I conduttori di Striscia La Notizia, Gerry Scotti e Michelle Hunziker, durante la citata trasmissione, mentre introducevano un servizio sulla sede Rai a Pechino, hanno imitato i cinesi facendosi gli occhi a mandorla e parlando con la L al posto della R.
Tutto ciò ha scatenato una polemica, addirittura negli USA da parte dell'account instagram Diet Prada che ha accusato i presentatori di razzismo. La Hunziker ha chiesto scusa su Instagram con un video.
Gerry Scotti: Se ho involontariamente offeso qualcuno mi dispiace, ma la cosa mi fa riflettere. Che in un momento umanamente difficile come questo, si riesca a produrre tanto odio, la cosa mi lascia allibito. E non sono né un ingenuo né un ragazzino. Però la quantità di violenza che si riesce addirittura a veicolare in questi contesti mi sgomenta.
Sono piuttosto avvezzo al bene e al male della vita, ma una cosa del genere non mi era mai capitata. È lontana da me ogni forma non solo di razzismo ma di discriminazione e il mio lavoro lo testimonia. Sentirmi accusare di questo per una cosa del genere mi lascia sbigottito.
Io ho diversi amici cinesi e nessuno di loro mi ha detto nulla per la gag. Anche se nemmeno si può chiamare così, sono stati pochi istanti di trasmissione. Se ho offeso allora ho sbagliato, ma anche io vorrei dire di non lasciarsi strumentalizzare da chi semina odio. E di stare anche attenti all’obbligo del politicamente corretto che sta investendo tutta la comunicazione: mi spaventa, suona molto di dittatura, di fascismo.
I per più di vent’anni sono stato descritto come il presentatore con la pancia, cicciottello o anche obeso e pelato. Abbiamo chiesto scusa. Ora speriamo che possano ascoltare anche le nostre argomentazioni.
Hunziker:
"Ci sono gruppi specializzati che vogliono seminare odio e strumentalizzare certe tematiche per avere visibilità. Questo fatto deve essere molto chiaro, anche perché succede tutti i giorni, a prescindere dall’argomento: l’importante è infondere odio. Questo mi ferisce doppiamente. Tra l’altro, questi messaggi non sono quasi mai arrivati da persone che appartengono alla comunità cinese, ma da gente che per avere più like si scaglia, cavalcando l’hashtag del momento. E così siamo qui a parlare degli occhi a mandorla fatti da me e Gerry quando in Cina succedono cose inenarrabili, su cui ci dovremmo concentrare, se parliamo davvero di diritti umani"