San Siro: ristrutturare costa troppo. Cattedrale pochi posti. Lodo La Russa.

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Ma il bonus 110 ristrutturandolo, e salendo di 2 classi? :)
A parte gli scherzi,
ok, salire comporta un notevole aumento di costi, ma scendere?

Ossia, eliminare il parcheggio sotto il prato, e creare tribune e manto erboso....
quindi il primo anello "interrato"...
 

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Tuttosport: c’è anche l’impennata dei costi della ristrutturazione del Santiago Bernabeu tra i motivi che spingono Inter e Milan a ritenere non percorribile la strada del rifacimento di San Siro al posto della costruzione di un nuovo stadio. Il Real Madrid era partito con una stima di 575 milioni nel 2019 ed è già arrivato a 800 con il concreto rischio di andare oltre quota 900 alla fine dell'interven- Scaroni, presidente del Milan, e Antonello, ad dell’Inter to in programma nel 2023. Oltretutto potendo contare su lavori da svolgere in un impianto dove gioca una sola squadra, il Real, anziché due come succederebbe a Milano. È stato il tema alla base del secondo incontro del dibattito pubblico coordinato da Andrea Pillon, che si è svolto a Palazzo Reale. È stato il giorno delle proposte di chi suggerisce di ammodernare San Siro senza abbatterlo, in particolare dell’ingegnere Riccardo Aceti e dell’architetto Jacopo Mascheroni. Il primo pensa a una galleria sopraelevata multifunzionale al posto del terzo anello. Il secondo consiglia di ricavare nuovi spazi sotto il livello del terreno per aumentare le aree ospitalità. I residenti hanno fatto notare con fermezza che il nuovo stadio, voluto dai club, sarebbe troppo vicino alle loro abitazioni: dai 60 ai 100 metri, secondo la posizione dei palazzi interessati (il Meazza è a circa 200 metri di distanza dalle case). Chi è intervenuto ha annunciato esposti e ricorsi al Tar su questo aspetto. I club ricordano che il nuovo stadio avrà un’acustica molto meno invasiva rispetto a San Siro che ha una struttura aperta, mentre il nuovo impianto sarà chiuso e quindi conterrà molto meglio i decibel. «La questione di San Siro è un tema emozionale fortissimo – commenta Giancarlo Tancredi, assessore dalla rigenerazione urbana di Milano – ma segnalo che il Comune deve decidere anche in base alle esigenze di rigenerazione urbana di un’area cittadina». Ignazio La Russa ha presentato la sua proposta al sindaco Beppe Sala. L’esponente di Fratelli d’Italia ritiene che sia giusto mantenere San Siro e costruire il nuovo stadio al tempo stesso: «La nostra è la terza soluzione, cioè quella di mantenere in vita il Meazza e non deflettere sulla costruzione del nuovo stadio. Il sindaco ha detto che ne parlerà con le società. L’ho presentato adesso perché è il momento giusto, cioè fuori dalla campagna elettorale e prima della formazione del nuovo governo, in una zona neutra, perché fosse chiaro che l’unico interesse fosse quello di offrire una possibile soluzione per la nostra Milano. Inter e Milan potrebbero giocare a San Siro le partite in cui servono 70mila posti».

La GDS si concentra ancora sulla capienza ridotta della Cattedrale: Non si sa anccora quale forma avrà, ma il timore, oggi che il progetto avanza veloce, è che la Cattedrale, lo stadio che Inter e Milan puntano a inaugurare nel 2027- 2028, sarà troppo piccola. Basta guardare i numeri di oggi per immaginare che cosa possa succedere domani. Solo in Serie A dai tornelli del Meazza in questo inizio di stagione sono passate oltre 575 mila persone: una cifra impressionante, con il Milan che ha una media spettatori di 72mila a partita e l’Inter che segue a 71mila. Numero che più o meno i nerazzurri confermeranno anche stasera contro il Barcellona (perché i tifosi catalani non occuperanno tutto il terzo anello a loro riservato), dopo il sold out di sabato contro laRoma. SanSiro e i suoi 75mila posti, insomma, sembrano perfetti per il tifo rossonerazzurro, ma i 60-65mila del nuovo stadio? Nei giorni del dibattito pubblico, in cui i club spiegano le ragioni del maxiprogetto ma ancora si discute della possibilità di salvare il Meazza, si rilanciano i progetti di restauro (che i club non appoggiano), e addirittura il doppio stadio (di cui ieri il senatore e tifoso nerazzurro Ignazio La Russa ha parlato col sindaco Sala) uno dei temi più caldi è proprio quello della capienza ridotta della Cattedrale. Meno spese Mentre all’estero le società che rifanno gli stadi o ne costruiscono di nuovi puntano ad aumentare le capienze, Inter e Milan fin dall’inizio hanno scelto la strada opposta. Scendere, garantendo un’occupazione media molto più alta, per non sprecare i posti invenduti. Mark Van Huuksloot, advisor dell’Inter, è stato chiaro: «Vogliamo riempiere lo stadio a ogni partita, cosa che ora non succede. La vendita media dei biglietti delle squadre dal 2015 a oggi a SanSiro è sempre stata sotto i 75mila posti». I club puntano a creare molti più biglietti executive a prezzi più alti, aumentando così i ricavi, stimati in 40 milioni a testa a stagione. Ma soprattutto non esagerando coni costi.Infatti il peso economico di un terzo anello nella Cattedrale sarebbe troppo alto. L’intero progetto San Siro ha un valore di circa 1,3 miliardi di euro, 600milioni il comparto stadio. Ma solamente se realizzato come pensato dai due club, quindi con due anelli, togliendo di fatto 10-15milapersone rispetto a oggi. Uno stadio da 75mila spettatori, quindi in linea con il Meazza, porterebbe Inter e Milan a spendere molto ma molto di più: almeno 200 milioni. La sceltaI club l’hanno spiegato nel corso del dibattito pubblico: il terzo anello alzerebbe lo stadio a 55 metri e tutta la struttura andrebbe rafforzata per sostenere il peso delle altre tribune. Spendendo, appunto, quella cifra extra. Anche per questo da subito si è scelto di ridurre i posti totali, alzando invece la quota dei biglietti executive: oggi sono il 4% del Meazza (3.000-3.500), nella Cattedrale sono 9.000 di base (circa il 15%) e possono diventare 13.500. E i tagliandi ordinari? I club hanno garantito che non ci sarà un aumento selvaggio dei prezzi, ma il 2027 è ancora lontano. Meglio fermarsi a oggi, sapendo che un terzo anello sarebbe ancora più “impossibile”: la Cattedrale sarà infatti ripensata rispetto al progetto originario immaginato da Populous, a causa dell’aumento dei costi post pandemia. Lo stadio squadrato, tutto a vetri, visto per la prima volta nel settembre 2019, oggi costerebbe 800milioni. Troppo per Inter e Milan, che nella fase esecutiva del progetto decideranno cosa potrà essere salvato di quella forma unica. Tenendo ben presente il portafoglio. Ma i tifosi?


Ecco il progetto San Siro ristrutturato QUI -) https://www.milanworld.net/threads/san-siro-ristrutturato-foto-proposta-mascheroni.121050/unread
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-Lionard-

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Sto stadio serve solo a ingrossare le tasche a Idiott, perché per come è concepito non è la migliore soluzione per i tifosi, ma semplicemente quella che consente il maggior profitto per Idiott e Uccello rosso. Stadio piccolo, prezzi alti e condivisione con l’Inter: il tifoso del Milan sceglierebbe questo? Certo che no.
La critica da muovere alla proprietà è che per tenere bassi i costi si andrà verso una soluzione di compromesso che non farà felice nessuno. Mi rendo conto che 200 milioni siano tanti ma parliamo anche di una struttura che potrebbe durare 70-80 anni e quindi certi ragionamenti economici andrebbero rivisti. La capienza ridotta, pur discutibile, poteva essere accettabile di fronte ad uno stadio avveniristico da definire "il più bello del mondo". Se invece i 65.000 posti sono al servizio di una struttura banale allora diventa un problema. Sarebbe interessante capire in questo discorso se i ricavi prospettati si abbasseranno a fronte di queste modifiche. Lo dico perché. visti tutti gli sforzi compiuti, dovremmo ricavare almeno 90-100 milioni all'anno dallo stadio. E sottolineo che gli investimenti in infrastrutture sono esclusi dal FPF, per cui mi aspetterei una scelta coraggiosa da parte della proprietà se dal dibattito pubblico dovesse emergere con forza la richiesta di uno stadio più grande.
 

7AlePato7

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La critica da muovere alla proprietà è che per tenere bassi i costi si andrà verso una soluzione di compromesso che non farà felice nessuno. Mi rendo conto che 200 milioni siano tanti ma parliamo anche di una struttura che potrebbe durare 70-80 anni e quindi certi ragionamenti economici andrebbero rivisti. La capienza ridotta, pur discutibile, poteva essere accettabile di fronte ad uno stadio avveniristico da definire "il più bello del mondo". Se invece i 65.000 posti sono al servizio di una struttura banale allora diventa un problema. Sarebbe interessante capire in questo discorso se i ricavi prospettati si abbasseranno a fronte di queste modifiche. Lo dico perché. visti tutti gli sforzi compiuti, dovremmo ricavare almeno 90-100 milioni all'anno dallo stadio. E sottolineo che gli investimenti in infrastrutture sono esclusi dal FPF, per cui mi aspetterei una scelta coraggiosa da parte della proprietà se dal dibattito pubblico dovesse emergere con forza la richiesta di uno stadio più grande.
Uno stadio con quella capienza finirà solo per aumentare i costi dei biglietti, oltre a non essere in linea con i recenti dati sul numero di spettatori. Un Milan al vertice 70000 spettatori a partita, se non di più, li fa.
A me poi mi spiace, ma non condivido l’idea dello stadio in comune con l’Inter. Mi pare un concetto ormai superato quello dello stadio in condivisione, tutte le big d’Europa hanno lo stadio proprio, la propria casa.
 

-Lionard-

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Uno stadio con quella capienza finirà solo per aumentare i costi dei biglietti, oltre a non essere in linea con i recenti dati sul numero di spettatori. Un Milan al vertice 70000 spettatori a partita, se non di più, li fa.
A me poi mi spiace, ma non condivido l’idea dello stadio in comune con l’Inter. Mi pare un concetto ormai superato quello dello stadio in condivisione, tutte le big d’Europa hanno lo stadio proprio, la propria casa.
Anche a me non piace ma come vedi qui hanno rivisto completamente il progetto e ridotto il numero di spettatori pur di contenere i costi, figuriamoci se vanno a pensare ad uno stadio da soli. Milano è comunque una città che ha un suo peso a livello europeo e chi ci investe dovrebbe tenerne conto. Per mesi abbiamo giustamente dato la colpa alla burocrazia ma alla fine la struttura della Cattedrale è stata rivista per mere ragioni "economiche" decise dai club (di cui uno alla canna del gas). Scaroni la settimana scorsa ha detto che forse uno stadio da 70.000 posti potrebbe avere senso dopo che per 3 anni si è parlato solo di 60-65.000. Mi sembra tutto raffazzonato ed anche poco serio rispetto alle premesse iniziali.
 

7AlePato7

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Anche a me non piace ma come vedi qui hanno rivisto completamente il progetto e ridotto il numero di spettatori pur di contenere i costi, figuriamoci se vanno a pensare ad uno stadio da soli. Milano è comunque una città che ha un suo peso a livello europeo e chi ci investe dovrebbe tenerne conto. Per mesi abbiamo giustamente dato la colpa alla burocrazia ma alla fine la struttura della Cattedrale è stata rivista per mere ragioni "economiche" decise dai club (di cui uno alla canna del gas). Scaroni la settimana scorsa ha detto che forse uno stadio da 70.000 posti potrebbe avere senso dopo che per 3 anni si è parlato solo di 60-65.000. Mi sembra tutto raffazzonato ed anche poco serio rispetto alle premesse iniziali.
Si era partito da un progetto in comune, ma per lo meno una struttura che sulla carta era iconica. Ora di iconico credo vi sia ben poco, del progetto originario della Cattedrale vi è rimasto ben poco. Non è che possono realizzare una struttura oscena e per giunta in comune. Ormai davvero non ha più senso, un progetto a Milano deve essere innovativo, Milano è la città della moda con due società di calcio importanti. Sarebbe uno smacco per la città innanzitutto un progetto di stadio poco ambizioso e non all'avanguardia.
 
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