Sconcerti:"Gigio senza più certezze. Ha bisogno di aiuto".

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Mario Sconcerti dal CorSera in edicola su Donnarumma:"Il consueto paradosso del calcio si concentra adesso intorno a Donnarumma. Fischiato dai milanisti a San Siro, adorato dalla gente di Torino, ognuno con cause esterne alla Nazionale. Oggi Donnarumma è un problema per se stesso, ha perso sicurezza, segno che dipende ancora dall’approvazione degli altri. Oggi è un ragazzo che ha bisogno di aiuto perché dimostra un limite emotivo. Si dirà che ne ha diritto, ma non funziona esattamente così. Il grande portiere è un essere algido o non è. Donnarumma adesso non lo è. Diventa parte di quello che pretendono gli altri, non c’è una sicurezza a priori. Si fa scappare un pallone fra le mani, errore non presentabile; incassa un gol fra le gambe, incassa anche tre pali che se fossero stati gol avrebbero sommerso lui e la Nazionale. C’è un problema adesso che è grande come quello del centravanti, solo più risolvibile. Perché Donnarumma vale un grande centravanti, la sua soluzione esistenziale ritornerà con gli assestamenti che avrà tra la sua storia parigina e la coscienza milanista. Ma è inutile far finta che il problema non ci sia".
Per il bene suo e della nazionale, invece, questi opinionisti non avrebbero dovuto portare questo caso all'attenzione dell'opinione pubblica in questo modo. Che lo lasciassero in pace se proprio vogliono il suo bene.

Diversamente, io credo stiano utilizzando questo caso semplicemente perchè devono avere qualcosa di cui parlare, e per attaccare il Milan e la sua splendida tifoseria, in certi casi.

Raiola neanche lo commento, ma vogliamo parlare delle parole degli scarsissimi telecronisti RAI che criminalizzavano i fischi? Devono capire che non fanno il bene del ragazzo queste polemiche, anzi...servono solo ad attaccare sia lui che la società AC Milan.
 

Sam

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Mario Sconcerti dal CorSera in edicola su Donnarumma:"Il consueto paradosso del calcio si concentra adesso intorno a Donnarumma. Fischiato dai milanisti a San Siro, adorato dalla gente di Torino, ognuno con cause esterne alla Nazionale. Oggi Donnarumma è un problema per se stesso, ha perso sicurezza, segno che dipende ancora dall’approvazione degli altri. Oggi è un ragazzo che ha bisogno di aiuto perché dimostra un limite emotivo. Si dirà che ne ha diritto, ma non funziona esattamente così. Il grande portiere è un essere algido o non è. Donnarumma adesso non lo è. Diventa parte di quello che pretendono gli altri, non c’è una sicurezza a priori. Si fa scappare un pallone fra le mani, errore non presentabile; incassa un gol fra le gambe, incassa anche tre pali che se fossero stati gol avrebbero sommerso lui e la Nazionale. C’è un problema adesso che è grande come quello del centravanti, solo più risolvibile. Perché Donnarumma vale un grande centravanti, la sua soluzione esistenziale ritornerà con gli assestamenti che avrà tra la sua storia parigina e la coscienza milanista. Ma è inutile far finta che il problema non ci sia".
Per come sta ingrassando, più che algido, mi sa che è ALGIDA.
 
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Quanti giri di parole, da parte sua e di tutti i media, per non dire che si tratta di un buon portiere e basta. Vogliamo dire "ottimo"? Ok, vada per ottimo, ma sicuramente non a livello dei top, come vorrebbero farlo passare.
il tempo dirà chi è...e io sono d'accordo con te...non è un top...ma si sa raiola e i suoi amichetti come sono bvravi a pompare...
 

singer

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Oggi su Dagospia viene appunto riportato questo articolo di Sconcerti e questo virgolettato: "Donnarumma è un ragazzo che ha bisogno di aiuto perché dimostra un limite emotivo"

e Dago giustamente chiosa: (UN RAGAZZO CON LIMITE EMOTIVO NELLE MANI DI RAIOLA COME FINISCE? COME BALOTELLI?)

Comunque sotto il profilo tecnico si confermano le previsioni che i più avevano fatto
1) Donnarumma ha una struttura fisica "imponente" ma tendente all'appesantimento: più avanti va con gli anni, più è destinato ad appesantirsi..
2) Donnarumma non è rapido né sugli interventi né sulle ripartenze: la differenza rispetto a Maignan è abissale. Quando recupera un pallone, non solo non "corre" per rimetterlo in gioco, ma anche si "ferma" e riflette per interi lunghi secondi per capire a chi e come passarla, consentendo agli avversari di ri-schierarsi

Con Donnarumma il Milan non avrebbe quest'anno potuto affinare la tecnica delle ripartenze veloci che sta esaltando le caratteristiche dei nostri giocatori (soprattutto Tonali, Leao, Theo, Rebic...)
 
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