Sconcerti sul CoSera commenta la vittoria della Juve contro il Milan:"La piccola deriva di Milano riporta tutti quasi allo sbaraglio perché dopo la corsa era dentro al campionato, soprattutto Roma e Juve. Il Milan ha giocato una buona partita finché ha avuto forza. Calabria è stata un’idea. È un antico difensore all’italiana, non sfigura in nessun ruolo, ricorda Gentile per ruvidezza nella marcatura e facilità di rendersi utile dovunque. Ma la Juve è stata alla fine un avversario troppo esteso per il Milan. Troppi uomini in più e tutti di qualità. Il Milan ha giocato meglio l’ultima mezzora del primo tempo quando ha impedito alla Juve di ripartire e a Ronaldo di muoversi. Ha sofferto solo gli scatti di Chiesa, imprendibile anche per Hernandez, sempre sorpreso dalla facilità della corsa un po’ sporca dell’avversario. È rimasto poco del Milan nel secondo tempo, non ha praticamente più tirato in porta. Ha continuato a pressare ma lento a rientrare mentre la Juve si apriva al contropiede. Ha meritato la Juve, forse è solo forte il punteggio. Non mi è sembrata una grande partita, non può essere questo il meglio di una stagione. Ma la Juve è stata più vasta del Milan, Kulusevski e McKennie nei venti minuti finali sono stati un lusso che vale il reinserimento in classifica. Il Milan cade in piedi. Da tempo, esattamente dalla partita con la Samp, si era visto un Milan meno brillante. Ha fatto molto, continuerà a farlo, è sempre in testa alla classifica. Non parlerei di assenze, ne hanno tutti molte. È vero che il Milan ha meno giocatori. Questo però era un limite previsto in partenza.".