Zidane... Questa gente qua.

Il traino del movimento é bene che sia partito da noi, ma se gli altri due cavalli dormono e non cambiano i ferri alla lunga a continuare a tirare da soli un paese intero ci affatichiamo e ci addormentiamo.
Un giornalista per poter parlare di calcio deve innanzitutto amare e conoscere questo sport e poi dovrebbe essere libero.
Sai cosa non leggo mai e ascolto sempre di rado ?
Le interviste agli allenatori nel pre e post gara.

Mi divertivano di più gli interventi di pellegatti che ci raccontavano il menù e la merenda dei ragazzi.
Se non altro era un modo per respirare l'aria della squadra.
Ma giornalisti che fanno domande stupide e allenatori che recitano a 40 anni meglio se li evito, per proteggermi.
 

7AlePato7

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Sarebbe bello. Stiamo vedendo che nel tennis stanno togliendo i giudici di linea ma lì è tutto più semplice in quanto la palla è fuori o dentro, per il fuorigioco (e non solo) nel calcio ci sono delle variabili che non possono essere gestite in modo "automatico" e le variabili possono (dovrebbero) essere ridotte ma non eliminate e lì casca l'asino.
PS chi andrebbe eliminato sono i pagliacci che si scandalizzano per il gol annullato in Ladri-Salernitana e stanno muti o quasi per il gol annullato al Milan lo scorso anno con il Napoli (per fare un esempio)
Nel calcio che è sport fatto di contatti chiaramente è più complicato. Possono essere posti dei sensori disposti lungo il corpo che permettono di valutare anche l'entità della pressione esercitata dall'avversario, inviare questi dati a un sistema che li elabora e valuta se quel contatto è sufficiente ad arrecare un danno all'avversario. Chiaramente non è un sistema facile da implementare, ma secondo me nel tempo ci si arriverà, gli arbitri sono il male del calcio, più che altro lo sono le manie di protagonismo. Riescono a far danni anche con il VAR a disposizione, più che altro quello che irrita è la mancanza di uniformità di giudizio che una intelligenza artificiale invece può garantire.
 

7AlePato7

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Scusa, ma è una stupidata.
Non si può fare a meno del giudizio soggettivo, dell'interpretazione, di una persona che gestisce con il dialogo il comportamento dei giocatori in campo.

I giudici sono parte essenziale dello sport, l'unica alternativa è il comportamento da gentleman dei contendenti che si autodenunciano in caso di fallo come facevano i gentleman inglesi nel 1800.

Me l'immagino Buffon che dice; "il tiro di Muntari era dentro". "il fallo su Lucas Vasquez è rigore anche se mi sento una pattumiera al posto del cuore".

In Inghilterra ne combinano molto più che in Italia e il VAR non corregge errori per noi evidentissimi, perchè se c'è almeno il 10% di possibilità che la decisione sul campo sia corretta, la decisione rimane, anche se è un probabile errore. Eppure li non si fa polemica, non si mettono gli arbitri al centro di tutto e a giusta ragione, perchè se si pensa che i comportamenti siano in malafede, qual è lo scopo di guardare lo sport? Svelare i complotti?
In realtà penso si abbia più bisogno delle polemiche e degli strascichi che ogni decisione arbitrale arreca... soprattutto la mancanza di uniformità di giudizio è francamente difficile da digerire. Tutto ciò aumenta l'audience e non se ne fa a meno evidentemente. Si diceva che non si poteva ideare la moviola in campo una quindicina di anni fa: me le ricordo le boiate al brogesso di Bisgardi. "Eh ma come fai? Fermi la partita per mezz'oraper valutare un episodio?" Tutto perchè al sistema piace mantenere lo status quo, in cui gli arbitri sbagliano in certe direzioni e a sfavore di altri...
Per quel che mi riguarda, meno si da spazio agli arbitri per interpretare a loro uso e consumo e meglio è. Poi le polemiche ci sono anche in Inghilterra, lasciamo perdere.
 
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Non se ne uscirà mai. Non si é ancora chiaro che il calcio é per definizione un gioco con regole interpretabili a discrezionalità del direttore di gara. Finché non cambia la cultura questo discorso non terminerà mai.

Esempio: regola del fallo di mano. Abbiamo visto per anni diversi metri di giudizio. Ad un certo punto si é detto che tutti i tocchi sono fallo, si é scatenato il putiferio ogni santa domenica e si é tornati indietro.

Quindi o vai contro lo spirito del gioco SEMPRE, e sostieni che tutti i tocchi di mano indipendentemente da come si sono svolti sono da sanzionare, e che ogni fuorigioco é attivo anche se il giocatore si trova vicino alla bandierina, ed allora si cominciano a delineare dei contorni e dei regolamenti meno interpretabili. Oppure, restiamo nelle mani della discrezionalità dell'arbitro, intervenendo in principio e sulla formazione, cercando di instaurare una classe arbitrale che adotta gli stessi parametri (più facile a dirsi che a farsi), ma anche qui ci saranno sempre delle differenze tra uno e l'altro.

Io preferisco la seconda scelta, alcune cose le mando giù, gli errori fanno parte del gioco e della vita, quindi mi lamento fino ad un certo punto, visto che certi falli vanno contro il concetto proprio di sport.

Penserei prima a modificare la regola che porta al rigore ad esempio. Non é possibile che ogni intervento in area sia un tiro dagli 11 metri. Si puo' pensare ad un metro di giudizio diverso? Se é chiara occasione da gol allora rigore, altrimenti giallo e punizione dal limite. Penserei anche a cambiare la regola dei cartellini, per me non é concepibile che chi ha preso un rosso debba saltare la prossima sfida. Magari io che ho attaccato per 89 minuti ho finalmente fatto espellere il giocatore avversario che più mi rompe, e non ne traggo alcun beneficio? Perché non sospenderlo per la prossima sfida contro di me? Perché non mettere in panchina per 5 minuti il giocatore che si é fatto ammonire lasciando la squadra in 10? Queste sono le storture del calcio, non certo il fuorigioco (che deve essere sistemato).
Ti abbraccerei.

Condivido al 95% (tranne la questione dei cartellini).
Chiave introdurre la punizione dalla lunetta per i falli in area che non configurino una chiara occasione da gol (attaccante in fase di tiro o assist, intercettare con la mano volontariamente un tiro diretto in porta, dribbling che mette attaccante in zona di probabile gol).

Tornare il più possibile alla discrezionalità e al buon senso, supportati dal VAR che permetta di rivedere (magari con monitor al polso dell'arbitro) le azioni per essere certi della valutazione, ma valutazione dell'entità della irregolarità sopra tutti i criteri.
 
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Ti abbraccerei.

Condivido al 95% (tranne la questione dei cartellini).
Chiave introdurre la punizione dalla lunetta per i falli in area che non configurino una chiara occasione da gol (attaccante in fase di tiro o assist, intercettare con la mano volontariamente un tiro diretto in porta, dribbling che mette attaccante in zona di probabile gol).

Tornare il più possibile alla discrezionalità e al buon senso, supportati dal VAR che permetta di rivedere (magari con monitor al polso dell'arbitro) le azioni per essere certi della valutazione, ma valutazione dell'entità della irregolarità sopra tutti i criteri.
Per come si gioca oggi si potrebbe quasi passare ad annullare il fuorigioco senza risentirne più di tanto.

So che può sembrare assurdo ma basta pensarci un pò per capire che non è cosi.
 

nybreath

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ma se usassero un gps su ogni calciatore non sarebbe più facile?

La limb tracking tech é una tecnologia molto piu avanzata, precisa e veloce rispetto al GPS tracking.

Inoltre permette di tracciare ogni parte del corpo e anche costruire il modello 3D quasi in tempo reale.

L unico motivo per il quale rimane semi automatico é perche ovviamente il sistema ti dice chi sta avanti, ma non é in grado di valutare attivo/passivo.
 

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