Salvini-Urso: "Italia deve tornare al nucleare"

Mika

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il problema dell'italia è il rischio sismico, bisognerebbe fare un lavoro estremamente studiato e molto costoso, ergo non si farà mai in sto paese.
Non darei in mano il nucleare al modo di gestire le cose in Italia, basta vedere il Ponte Morandi e tanti altre nefandezze.... sia mai.

Il problema del sismico lo elimini facendolo nella Pianura Padana solo che non c'è un buco disponibile a norma.

Ma di fatto noi abbiamo una centrale Svizzera e una Francese ai confini, quindi se accade la un disastro ci colpisce anche a noi visto che che cmq ci ha colpiti anche Chernobyil. Cambia poco.
 

gabri65

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Ci sono centrali nucleari in Giappone che è nel mezzo della cintura di fuoco, che è 1000 volte più sismica dell'Italia e in tutti questi anni solo a Fukushima c'è stato il disastro.

Ma di fatto non darei in mano il nucleare al modo di gestire le cose in Italia, basta vedere il Ponte Morandi e tanti altre nefandezze.... sia mai.

Difatti i giapponesi non commettono certi tipi di errore, deve esserci stata qualche falla nella pianificazione.

Detto questo, per amor di precisione, Fukushima ha avuto problemi per uno tsunami, e non direttamente per un evento sismico nel suolo giapponese.

Cambia poco, giusto per precisare.
 

Mika

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Difatti i giapponesi non commettono certi tipi di errore, deve esserci stata qualche falla nella pianificazione.

Detto questo, per amor di precisione, Fukushima ha avuto problemi per uno tsunami, e non direttamente per un evento sismico nel suolo giapponese.

Cambia poco, giusto per precisare.
La è stata sfiga. Il terremoto lo aveva retto alla grande come tutta l'area. I danni li ha fatti il megatsunami. Non una casa era crollata per il terremoto che cmq è stato forte. Non c'è niente da fare e nulla che ti salva quando un onda grossa come quella si infrange sulla terraferma.
 
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gabri65

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La è stata sfiga. Il terremoto lo aveva retto alla grande come tutta l'area. I danni lo ha fatto il megatsunami. Non una casa era crollata per il terremoto che cmq è stato forte.

Infatti. Dopo l'evento sismico i reattori si sono autospenti con successo. Fino lì andava tutto bene.

Il danno è stata l'onda anomala di circa 14 metri, se non ricordo male.

Ricordiamo anche che il terremoto fu di magnitudo 9.0 e di durata di oltre 5 minuti, una roba mai successa.

Per cui il rischio sismico non è fonte di pericolo, se le cose vengono fatte perbene. Purtroppo è stata una congiunzione sfortunata e non gioca a favore del nucleare nell'immaginario collettivo.
 

Mika

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Infatti. Dopo l'evento sismico i reattori si sono autospenti con successo. Fino lì andava tutto bene.

Il danno è stata l'onda anomala di circa 14 metri, se non ricordo male.

Ricordiamo anche che il terremoto fu di magnitudo 9.0 e di durata di oltre 5 minuti, una roba mai successa.

Per cui il rischio sismico non è fonte di pericolo, se le cose vengono fatte perbene. Purtroppo è stata una congiunzione sfortunata e non gioca a favore del nucleare nell'immaginario collettivo.
Oltretutto il nucleare per il Giappone è vitale visto che non hanno risorse primarie energetiche, sono entrati nella WWII perché gli USA li avevano messi con le spalle al muro nella questione per il petrolio, invadendo la Cina proprio per ottenere le risorse che loro non hanno, come non hanno altre fonti di energia naturale. Si sono buttati sulla ricerca dell'ingegneria civile proprio per sopperire alle mancanze che hanno.
 
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Di nuovo, questo NON HA NIENTE A CHE VEDERE con il lato tecnico della cosa.
Nel momento in cui si discute se passare o meno dalla teoria alla pratica non ci si può limitare alla sola analisi teorica della tecnologia.
A parte che il discorso delle scorie nello spazio è puramente teorico al momento perché attualmente non funziona così. Tanta o poca è comunque robaccia radioattiva che può causare danni permanenti molto più gravi di quelli che già abbiamo causato.
Ma facciamo anche finta che sia tutto rose e fiori a livello teorico, in concreto l’Italia il nucleare l’ha avuto ed è stato un flop colossale sia dal punto di vista dei costi che del contributo al fabbisogno energetico nazionale. Peraltro saremmo comunque dipendenti dall’estero almeno, e sottolineo almeno, per quanto riguarda le materie prime, perché qui di uranio ce n’è pochino(gli ultimi dati che ho letto parlavano di risorse sufficienti per una sola centrale per una ventina d’anni).
E non diciamo nulla sulle tempistiche perché è già stato detto.

Mi sembra che il tema del nucleare venga tirato fuori come argomento per cercare di spostare l’attenzione dell’opinione pubblica parlando di una cosa che non si farà mai ed evitare di fare le cose che si potrebbero fare. Se tutte le risorse teoricamente destinate a un ipotetico programma nucleare, che ribadisco non si farà mai, venissero usate per rendere efficiente questo Paese, compenseremmo abbondantemente l’assenza del nucleare come fonte di produzione dell’energia. Ma evidentemente la nostra classe politica preferisce parlare dei draghi e dei folletti invece che metter mano a tutto ciò che non funziona.
Secerailnucleare
 

gabri65

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Nel momento in cui si discute se passare o meno dalla teoria alla pratica non ci si può limitare alla sola analisi teorica della tecnologia.
A parte che il discorso delle scorie nello spazio è puramente teorico al momento perché attualmente non funziona così. Tanta o poca è comunque robaccia radioattiva che può causare danni permanenti molto più gravi di quelli che già abbiamo causato.
Ma facciamo anche finta che sia tutto rose e fiori a livello teorico, in concreto l’Italia il nucleare l’ha avuto ed è stato un flop colossale sia dal punto di vista dei costi che del contributo al fabbisogno energetico nazionale. Peraltro saremmo comunque dipendenti dall’estero almeno, e sottolineo almeno, per quanto riguarda le materie prime, perché qui di uranio ce n’è pochino(gli ultimi dati che ho letto parlavano di risorse sufficienti per una sola centrale per una ventina d’anni).
E non diciamo nulla sulle tempistiche perché è già stato detto.

Mi sembra che il tema del nucleare venga tirato fuori come argomento per cercare di spostare l’attenzione dell’opinione pubblica parlando di una cosa che non si farà mai ed evitare di fare le cose che si potrebbero fare. Se tutte le risorse teoricamente destinate a un ipotetico programma nucleare, che ribadisco non si farà mai, venissero usate per rendere efficiente questo Paese, compenseremmo abbondantemente l’assenza del nucleare come fonte di produzione dell’energia. Ma evidentemente la nostra classe politica preferisce parlare dei draghi e dei folletti invece che metter mano a tutto ciò che non funziona.
Secerailnucleare

Fai tutti discorsi autoreferenziali.

Il nucleare è stato un flop perché è attualmente un flop. E lo hanno fatto diventare un flop con un referendum.

Il ponte sullo stretto è un flop ? Certo che è un flop, doveva essere stato fatto roba tipo 100 anni fa, e ancora niente. Siccome è stato un flop, allora non lo facciamo.

Sono gli esatti discorsi che portano questo paese alla sconfitta, insieme a corruzione, mafia, dabbenaggine e degrado gestionale, oltre alla ben nota itaglianità di questo popolo di pecore di discendenza afroromana.

#nonfareniente
 
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Il nucleare è stato un flop perché è attualmente un flop. E lo hanno fatto diventare un flop con un referendum.
No. Il nucleare è stato un flop perché era uno dei tanti carrozzoni pubblici succhia soldi che faceva perdere miliardi a fronte di un contributo marginale al fabbisogno energetico nazionale. E non vedo perché dovrebbe andare diversamente con la classe dirigente attuale. Soprattutto se consideriamo che hai più volte sostenuto che la classe dirigente dei tempi, al contrario dell’attuale, fosse costituita da gente illuminata che aveva a cuore solo il benessere del Paese.

Il ponte sullo stretto è un flop ? Certo che è un flop, doveva essere stato fatto roba tipo 100 anni fa, e ancora niente. Siccome è stato un flop, allora non lo facciamo.
Sarà un flop perché, per esempio, per andare in treno da Cosenza a Reggio Calabria ci metti meno che andare in treno da Milano a Roma.

Sono gli esatti discorsi che portano questo paese alla sconfitta, insieme a corruzione, mafia, dabbenaggine e degrado gestionale, oltre alla ben nota itaglianità di questo popolo di pecore di discendenza afroromana.

#nonfareniente
Per fare una cosa più complicata bisogna prima saper fare le cose più semplici. Come giudicheresti uno che non sa nuotare e rischia di annegare ogni volta che si immerge nella vasca da bagno e che pensa di prendersi il brevetto da sub senza prima aver imparato a nuotare?
Chi non vuole fare niente è proprio chi parla di draghi e folletti invece di fare le cose semplici che servirebbero per rendere efficiente e moderno il Paese.
 

gabri65

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No. Il nucleare è stato un flop perché era uno dei tanti carrozzoni pubblici succhia soldi che faceva perdere miliardi a fronte di un contributo marginale al fabbisogno energetico nazionale. E non vedo perché dovrebbe andare diversamente con la classe dirigente attuale. Soprattutto se consideriamo che hai più volte sostenuto che la classe dirigente dei tempi, al contrario dell’attuale, fosse costituita da gente illuminata che aveva a cuore solo il benessere del Paese.

Bla Bla Bla.

Vedi precedenti commenti. Il nucleare allora non è un problema, il problema è la classe politico-dirigenziale e la gente, come già ampiamente spiegato.

Perché allora vuoi piantare le pale eoliche, sapendo che abbiamo dei mafiosi a comandarci ? Cosa cambia ? Le pale eoliche sono oggetti anti-mafia ? Eddai.

Sarà un flop perché, per esempio, per andare in treno da Cosenza a Reggio Calabria ci metti meno che andare in treno da Milano a Roma.

???

Per fare una cosa più complicata bisogna prima saper fare le cose più semplici. Come giudicheresti uno che non sa nuotare e rischia di annegare ogni volta che si immerge nella vasca da bagno e che pensa di prendersi il brevetto da sub senza prima aver imparato a nuotare?
Chi non vuole fare niente è proprio chi parla di draghi e folletti invece di fare le cose semplici che servirebbero per rendere efficiente e moderno il Paese.

Le cose le sappiamo fare, non mi far ripetere alla nausea i soliti discorsi, che mi cascano le p@lle in terra.

Forniamo cervelli e infrastrutture a chi le centrali le mette su.
 
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Lo puoi fare, se lo vuoi, e i rischi possono essere minimizzati di parecchio (il rischio zero non esiste).

A parte le centrali nucleari, ad esempio le fabbriche di chip microelettronici sono estremamente sensibili all'attività sismica, ma oggigiorno esistono strutture che riescono ad assorbire anche scosse forti. Taiwan è una zona a rischio, eppure ci sono le più grosse aziende produttrici. E anche qui da noi ci sono.

Basta fare le cose fatte perbene, come sempre.

Su questo sono d'accordo, manca la volontà.
Caro tu abiti nel paese dove le strade ponti crollano e ogni tanto gli edifici mietono gli ignari passanti o il perseverante che accetta il rischio di prendersi un pezzo di palazzo in testa.. suvvia

non farmi parlare delle scuole e ospedali..
 
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