Sconcerti:"Il possesso palla non basta. Le statistiche non dicono la verità"

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è un po' che ne parliamo noi..
adesso vedo che provano a scambiare centralmente ed andar dentro stile city... bah.
vedremo...
Brutta storia se anche L'Atalanta ha cambiato il suo abituale modo di giocare.

Se iniziano a mettersi tutti dietro ad aspettarci saranno cavoli. Praticamente se non hanno spazi Theo e Leao perdono moltissimo delle loro caratteristiche.

Per questo è fondamentale non prendere gol. Si sente dire che ci hanno fatto 3 gol con 5 tiri, come se fosse un attenuante, invece è un aggravante.

Gol su angolo perché non si copre il primo palo e Malinovski che tira libero perché ci manca il centrocampista in più per la copertura centrale.

Si tentiamo molto a copiare Guardiola è questo fa schifo. E inspiegabile per esempio che a battere l'angolo da sinistra ci va un mancino ma da quando? Poi ti accorgi che il City lì batte così è non hanno mai fatto un gol in vita loro e ti cadono lì cabasisi.
 

TheKombo

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Impressione personale.

Poche squadra giocheranno a viso aperto per non dare campo a Hernandez e Leao.

Urgono correttivi alternativi per aprire difese schierate. Visto che le partite non le risolviamo su palla inattiva come fa l'Inter, dobbiamo trovare altri modi è non sarà facile.
Assolutamente d'accordo
 

Milanoide

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Riflessione che ha senso solo se declinata su Allegri che anche da noi faceva come apparente gioco il possesso palla dei poveri.
Sembra che tu abbia una parvenza di gioco, ma non ce l'hai affatto. Inconcludente e con una squadra sbilanciata in avanti.
Faceva male entrambe le fasi.
Faceva addormentare sugli spalti.
A quel punto preferisco un vero catenaccio
 

Lineker10

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Mario Sconcerti a Calciomercato.com sul Milan e Juve e sul possesso palla che non serve poi tanto.

Ci sono statistiche nel calcio che servono davvero a poco. Per avere significato una statistica deve offrire dati che portino a un’analisi quantitativa e qualitativa dell’soggetto esaminato. Quando nel calcio si parla di possesso palla non si fa statistica, non c’è analisi, si riporta solo un dato, non quanto questo ha inciso sulla partita. Due esempi ultimi: il Milan ha avuto palla per il 60% del tempo e non ha vinto. Non c’è spiegazione della qualità di quel possesso. La Juve a Genova ha fatto il 53% di possesso e non ha vinto, ha giocato anzi piuttosto male. La Cremonese ha avuto il 51% di possesso a Roma e ha perso. La vera statistica sarebbe dare un calcolo serio di possibilità sul risultato tenendo o non tenendo il pallone. Così è come misurare la temperatura del giorno. Anzi, quella indica caldo o meno, il possesso palla non indica niente, farlo più o meno non prevede niente sul risultato.
Il calcio non è da statistiche perché si svolge su due geometrie diverse, quella piana che è il nostro mondo abituale. Gestendo una sfera, si entra nello spazio curvo di Einstein. Provate a disegnare un triangolo su un pallone. Poi misurate l’ampiezza degli angoli: la somma darà più dei canonici 180 gradi che ci hanno insegnato a scuola. Cioè cancellato Pitagora. E le statistiche del calcio.
Eppure ha una grande carriera, in teoria forse il migliore giornalista sportivo italiano sulla carta.

Sconcerti ultimamente mi sembra come la Juve.

E dire che qualche articolo recente lo avevo trovato interessante. Questo è di un'ovvietà disarmante, tanto che davvero piu nessuno guarda il dato aggregato del possesso palla, ci sono indici piu accurati che quelli si sono decisivi se vuoi pensare di vincere una partita (a cominciare dalla % di possesso palla nella metà campo avversaria per esempio, ma siamo ancora alle basi eh).
 
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Eppure ha una grande carriera, in teoria forse il migliore giornalista sportivo italiano sulla carta.

Sconcerti ultimamente mi sembra come la Juve.

E dire che qualche articolo recente lo avevo trovato interessante. Questo è di un'ovvietà disarmante, tanto che davvero piu nessuno guarda il dato aggregato del possesso palla, ci sono indici piu accurati che quelli si sono decisivi se vuoi pensare di vincere una partita (a cominciare dalla % di possesso palla nella metà campo avversaria per esempio, ma siamo ancora alle basi eh).
Filosofeggia un pò.

Certo, non deve essere facile dover contrattualmente sentenziare ogni settimana :asd:

Qualcosa deve inventarsi per non scrivere banalità di continuo.
 
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Sono confuso, è più tonda la palla, o è più lunga la circonferenza della porta? Sto tizio per sparare ste supercazzole o si è completamente rimbambito, oppure ha fissato per troppo tempo le bocce della Leotta.
 

Lineker10

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Impressione personale.

Poche squadra giocheranno a viso aperto per non dare campo a Hernandez e Leao.

Urgono correttivi alternativi per aprire difese schierate. Visto che le partite non le risolviamo su palla inattiva come fa l'Inter, dobbiamo trovare altri modi è non sarà facile.
Beh si è una cosa che diciamo da un po'.

Ma direi che i nostri lo sanno benissimo e l'intera squadra adesso è costruita per giocare partite simili.

Ovvero giochiamo con la linea di difesa a metà campo, due giocatori che si alternano in impostazione, i due terzini che entrano in mezzo al campo (Theo fa quasi da regista aggiunto) e soprattutto un uomo tra le linee che in teoria dovrebbe aiutare il centravanti (e ora ne abbiamo due veri e propri forti entrambi in area di rigore) inserendosi senza palla e muovendosi negli spazi al centro.

Quello che deve adattarsi è fondamentalmente Leao, non a caso Pioli gli ha urlato tutta la partita di tagliare in mezzo quando Rebic portava via Demiral. Lui ha davanti la vera sfida, cioè variare il suo gioco e diventare bravo anche nei tagli centrali, che è ad oggi il suo unico vero limite. Una grande sfida, perchè se Leao impara a leggere quelle situazioni al mondo poi ci sono giusto un 4 o 5 giocatori piu forti. Oggi è soprattutto uomo di fascia, dribbling e assist, deve crescere nelle letture centrali per segnare di piu ed essere piu incisivo in certe partite.
In queste due partite è sempre stato largo in fascia, aspettando palla sui piedi. Poi non è semplice uscirne, soprattutto se lo raddoppiano sistematicamente, perchè per quanto sia fenomenale in conduzione gli spazi sono strettissimi e partendo sempre da fermo bisogna stia benissimo fisicamente...

Per il resto la squadra è costruita proprio per affrontare avversari chiusi. Anzi, in una delle primissime interviste post scudetto alla domanda su cosa serva per la prossima stagione Pioli disse proprio piu qualità davanti per superare partite come Bologna e Torino (menzionate da lui, ma ce ne sono state altre la scorsa stagione) e credo CDK sia stato preso specificatamente per questo, anche spendendo tanto.
 
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mandraghe

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Mario Sconcerti a Calciomercato.com sul Milan e Juve e sul possesso palla che non serve poi tanto.

Ci sono statistiche nel calcio che servono davvero a poco. Per avere significato una statistica deve offrire dati che portino a un’analisi quantitativa e qualitativa dell’soggetto esaminato. Quando nel calcio si parla di possesso palla non si fa statistica, non c’è analisi, si riporta solo un dato, non quanto questo ha inciso sulla partita. Due esempi ultimi: il Milan ha avuto palla per il 60% del tempo e non ha vinto. Non c’è spiegazione della qualità di quel possesso. La Juve a Genova ha fatto il 53% di possesso e non ha vinto, ha giocato anzi piuttosto male. La Cremonese ha avuto il 51% di possesso a Roma e ha perso. La vera statistica sarebbe dare un calcolo serio di possibilità sul risultato tenendo o non tenendo il pallone. Così è come misurare la temperatura del giorno. Anzi, quella indica caldo o meno, il possesso palla non indica niente, farlo più o meno non prevede niente sul risultato.
Il calcio non è da statistiche perché si svolge su due geometrie diverse, quella piana che è il nostro mondo abituale. Gestendo una sfera, si entra nello spazio curvo di Einstein. Provate a disegnare un triangolo su un pallone. Poi misurate l’ampiezza degli angoli: la somma darà più dei canonici 180 gradi che ci hanno insegnato a scuola. Cioè cancellato Pitagora. E le statistiche del calcio.


Bravo Mario, stavolta hai preso la pillola giusta!

Il discorso che fa è banale, non sarebbe banale se venisse allargato agli altri sport dove l'eccesso delle statistiche e dei numeri è esorbitante.

Robe importate dagli Usa dove, fin dall'esplosione del baseball, hanno il feticismo dei numeri.

Nba, Nfl e Nhl ormai son dominate e inondate da statistiche e numeri e percentuali.

Ma i numeri spesso mentono. Cito per tutti l'esempio di mr tripla doppia Westbrook: uno guarda i suoi numeri e pensa che uno così ti fa vincere. Sbagliato, perché è il giocatore più deleterio della lega.

Purtroppo anche in Europa sta prendendo piede questa mania, tutti i coach, di ogni sport, e/o i loro assistenti, scendono in panca con tablet e dispositivi vari per capire chi attaccare nel servizio del volley, chi è il rugbista che placca di meno, chi attaccare in difesa nel basket, ecc.

Per poi magari perdere perché l'arbitro ha sbagliato una decisione, o perché una zolla ha fatto rimbalzare male la palla :asd:
 
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Beh si è una cosa che diciamo da un po'.

Ma direi che i nostri lo sanno benissimo e l'intera squadra adesso è costruita per giocare partite simili.

Ovvero giochiamo con la linea di difesa a metà campo, due giocatori che si alternano in impostazione, i due terzini che entrano in mezzo al campo (Theo fa quasi da regista aggiunto) e soprattutto un uomo tra le linee che in teoria dovrebbe aiutare il centravanti (e ora ne abbiamo due veri e propri forti entrambi in area di rigore) inserendosi senza palla e muovendosi negli spazi al centro.

Quello che deve adattarsi è fondamentalmente Leao, non a caso Pioli gli ha urlato tutta la partita di tagliare in mezzo quando Rebic portava via Demiral. Lui ha davanti la vera sfida, cioè variare il suo gioco e diventare bravo anche nei tagli centrali, che è ad oggi il suo unico vero limite. Una grande sfida, perchè se Leao impara a leggere quelle situazioni al mondo poi ci sono giusto un 4 o 5 giocatori piu forti. Oggi è soprattutto uomo di fascia, dribbling e assist, deve crescere nelle letture centrali per segnare di piu ed essere piu incisivo in certe partite.
In queste due partite è sempre stato largo in fascia, aspettando palla sui piedi. Poi non è semplice uscirne, soprattutto se lo raddoppiano sistematicamente, perchè per quanto sia fenomenale in conduzione gli spazi sono strettissimi e partendo sempre da fermo bisogna stia benissimo fisicamente...

Per il resto la squadra è costruita proprio per affrontare avversari chiusi. Anzi, in una delle primissime interviste post scudetto alla domanda su cosa serva per la prossima stagione Pioli disse proprio piu qualità davanti per superare partite come Bologna e Torino (menzionate da lui, ma ce ne sono state altre la scorsa stagione) e credo CDK sia stato preso specificatamente per questo, anche spendendo tanto.
Dipende.

Che alziamo la difesa a centrocampo può essere un boomerang in quanto da soli andiamo a intasare gli spazi che servono come area a Leao e Theo praticamente gli togliamo campo dattaccare. Sarebbe utile a volte arretrate di una 20ina di metri per avere poi lo spazio attaccare, ti dirò di più anche Origi in un contesto Così avrà difficoltà a esprimere le sue migliori qualità.

Il recupero palla con 4 attaccanti di cui 2 nani non lo facciamo bene, il che mette i 2 "soli" centrocampisti nelle condizioni miglliori di schiattare fisicamente.

Soluzioni?: fai un centrocampo a 3 e liberi Leao e Dkl di gravosi ripiegamenti difensivi.
Il loro modo di tagliare dietro la punta libera gli spazi per Theo da un lato e Calabria dal altro.

Le chiusure le vanno a fare le mezzali, ora con 2 soli cc le chiusure lì fa mia nonna.

Il fatto di accentrare i 2 difensori piace a te al mio amico @Bugiadigno e a Guardiola, altri non so.per me vanno a intasare troppo il centrocampo , lascerei stare ste stupidaggini non è che se li fa Guardiola automaticamente devono essere giuste.

Una cosa che chiederei invece ai terzini è di attaccare il secondo palo, quando la palla è dall'altra parte, chi crossa a occhi chiusi senza guardare deve sapere che mettendo la palla li in quel preciso punto c'è un uomo pronto a colpire..un Po come fanno le squadre che hanno i 5inti di centrocampo....noi non lo facciamo mai.

Per chiudere il recupero palla alto serve solo ed esclusivamente se vai immediatamente a verticalizare, se invece la palla la rimandiamo indietro, abbiamo sprecato energie e pericolosità inutilmente.

Il tuo post é lungo e posso aver dimenticato qualcosa.
 
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