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Clarence Seedorf intervistato dalla GDS accusa:"Per gli allenatori non ci sono pari opportunità. Se guardiamo i numeri, non ci sono persone di colore nelle posizioni di maggior potere nel calcio. Ho giocato 12 anni in Italia: dopo il Milan, pur avendo fatto un ottimo lavoro, zero chiamate. L’Olanda è il mio Paese: zero chiamate. Quali sono i criteri di scelta? Perché grandi campioni non hanno chance in Europa dove hanno scritto pagine di storia del calcio? Perché Vieira deve andare a New York, Henry in Canada?. È un discorso generale, riguarda l’intera società: tutti, in particolare chi può cambiare le cose, devono sentire la responsabilità di creare un mondo meritocratico, di tenere aperte tutte le porte se si ambisce all’eccellenza. Perché i migliori risultati possono venire proprio dalla diversità".
Tutto sommato non ha tutti i torti.
Non sto dicendo che sia un genio incompreso ma che tanti suoi colleghi scarsi e mediocri la chiamata l'hanno avuta senza meritarla.
In italia chissà che etichetta gli hanno attaccato dopo il famoso 'dossier di galliani' redatto ed esibito a berlusconi per farlo fuori.
E attenzione che seedorf forse era stato un allenatore troppo rivoluzionario e aveva chiesto troppo spazio, conscio di quanto fosse malato il mondo milan, ma non aveva fatto affatto male sul campo, nel gioco e come media punti.
Segato da galliani perchè provò a scalzarlo.