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Gli allenatori sono gestori di uomini, di menti e non necessariamente ciò che fanno da una parte lo fanno altrove.
Mou non si può dire che sia scarso perchè il portoghese è un grande e ha cambiato anche il modo di allenare, di comunicare di gestire un gruppo ma lo special one oggi è un pò meno special semplicemente perchè non ne ha più o ne ha molto meno che anni fa.
Ricordi il suo porto, il suo chelsea e la sua inter ? Erano squadre dove ogni giocatore pareva come tarantolato, preparato si tatticamente ma ci metteva un'applicazione assurda.
Oggi le sue squadre non hanno più quella cattiveria perchè lui per primo ne ha molto meno e dal campo tutto ciò si vede chiaramente.
Mou ha esaurito la sua energia e di conseguenza è praticamente finito come allenatore, penso non allenerà ancora per molto.
Gli attaccanti di zeman hanno sempre segnato tantissimo, nella sua zemanlandia il presidente rossonero si è arricchito grazie al boemo che rilanciava e faceva esplodere tutti i suoi uomini offensivi : rambaudi, kolyvanov, signori, ecc ecc.
I giocatori crescono si naturalmente , come tu fai notare, ma crescono anche per ciò che fanno e gli viene richiesto di fare perchè un gesto tecnico lo si impara ripetendolo tante e tante volte. Koulibaly oggi è un top player nel ruolo perchè sarri gli ha insegnato come si gioca coi piedi, come si gestisce la palla, come ci si muove, come si marca scalando in avanti.
Oggi è un giocatore totale perchè il calcio del napoli è totale.
Forse se fosse cresciuto nel torino sarebbe più marcatore e meno regista del ruolo, più propenso a buttare la palla che a giocarla.
Sono queste la qualità che differenziano un zapata , buono a giocare in club non ambiziosi, da un koulibaly che può benissimo giocare nel city di guardiola.
Koulibaly è stato allenato, non solo gestito.
Ma certo, non voglio mica insinuare che basta mettere il primo che passa per strada, come in ogni mestiere serve intelligenza e preparazione, costanza, voglia..passione. C'è sempre chi è meglio degli altri, figurati.
Io dico soltanto che bisogna farsi meno pippe mentali, tutto qui. Basta un bravo allenatore, BRAVO, non per forza un nome.
Un allenatore, anzi una squadra Vincente (con la V maiuscola), è costituita da quel mix imprevedibile, ingestibile, composto da mille variabili non pronosticabili, quell' alchimia, quel caos bellissimo, che si crea fra allenatore, squadra, società, e sopratutto AMBIENTE.