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Palolo Scaroni presente ad un evento sui temi a lui più cari:"La questione stadio? La storia della stadio del Milan è diventata una saga tanto che ormai mi chiamano 'Stadioni' dato che ne parlo spesso. Voglio tranquillizzare i tifosi: lo stadio non serve per aumentare i costi dei biglietti popolari ma rappresentano una opportunità per avvicinare grandi aziende che magari per i loro clienti offrono posti e servizi esclusivi per i loro clienti. Sia ben chiaro, non inventiamo nulla dato che in Inghilterra lo fanno da 20 anni. Loro guadagno dagli stadi 100 milioni, noi 40. Ecco dov'è la differenza. Io ero nel Milan di Yongong Li, nel consiglio di amministrazione, ma contavo poco. C'erano due montagne da scalare: i risultati economici e quelli sportivi, da scalare per l'appunto contemporaneamente. Da questo punto di vista il club ha fatto bene, quest'anno potremmo forse avvicinarsi al break-even. Dal profilo economico siamo andati bene e dal lato sportivo non possiamo lamentarci. Noi vogliamo avere sempre lo stile Milan, con un linguaggio moderato e non litigare con nessuno. Questo stile ha pervaso il nostro club e sentiamo una responsabilità sociale. Non bisogna litigare negli spogliatoi come successo ultimamente ad esempio. Noi dobbiamo essere i primi a rappresentare un modello. I ricavi della Premier League è un tema importante. Incassa 7 miliardi mentre la Serie A 2,8 miliardi. Non credo che riusciremo a colmare questo gap ma ci proveremo, ovviamente i risultati che stiamo ottenendo in Champions League aiutano. Avvicinano i tifosi a vedere il nostro campionato. Nella ripartizione dei ricavi in Inghilterra il club piccoli sono trattati meglio che in Italia, ma ciò è possibile perché è più grande la torta dei ricavi. Il Newcastle dai ricavi TV ha ottenuto molto più soldi di Milan ed Inter, credo che sia abbastanza per dare l'idea di quanto siamo lontani"
"Abbiamo uno stile Milan e non parliamo mai male di nessuno e facciamo battaglie contro il razzismo perché ci crediamo . Quando leggo come si esprimono certe persone nel mondo del calcio, penso che siamo cattivi maestri. Dobbiamo avere uno stile e non usare un linguaggio inappropriato, pronunciato in qualche corridoio e poi letto sui giornali. Non va fatto. I primi ad avere un comportamento corretto dobbiamo essere noi".
"Abbiamo uno stile Milan e non parliamo mai male di nessuno e facciamo battaglie contro il razzismo perché ci crediamo . Quando leggo come si esprimono certe persone nel mondo del calcio, penso che siamo cattivi maestri. Dobbiamo avere uno stile e non usare un linguaggio inappropriato, pronunciato in qualche corridoio e poi letto sui giornali. Non va fatto. I primi ad avere un comportamento corretto dobbiamo essere noi".
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