Scaroni:"Sì a San Siro, ma solo se...Scudetto? Sarebbe un plus...".

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Scaroni:"Siamo contenti degli acquisti e siamo contenti di chi c'era prima. La squadra ci sta dando grandi soddisfazioni. Milan e Inter insieme a San Donato? La novità è che siamo alla settimana scorsa. Andiamo avanti. Poi i contatti tra i proprietari delle squadre continuano ad esserci. Ma non vogliamo segnalare nulla. L'ultima novità è la ristrutturazione light su San Siro. Si, mi piace. Sono anni che mi arrovello sullo stadio. San Siro deve essere riammodernato. Mi chiedo come si faccia a fare lavori con le squadre che giocano. Mi è sempre sembrava un'impresa difficile. Bisognerebbe traslocare. Noi non abbiamo stadi vicini. E' questo che ci ha portato alle alternative. Webuild ha fatto visite e scritto una lettera piena di se e ma. Noi siamo pronti a prendere una ristrutturazione di San Siro solo se continuano a giocare lì. Altrimenti continueremo sul San Donato. C'è margine? Io ho sempre pensato che è impossibille. Poi se viene da me un costruttore affidabile e mi paga l'incasso anche se lo stadio è chiuso... Data limite. Noi per ora andiamo dritto su San Donato. Abbiamo speso 40 mln per il terreno. Poi se ci viene una nuova proposta la prendiamo in considerazione. La lettera di Webuild non mi sembra una risposta al mio quesito".

"Il piano futuro del Milan per contrastare l'Inter? Io guardo il Milan come azienda. L'obiettivo quest'anno era la CL. Siamo sulla buona strada. Obiettivo raggiunto. Poi ci daremo nuovi obiettivi per la prossima stagione e li annunceremo. Tutto con un occhio all'equilibrio economico. Abbiamo chiuso il 2023 in utile. Il 2024 con un eccellente risultato. E potremo andare sul mercato".

"Milan da scudetto? Sarebbe un obiettivo in più. Lotteremo per l'obiettivo più alto possibile. Ogni partita è una finale".
L'ultima riga mi ha fatto salire la pressione a 300, devo andare dal medico.
 

Lorenzo 89

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Parla da economista, non gli interessa del risultato sportivo.
L'obiettivo è il bilancio, il risultato sportivo è un "plus" come dice spesso.
 

Zenos

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Scaroni:"Siamo contenti degli acquisti e siamo contenti di chi c'era prima. La squadra ci sta dando grandi soddisfazioni. Milan e Inter insieme a San Donato? La novità è che siamo alla settimana scorsa. Andiamo avanti. Poi i contatti tra i proprietari delle squadre continuano ad esserci. Ma non vogliamo segnalare nulla. L'ultima novità è la ristrutturazione light su San Siro. Si, mi piace. Sono anni che mi arrovello sullo stadio. San Siro deve essere riammodernato. Mi chiedo come si faccia a fare lavori con le squadre che giocano. Mi è sempre sembrava un'impresa difficile. Bisognerebbe traslocare. Noi non abbiamo stadi vicini. E' questo che ci ha portato alle alternative. Webuild ha fatto visite e scritto una lettera piena di se e ma. Noi siamo pronti a prendere una ristrutturazione di San Siro solo se continuano a giocare lì. Altrimenti continueremo sul San Donato. C'è margine? Io ho sempre pensato che è impossibille. Poi se viene da me un costruttore affidabile e mi paga l'incasso anche se lo stadio è chiuso... Data limite. Noi per ora andiamo dritto su San Donato. Abbiamo speso 40 mln per il terreno. Poi se ci viene una nuova proposta la prendiamo in considerazione. La lettera di Webuild non mi sembra una risposta al mio quesito".

"Il piano futuro del Milan per contrastare l'Inter? Io guardo il Milan come azienda. L'obiettivo quest'anno era la CL. Siamo sulla buona strada. Obiettivo raggiunto. Poi ci daremo nuovi obiettivi per la prossima stagione e li annunceremo. Tutto con un occhio all'equilibrio economico. Abbiamo chiuso il 2023 in utile. Il 2024 con un eccellente risultato. E potremo andare sul mercato".

"Milan da scudetto? Sarebbe un obiettivo in più. Lotteremo per l'obiettivo più alto possibile. Ogni partita è una finale".
Poi ci chiediamo come mai abbiamo catzi mosci in campo.
Prendete le parole di Marotta e confrontatele con sto ciarlatano.
 

Mika

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Scaroni:"Siamo contenti degli acquisti e siamo contenti di chi c'era prima. La squadra ci sta dando grandi soddisfazioni. Milan e Inter insieme a San Donato? La novità è che siamo alla settimana scorsa. Andiamo avanti. Poi i contatti tra i proprietari delle squadre continuano ad esserci. Ma non vogliamo segnalare nulla. L'ultima novità è la ristrutturazione light su San Siro. Si, mi piace. Sono anni che mi arrovello sullo stadio. San Siro deve essere riammodernato. Mi chiedo come si faccia a fare lavori con le squadre che giocano. Mi è sempre sembrava un'impresa difficile. Bisognerebbe traslocare. Noi non abbiamo stadi vicini. E' questo che ci ha portato alle alternative. Webuild ha fatto visite e scritto una lettera piena di se e ma. Noi siamo pronti a prendere una ristrutturazione di San Siro solo se continuano a giocare lì. Altrimenti continueremo sul San Donato. C'è margine? Io ho sempre pensato che è impossibille. Poi se viene da me un costruttore affidabile e mi paga l'incasso anche se lo stadio è chiuso... Data limite. Noi per ora andiamo dritto su San Donato. Abbiamo speso 40 mln per il terreno. Poi se ci viene una nuova proposta la prendiamo in considerazione. La lettera di Webuild non mi sembra una risposta al mio quesito".

"Il piano futuro del Milan per contrastare l'Inter? Io guardo il Milan come azienda. L'obiettivo quest'anno era la CL. Siamo sulla buona strada. Obiettivo raggiunto. Poi ci daremo nuovi obiettivi per la prossima stagione e li annunceremo. Tutto con un occhio all'equilibrio economico. Abbiamo chiuso il 2023 in utile. Il 2024 con un eccellente risultato. E potremo andare sul mercato".

"Milan da scudetto? Sarebbe un obiettivo in più. Lotteremo per l'obiettivo più alto possibile. Ogni partita è una finale".
Questo non sa nemmeno dove siamo in classifica, obbiettivo raggiunto, come se avessimo ottenuto già la matematica certezza della qualificazione. Se perdiamo contro Atalanta e Lazio rientriamo nella lotta per due posti assieme ad un miriadi di squadre: Atalanta, Bologna, Roma, Fiorentina, Lazio. Tanto che possiamo anche uscire da tutto, in linea teorica.
 
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Quando ha detto: "vogliamo una fidejussione a compensazione di un mancato incasso-partita" ho cambiato canale.
Purtroppo i tifosi che continuano a riempire gli spalti e versare denaro sono il nostro male.
2 partite con 20.000 tifosi e si metterebbero subito in riga. Ma la gente si sa... è fanatica
 

mandraghe

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Scaroni:"Siamo contenti degli acquisti e siamo contenti di chi c'era prima. La squadra ci sta dando grandi soddisfazioni. Milan e Inter insieme a San Donato? La novità è che siamo alla settimana scorsa. Andiamo avanti. Poi i contatti tra i proprietari delle squadre continuano ad esserci. Ma non vogliamo segnalare nulla. L'ultima novità è la ristrutturazione light su San Siro. Si, mi piace. Sono anni che mi arrovello sullo stadio. San Siro deve essere riammodernato. Mi chiedo come si faccia a fare lavori con le squadre che giocano. Mi è sempre sembrava un'impresa difficile. Bisognerebbe traslocare. Noi non abbiamo stadi vicini. E' questo che ci ha portato alle alternative. Webuild ha fatto visite e scritto una lettera piena di se e ma. Noi siamo pronti a prendere una ristrutturazione di San Siro solo se continuano a giocare lì. Altrimenti continueremo sul San Donato. C'è margine? Io ho sempre pensato che è impossibille. Poi se viene da me un costruttore affidabile e mi paga l'incasso anche se lo stadio è chiuso... Data limite. Noi per ora andiamo dritto su San Donato. Abbiamo speso 40 mln per il terreno. Poi se ci viene una nuova proposta la prendiamo in considerazione. La lettera di Webuild non mi sembra una risposta al mio quesito".

"Il piano futuro del Milan per contrastare l'Inter? Io guardo il Milan come azienda. L'obiettivo quest'anno era la CL. Siamo sulla buona strada. Obiettivo raggiunto. Poi ci daremo nuovi obiettivi per la prossima stagione e li annunceremo. Tutto con un occhio all'equilibrio economico. Abbiamo chiuso il 2023 in utile. Il 2024 con un eccellente risultato. E potremo andare sul mercato".

"Milan da scudetto? Sarebbe un obiettivo in più. Lotteremo per l'obiettivo più alto possibile. Ogni partita è una finale".

Fanno bene gli interisti a chiamarci “chiacchieroni”. Questo siamo diventati.

Tutti a parlare e blaterare: Gerry, Furlano, Pioli, Scaroni, Moncada, ecc. almeno D’Ottavio ci risparmia le sue banalità.

Da loro parla praticamente solo Marotta. Tutti gli altri muti e pedalare. Ed i risultati si vedono. Purtroppo per noi.
 
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