Il giocatore esterno messo a giocare a piede invertito in fascia nasce dall'idea di tagliare verso il campo palla al piede, vedere linee di passaggio verso il campo con l'interno, arrivare al tiro sul piede forte.
Non è una soluzione nuova come tanti la vogliono dipingere perchè perfino savicevic , un pò di anni fa, occupava spesso quelle zone di campo per liberare il suo sinistro.
Ma mettere tutte queste qualità nuove sul campo e nella partita non vuol dire che si devono disperdere le qualità canoniche dell'esterno destro che gioca sul suo piede.
Samu da ormai un anno a questa parte non orienta più il passaggio sul destro e non prende mai campo ma controlla sempre e solo sul sinistro per venire sempre e solo dentro al campo.
Emblematica ieri un'azione nella quale era accentrato dentro al campo, riceve palla dal compagno e lui anzichè orientare il controllo col destro e prendere campo e spazio che fa?
Controlla col sinistro, si fa recuperare dall'avversario e a quel punto è costretto a saltarlo quando invece sull'inerzia dell'azione era già in avanti rispetto a lui.
Cosi non si può giocare a calcio, men che meno in una partita dove il mezzo tempo di gioco fa la differenza.
Credo che tecnicamente ieri sia stato il peggiore tra i nostri.
Ha sbagliato tutte le giocate tecniche, ha perso una marea di tempi di gioco e ha saltato l'avversario una sola volta.
Ma santo dio, questa è una mia battaglia personale, gli esterni sono messi in fascia per provare a saltare l'uomo?
E una volta che portiamo palla da quelle parti lo vogliamo provare il dribbling?
No, frenata e scarico dietro.
Serve coraggio.
Perdere palla a ridosso del corner non è pericoloso ma il vantaggio di cui si può godere se si supera l'uomo è superiore ad ogni rischio.