Senato approva taglio parlamentari

Andris

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Non condividevo con il PD, non condivido con questi che ho votato nelle due camere. Se ci sarà il referendum voterò contro: ridurre il numero di parlamentari rende più semplice il lavoro ai lobbisti. E i risparmi sono minimi oltre che inutili. Se proprio vogliono dar da mangiare ai boccaloni, si tagliassero lo stipendio, non i vitalizi. Ma, ripeto, per me è un falso problema quello dei costi.
E comunque realizzano uno dei tanti progetti dei liberisti di ogni colore: esautorare e sminuire il Parlamento, ogni volta un po' di più.

veramente è un secolo che i parlamentari aumentano sempre,per una volta che diminuiscono ci lamentiamo?
non capisco quale sia l'attacco alla democrazia quando vengono precettati e obbligati a votare la linea del partito,così finisce tranne rarissime eccezione guarda un po' solitamente a voto segreto perchè non hanno il coraggio di farlo pubblicamente.
cosa cambia tra averne cento o sessanta che votano le stesse cose che decide il segretario?
non vedo alcuna differenza di democraticità
a questo punto risparmiamo avendone meno,no?

diverso era il progetto renziano di rendere il Senato una specie di ritrovo di dopolavoristi dalle varie regioni,dopo aver creato quel disastro alle province che continuano ad nominarsi con mischioni alle spalle dei cittadini che prima potevano eleggerli.
renzi voleva trasformare i senatori in una specie di passacarte dei deputati,per giunta non più eletti direttamente.
 
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che discorsi sono scusami,è come dire siccome c'è chi ruba miliardi allora se rubi mille euro al macellaio pazienza.
siamo il paese con in proporzione più spese di politica in Europa,vogliamo cambiare o no?
non è solo il risparmio che è comunque non poco,visto che parliamo di mezzo miliardo l'anno e non dobbiamo versare contributi/pensioni in futuro più tutto quello che gira attorno ad ogni parlamentare come collaboratori/consulenti,ma anche credibilità all'estero perchè queste classifiche indegne sono note pure altrove.

come ho già scritto, il costo più alto della politica nel mondo NON dipende dal numero dei parlamentari che è anche inferiore alla media europea in proporzione alla popolazione e che tra l'altro rappresenta una maggiore garanzia di democrazia ma dipende dai costi di tutto ciò che c'è intorno (e che non garantisce maggiore democrazia), dalla moltiplicazione e duplicazione di funzioni tra comuni, province, regioni o dagli stipendi, basti pensare che un governatore di una regione guadagna quanto il presidente degli stati uniti o che la regione sicilia costi di più della Casa Bianca.
 

Andris

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infatti nel corso degli anni anche nelle varie amministrazioni locali hanno già tolto certi scandali,purtroppo ne restano ancora altri perchè non è facile togliere le scorie di decenni di clientelismo.
questo non è avvenuto casualmente,ma c'è stata una battaglia di certe persone sia della politica sia della società civile.
se non riesci ad abbassare stipendi,perchè non tutti sono come i 5stelle che si tagliano lo stipendio,comunque ridurre le persone è un altro modo di risparmiare.
 
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Bene.
A proposito di coerenza, che manca a qualsiasi politico, va ricordato che ci aveva provato il PD quando governava, salvo essere cassato. Ora votano contro.
La stessa minestra viene ora riproposta da lega e 5stelle, cioè quelli che avevano cassato la proposta PD.

W il circo!!!!!!

Renzi diceva una cosa e faceva altro..
non aboliva un bel niente xkè era una cosa oscena
spazzatura su spazzatura con un tocco di Dittatura
visto che voleva dare tutti i poteri al Ministro Alias lui medesimo

insomma un idiota che si credeva un genio
bastava leggerla x capire che era assurdo approvare quella roba lì!
 
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Non solo, c'è secondo me un beneficio indiretto.

Se si taglia il numero dei politici e parallelamente si abbassano i privilegi come i vitalizi, i malintenzionati saranno meno incentivati a intraprendere la carriera politica. Ne segue che speranzosamente ci sarà, in media, più gente competente che se ne occupa, e meno che pensa solo al tornaconto personale. E quindi limiti corruzioni e malgoverno, che andrebbero quindi a generare ruberie e deficit per miliardi e miliardi.
Se tu fossi il miglior manager del Mondo nel campo delle infrastrutture, andresti a fare il Ministro delle infrastrutture a 10mila euro al mese o l'Ad di una società privata a 50 milioni all'anno?
Per me va bene meno gente, ma la posizione deve essere appetibile anche dal punto di vista economico. Io 50 milioni a un Ministro che rendesse più efficente il settore di propria competenza facendo risparmiare o guadagnare miliardi allo Stato, glieli darei senza pensarci.
Il problema è sempre a monte, cioè nella selezione della classe politica. Di cui noi cittadini siamo comunque co-responsabili. Nel nostro caso sappiamo già come andrà finire: meno gente, pagata uguale o leggermente meno e coi metodi di selezione soliti.
Insomma: aria fritta.
 

Andris

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se concepisci la politica attiva come una piccola parentesi della tua vita lavorativa,allora non avresti problemi a svolgere un ruolo così importante pur avendo uno stipendio più basso.
la gratificazione non è solo economica.
e comunque bisogna vedere questi grandi competenti,perchè la storia industriale e politica è piena di presunti fenomeni che hanno fatto danni inopinati pur arrivando in pompa magna con grandi curriculum.
il tuo discorso mi ricorda quello di Feltri quando anni fa si paventò l'ipotesi di vederlo sindaco di Milano e lui disse che lo stipendio fosse una miseria.
sarebbe disonorevole prendere per cinque anni uno stipendio inferiore per fare il bene della tua comunità?
questa è la domanda
 

gabri65

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Se tu fossi il miglior manager del Mondo nel campo delle infrastrutture, andresti a fare il Ministro delle infrastrutture a 10mila euro al mese o l'Ad di una società privata a 50 milioni all'anno?
Per me va bene meno gente, ma la posizione deve essere appetibile anche dal punto di vista economico. Io 50 milioni a un Ministro che rendesse più efficente il settore di propria competenza facendo risparmiare o guadagnare miliardi allo Stato, glieli darei senza pensarci.
Il problema è sempre a monte, cioè nella selezione della classe politica. Di cui noi cittadini siamo comunque co-responsabili. Nel nostro caso sappiamo già come andrà finire: meno gente, pagata uguale o leggermente meno e coi metodi di selezione soliti.
Insomma: aria fritta.

Beh, io codesto non l'ho scritto per non fare la solita filippica, ma rientra certamente nel paniere globale delle soluzioni.

Sono perfettamente d'accordo nel dare stipendi pesanti a gente capace che assume incarichi di responsabilità, ci mancherebbe. Sarebbe come pretendere Messi al Milan con stipendio da 1500 euro al mese. Se una persona è competente e mi sa gestire bene il paese o le risorse della nazione, mi sembra più che giusto.

Purtroppo abbiamo troppa gente in generale, come diceva l'amico, in settori superflui e accessori, e che depaupera e affossa le nostre casse. Mi sembra che esistano assessori in Trentino che guadagnano più della cancelliera Merkel.

Poi l'altra cosa che tu dici, e cioè che non è automatico che ci si rifaccia a sfoltire proprio dal parlamento, su questo sono d'accordo. A volere essere maliziosi, potrebbe essere la solita operazione di facciata molto scenografica (e un po' populista) solo per ingraziarsi l'elettorato.

E chiaramente l'ideale è avere maggiore qualità nelle persone che svolgono questo compito, con criteri molto selettivi.

Ma da qualche parte ci si deve rifare, se le intenzioni sono buone, e in tal caso rifarsi dalla vetta del comando potrebbe non essere una cattiva idea. Vedremo.
 

AntaniPioco

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Tutta la questione dei tagli al costo della politica è talmente fuffa che non mi capacito di come possa esserci qualcuno che orienta il proprio voto in base a chi bastona di più chi ambisce a fare politica.
Il taglio dei parlamentari fatto in questo modo tra l'altro avrà effetti deleteri in ambito elettorale (sarà divertente vedere il maxi collegio abruzzo-molise, oppure il collegio unico sardo, un toccasana per la rappresentatività), e chissà che effetto avrà sulle commissioni, visto che dubito fortemente che al senato su 200 persone ci siano anche medici, o comunque professionisti di questo tipo da poter inserire nelle commissioni con un titolo di studio un minimo qualificato.

Ma tant'è... bisogna accontentare chi si sveglia alla mattina pensando che i problemi della propria vita sono dovuti a qualche centinaio di stipendi di gente che si fa eleggere a Roma.

Al referendum sarò in netta minoranza ma voterò un no secco
 

Andris

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quale referendum ?
al Senato passato con soli 50 contrari (astenersi non vale più voto contro come prima,infatti mi sfugge il senso dell'azione forzista visto che alla Camera aveva votato come la maggioranza insieme a Fratelli d'Italia) invece in prima lettura a febbraio 185 favorevoli con 54 contro,alla Camera erano 107 contro e 310 sì con 5 astenuti.
ora a settembre lettura finale alla Camera,non penso cambino i numeri dal nulla.
è ampiamente sopra i 2/3 richiesti per non fare referendum.
 

7vinte

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Tutta la questione dei tagli al costo della politica è talmente fuffa che non mi capacito di come possa esserci qualcuno che orienta il proprio voto in base a chi bastona di più chi ambisce a fare politica.
Il taglio dei parlamentari fatto in questo modo tra l'altro avrà effetti deleteri in ambito elettorale (sarà divertente vedere il maxi collegio abruzzo-molise, oppure il collegio unico sardo, un toccasana per la rappresentatività), e chissà che effetto avrà sulle commissioni, visto che dubito fortemente che al senato su 200 persone ci siano anche medici, o comunque professionisti di questo tipo da poter inserire nelle commissioni con un titolo di studio un minimo qualificato.

Ma tant'è... bisogna accontentare chi si sveglia alla mattina pensando che i problemi della propria vita sono dovuti a qualche centinaio di stipendi di gente che si fa eleggere a Roma.

Al referendum sarò in netta minoranza ma voterò un no secco

Non dovrebbe esseci il referendum perché ha i 2/3 di si
 
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