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Sconcerti:"Il Milan non cerca uno meglio di Pioli, uno diverso".
Mario Sconcerti a calciomercato.com sul Milan, ancora sul paragone Rebic - Mertens e sul futuro della panchina:"Una volta parlando con Sarri gli dissi scherzando: ma allora siete tutti scemi voi allenatori, anche lei che ha avuto Mertens a 28 anni e lo faceva giocare all’ala. Sappiamo tutti che è stato provato centravanti per l'infortunio di un compagno. E sappiamo tutti le cose straordinarie che ha fatto Mertens da centravanti. Naturalmente scherzavo con Sarri, in realtà cambiano gli uomini. Rebic non è un centravanti, ma ti porta da una zona del campo all’altra. Ha tutto ma non ha mai nemmeno cercato la freddezza del gol, la stessa rete con la Roma ne è un esempio. E’ un giocatore internazionale e se lo metti all’ala pensi sempre di sprecare qualcosa, mentre se lo metti centravanti devi pensare che è un’ala, insomma, Rebic va sfruttato finché ne ha, perché questo è il suo momento. E' il momento di Pioli? Sì, ma il discorso del Milan è diverso: non sta cercando un allenatore migliore di Pioli, ma diverso, vediamo se Rangnick risponde a queste caratteristiche".
Mario Sconcerti a calciomercato.com sul Milan, ancora sul paragone Rebic - Mertens e sul futuro della panchina:"Una volta parlando con Sarri gli dissi scherzando: ma allora siete tutti scemi voi allenatori, anche lei che ha avuto Mertens a 28 anni e lo faceva giocare all’ala. Sappiamo tutti che è stato provato centravanti per l'infortunio di un compagno. E sappiamo tutti le cose straordinarie che ha fatto Mertens da centravanti. Naturalmente scherzavo con Sarri, in realtà cambiano gli uomini. Rebic non è un centravanti, ma ti porta da una zona del campo all’altra. Ha tutto ma non ha mai nemmeno cercato la freddezza del gol, la stessa rete con la Roma ne è un esempio. E’ un giocatore internazionale e se lo metti all’ala pensi sempre di sprecare qualcosa, mentre se lo metti centravanti devi pensare che è un’ala, insomma, Rebic va sfruttato finché ne ha, perché questo è il suo momento. E' il momento di Pioli? Sì, ma il discorso del Milan è diverso: non sta cercando un allenatore migliore di Pioli, ma diverso, vediamo se Rangnick risponde a queste caratteristiche".