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Clarence Seedorf a La Stampa in edicola sul Milan
Cosa pensa del 'suo' Milan che si affida a giocatori esperti come Ibrahimovic e Giroud?
«Non ho mai creduto nell’età, ma nei fatti e nei test. Al Milan avevo dati fisici migliori a 34 anni che a 26. Li conservo ancora adesso. Ibrahimovic si tiene bene proprio per avere una carriera lunga. L’esperienza compensa a livello di gestione delle emozioni, delle fasi delle partite, della pressione. Un patrimonio che i giovani non hanno. Credo molto nella combinazione tra giocatori esperti e giovani».
È la politica che sta seguendo il Milan
«La conosce bene il mio amico Paolo Maldini. Adesso il Milan è in buone mani. Il Dna di un club deve essere trasmesso solo da chi lo ha vissuto. Il Milan ora sta costruendo qualcosa di solido con scelte chiare. Mi spiace che sia rimasto lontano dalla Champions League per sette anni. Con scelte societarie diverse, l’assenza sarebbe durata meno».
Che pronostico fa per questo campionato?
«L’ultimo è stato bello, ma questo sarà più equilibrato. Sono cresciute quasi tutte le squadre. Il Milan deve avere l’ambizione di vincere lo scudetto. L’Inter purtroppo ha perso giocatori difficili da sostituire. La Juventus ha inevitabilmente la pancia piena dopo un lungo ciclo vincente. Non penso riuscirà a riaprirne subito uno nuovo, ma sarà pronta a raccogliere quello che altri faranno cadere».
Cosa pensa del 'suo' Milan che si affida a giocatori esperti come Ibrahimovic e Giroud?
«Non ho mai creduto nell’età, ma nei fatti e nei test. Al Milan avevo dati fisici migliori a 34 anni che a 26. Li conservo ancora adesso. Ibrahimovic si tiene bene proprio per avere una carriera lunga. L’esperienza compensa a livello di gestione delle emozioni, delle fasi delle partite, della pressione. Un patrimonio che i giovani non hanno. Credo molto nella combinazione tra giocatori esperti e giovani».
È la politica che sta seguendo il Milan
«La conosce bene il mio amico Paolo Maldini. Adesso il Milan è in buone mani. Il Dna di un club deve essere trasmesso solo da chi lo ha vissuto. Il Milan ora sta costruendo qualcosa di solido con scelte chiare. Mi spiace che sia rimasto lontano dalla Champions League per sette anni. Con scelte societarie diverse, l’assenza sarebbe durata meno».
Che pronostico fa per questo campionato?
«L’ultimo è stato bello, ma questo sarà più equilibrato. Sono cresciute quasi tutte le squadre. Il Milan deve avere l’ambizione di vincere lo scudetto. L’Inter purtroppo ha perso giocatori difficili da sostituire. La Juventus ha inevitabilmente la pancia piena dopo un lungo ciclo vincente. Non penso riuscirà a riaprirne subito uno nuovo, ma sarà pronta a raccogliere quello che altri faranno cadere».