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La "paladina" della giustizia e del cyberbullismo, Selvaggia Lucarelli, colpisce ancora. Dopo le telefonate fatte ai suoi minacciatori del web, è riuscita nell'intento di far chiudere una famosa pagina di Facebook, ai più conosciuta come "Sesso, droga e pastorizia". La pagina secondo la Lucarelli era responsabile di comportamenti nocivi contro le donne ed altre categorie, oltre ad un eccessivo uso del black humour in tutto, compreso anche l'utilizzo di materiale pornografico.
Un passo che sembra più ledere la libertà di espressione che la tutela dei diritti altrui.
Un passo che sembra più ledere la libertà di espressione che la tutela dei diritti altrui.