Cosa c’entra fare schifo? Mi sembra un po’ il classico lessico calcistico che drammatizza ed estremizza ogni cosa. Uno può farsi tranquillamente una carriera intera da allenatore da salvezza in serie a e io la considero una carriera di tutto rispetto, ma non posso considerarlo un ottimo allenatore in serie a. Tra non essere ottimo e fare schifo c’è di mezzo un oceano di sfumature lessicali.
Dai hai capito benissimo cosa intendevo, non fare le supercazzole.
Il parametro è ovviamente riferito al contesto della serie a, non è un confronto con un Mario Rossi che allena la squadra parrocchiale(che, peraltro, magari è anche più bravo di quelli citati ma non avendo giocato in serie a ai massimi livelli non ha avuto l’occasione). Secondo il tuo ragionamento, non si potrebbe neanche dire che il giocatore Tizio sia “scarso” perché comunque è arrivato in serie a, quindi ai massimi livelli. E allora noi abbiamo uno squadrone…
Nei campionati della massima serie ci sono delle fasce all’interno delle quali si possono inserire gli allenatori(o i giocatori) in base al loro operato e i nostri ex al momento non sono certamente nelle fasce più alte. Se basta arrivare in serie a o in b, magari neanche per meriti ma solo per il nome, per essere ottimi allenatori, allora uno vale l’altro.
Se fanno gli allenatori in serie a vanno giudicati nel contesto degli allenatori di serie a, non certo facendo un confronto con gli allenatori del torneo parrocchiale.
Ma io me lo auguro. Sono affezionato a tutti quelli che hanno fatto parte dei nostri cicli vincenti: dal titolarissimo all’ultima delle riserve.
Se appunto intendiamo dire che nessuno dei giocatori di quel Milan è diventato un allenatore top da Champions League, allora siamo d'accordo. D'altronde questo vale per circa il 99% dei giocatori che si mettono ad allenare (ma forse sono stato basso nella percentuale, probabilmente siamo piu nell'ordine di 1 su 500).
Dipende pero anche dalle aspettative che si hanno.
Per me se un giocatore anche di Serie A, anche un campione del mondo come quelli, riparte con una carriera di allenatore già arrivare in Serie A, di nuovo, anche nel nuovo mestiere, non è scontato ne tantomeno banale, con la concorrenza che c'è oggi ai massimi livelli.
E' come dire nel tennis che uno è tra i primi 100 della classifica ATP, piu o meno. E' al top eccome, pure se non è Djokovic.
Nesta Gilardino Inzaghi Gattuso Pirlo sono tutti riusciti ad avviare carriere comunque al top anche da allenatori, chi meglio chi peggio, seppure tra inevitabili alti e bassi del mestiere che fanno. Altri, tipo Sheva o Costacurta, per esempio, no.