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Non intervengo mai su questo argomento (non solo qui) perché credo sia fatica sprecata ma faccio un'eccezione
Va bene tutto: respingere le navi (già fatto, anche di peggio), contrattare quote con altri paesi europei (e gli amici ungheresi?), intervenire in loco (Minniti). Ma sono palliativi. Servono due cose: 1) aiutarli a casa loro (sul serio) e 2) gestire l'integrazione qui di quelli che arrivano. Perché arriveranno comunque e bisognerebbe essere capaci di governare i flussi, per quanto è possibile scegliendo e poi integrando. In altre parole, rispondere alla domanda: come si entra legalmente in Italia?
La demografia non è un gioco, né un'opinione. L'indice di dipendenza degli anziani (popolazione oltre 65 anni diviso popolazione in età 15-64) nel 2010 era 33,5, nel 2050 sarà 68,5. Questa proiezione ISTAT e AGW già sconta flussi annui di immigrati di circa 150.000 persone l'anno. Questa è la realtà.
Va bene tutto: respingere le navi (già fatto, anche di peggio), contrattare quote con altri paesi europei (e gli amici ungheresi?), intervenire in loco (Minniti). Ma sono palliativi. Servono due cose: 1) aiutarli a casa loro (sul serio) e 2) gestire l'integrazione qui di quelli che arrivano. Perché arriveranno comunque e bisognerebbe essere capaci di governare i flussi, per quanto è possibile scegliendo e poi integrando. In altre parole, rispondere alla domanda: come si entra legalmente in Italia?
La demografia non è un gioco, né un'opinione. L'indice di dipendenza degli anziani (popolazione oltre 65 anni diviso popolazione in età 15-64) nel 2010 era 33,5, nel 2050 sarà 68,5. Questa proiezione ISTAT e AGW già sconta flussi annui di immigrati di circa 150.000 persone l'anno. Questa è la realtà.