Come riportato dalla GDS in edicola, il Sassuolo ha fissato il prezzo di Scamacca:"Abbiamo già detto no a 25 mln. Ora servono più soldi. E se arriva una richiesta da un club della Superlega il pezzo aumenta (sorride)". 40 mln di euro. Piace sempre anche Vlahovic, il quale però costa più d 40 mln di euro.
Ma come, sono contro la superlega però aspettano i soldoni che arriveranno?
Qualcosa non torna.
Tengo a precisare per l'amico [MENTION=40]Djici[/MENTION] e [MENTION=3360]Ambrole[/MENTION] , che mi hanno citato in discussioni ormai chiuse sulla superlega, che io sono sempre stato contro queste formule e ci sono pagine e pagine di discussioni a testiminiarlo.
Io , come pure l'amico acmilan, sono sempre stato per i campionati nazionali che reputo un tesoro culturale prima che sportivo, come sono per la meritocrazia.
Se nelle ultime 48 ore però sto godendo come un riccio non sono contraddittorio ma lo faccio perchè col tempo ho maturato un odio viscerale verso l'ambiente italiano e verso chi gestisce il calcio italiano e verso la uefa e la fifa.
Non posso in un colpo solo dimenticare quello che ci ha fatto passare la uefa , come non posso dimenticare come hanno ridotto la serie A.
Se quindi i diretti protagonisti, e quindi i clubs, vogliono prendere il destino nelle loro mani e staccarsi dalla politica del calcio io non posso essere che contento.
Per ora si parla di 15 clubs fondatori di una nuova manifestazione ma non portiamoci troppo avanti coi discorsi e non facciamo valutazioni sulla base del nulla, vediamo anzi come evolve il tutto e cosa ne deriva.
Il calcio del fpf , della uefa e della fifa, degli impegni imposti per le nazionali come fossero delle tasse era morto.
Era morto a livello economico come nella credibilità.
Il nostro campionato italiano, in particolare, era diventato qualcosa di squallido con una piccola competizione per lo scudetto, una lotta feroce per beccarsi i soldi della champions e 6-7 squadre che mirano solo a stare al gran tavolo delle plus-valenze prostrandosi al gran padrone.
Per non parlare dei media, di sky, della questione stadio, ecc ecc.
Io sono sempre stato per un sistema a cascata dove viene premiata la meritocrazia però dobbiamo anche capire che se i clubs possono generare tanti profitti è anche naturale che questi milioni li vogliono incassare e gestire loro senza che sia la uefa a concedere le briciole a chi fa comodo a loro.
L'emergenza per il covid ha solo accelerato quello che inevitabilmente sarebbe accaduto.
Chi mi legge sa anche che da anni combatto il fpf , quello che la uefa sbandiera come pilastro del suo progetto.
Sappiamo tutti i debiti che questo folle meccanismo ha generato e se i diretti interessati, vale a dire i clubs, credono di avere tra le mani un movimento che può generare più utili perchè scandalizzarsi che vogliano gestirlo loro il calcio?
Aspettiamo di capire come evolve la situazione e dopo tiriamo le somme.
Io spero i campionati nazionali siano salvaguardati , come spero che le coppe esistano ancora ma se il calcio vuole darsi una ripulita io non posso essere che favorevole.
Questo è il momento per far fuori i ceferin, i raiola, i lotito e tutti coloro che nel calcio ci stanno solo per sguazzare e rubare risorse.
Questi 15 clubs stanno lanciando il messaggio che bisogna innalzare l'asticella verso l'alto e a segnare la via non possono essere che coloro che hanno più tifosi al seguito.
Il fpf ha generato mostri ed evidentemente la formula della nuova champions non convince le grandi squadre.
Lo so che suona come anacronistico e anti-sportivo ma la realtà oggi dice che se una big non partecipa alle coppe per un anno fallisce.
A questo ha portato il fpf.
Gli utili del calcio vanno ottimizzati ma devono finire nelle tasche dei protagonisti e i protagonisti sono e saranno sempre clubs e calciatori, mai le istituzioni o i procuratori.
Oggi è facile vedere tutto nero ma dobbiamo provare a essere più ottimisti.
Un campionato europeo per clubs sarebbe un qualcosa di mai visto prima che permetterebbe di creare un turismo legato al calcio settimanale, con scambi culturali, sportivi, gastronomici.
Lo si sapeva che prima o poi saremmo arrivati a tutto ciò e a segnare la strada sono le big.
Ora come ora da milanista non posso che godere per chi ha goduto nel tenerci con la testa sott'acqua e da sportivo aspetto di capire con curiosità.
Vediamo che succede e poi valuteremo.