Salis: "Vivo nel terrore. Orban mi viene a prendere."

Clarenzio

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Alla faccia di qualche calcio, si vedono chiaramente nel video persone col manganello, squadristi e nulla più che si spacciano per anarchici.

Un paio di cose mi hanno sempre fatto sorridere nel processo: la prima è che la Salis entrava sempre in aula sorridente e tutte le volte che le inquadravano i piedi con le catene si vedeva che indossava Nike pulitissime (alla faccia delle condizioni disumane) probabilmente fatte in India in qualche fabbrica che sfrutta i minorenni, la seconda è che i militari che l'accompagnavano in aula erano tutti col passamontagna per il rischio di possibili ripercussioni e vendette future (queste cose le avevo viste finora solo per i processi di mafia).
 
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Personaggio cattivo, squallido e pericolosissimo.
Galera subito. Possibilmente ergastolo e in condizioni durissime. Questo si merita.
E no, questa volta non hastatoaputinne e non hastatotrumpe
Concordo. Contribuisce a spaccare la testa a chi non la pensa come lei, poi quando la giustizia deve fare il suo corso, allora è lei che... "vive nel terrore", povera stella.
 

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Mentre nel Parlamento europeo siedono persone già condannate nei loro Paesi, si discute se togliere l’immunità non a un politico corrotto o a un colluso, ma a una militante colpevole soltanto di aver dato un calcio a un nazista. Per questo rischia 24 anni di carcere in condizioni disumane. Una vergogna senza se e senza ma. Questa è la realtà: non può esistere alcun dibattito, perché la sproporzione della pena e delle condizioni di detenzione è lampante, e dovrebbe trovare d'accordo anche chi non condivide il gesto compiuto, ma questa ritorsione degli ungheresi è roba da Terzo Mondo, da Sudafrica dell’apartheid. Su questo non può che esserci condivisione; se invece ogni piccolo sgarro dovesse essere trattato così allora significherebbe legittimare la violenza come unica risposta. È questa l’Europa che vogliamo? Per questo la solidarietà a Salis deve essere piena, chiara e senza riserve. Non c'è razionalità nel godere di quanto sta accadendo.
Un calcio? Sapevo della testa tumefatta dovuta alle sprangate. Ha tirato pure calci?
Comunque tra sprangate, maltrattamenti a scuola e truffe del welfare c'è ben poco che l' immunità possa fare: quella protegge dai resti d'opinione mentre si è già parlamentari, non da quello che si è fatto prima.
 

bobbylukr

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Mentre nel Parlamento europeo siedono persone già condannate nei loro Paesi, si discute se togliere l’immunità non a un politico corrotto o a un colluso, ma a una militante colpevole soltanto di aver dato un calcio a un nazista. Per questo rischia 24 anni di carcere in condizioni disumane. Una vergogna senza se e senza ma. Questa è la realtà: non può esistere alcun dibattito, perché la sproporzione della pena e delle condizioni di detenzione è lampante, e dovrebbe trovare d'accordo anche chi non condivide il gesto compiuto, ma questa ritorsione degli ungheresi è roba da Terzo Mondo, da Sudafrica dell’apartheid. Su questo non può che esserci condivisione; se invece ogni piccolo sgarro dovesse essere trattato così allora significherebbe legittimare la violenza come unica risposta. È questa l’Europa che vogliamo? Per questo la solidarietà a Salis deve essere piena, chiara e senza riserve. Non c'è razionalità nel godere di quanto sta accadendo.

In un processo non conta il fatto che lei fosse una "militante" (di cosa per la precisione??) e che lui fosse un "nazista"(chi lo dice? Lei? E poi che vuol dire? I comunisti hanno ucciso milioni di persone, chiunque si dichiara tale può essere menato liberamente??) In Ungheria non c' è una guerra: per cui deve essere giudicata come una normale cittadina (pure straniera)che ha preso a calci per futili motivi insieme ad altre persone un normale cittadino, e dato che la persona era già a terra colpito da altre persone ci sta che venga ritenuto che si sia assunta il rischio di ucciderlo con quel calcio, quindi tentato omicidio. (Potrei capire un ucraino in Ucraina che mena un russo, ma non in Ungheria)
O vogliamo giustificare i reati (pseudo )"politici"? perché allora io domani decido che uno che mi sta antipatico è un "nazistahhh o comunistahhh" e poi lo posso menare impunemente o quasi dichiarandomi "militantehhhhh".
 

gabri65

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Mentre nel Parlamento europeo siedono persone già condannate nei loro Paesi, si discute se togliere l’immunità non a un politico corrotto o a un colluso, ma a una militante colpevole soltanto di aver dato un calcio a un nazista. Per questo rischia 24 anni di carcere in condizioni disumane. Una vergogna senza se e senza ma. Questa è la realtà: non può esistere alcun dibattito, perché la sproporzione della pena e delle condizioni di detenzione è lampante, e dovrebbe trovare d'accordo anche chi non condivide il gesto compiuto, ma questa ritorsione degli ungheresi è roba da Terzo Mondo, da Sudafrica dell’apartheid. Su questo non può che esserci condivisione; se invece ogni piccolo sgarro dovesse essere trattato così allora significherebbe legittimare la violenza come unica risposta. È questa l’Europa che vogliamo? Per questo la solidarietà a Salis deve essere piena, chiara e senza riserve. Non c'è razionalità nel godere di quanto sta accadendo.

L'unica vergogna è che questa spostata è una maestra di scuola che chissà quante menti di poveri bambini avrà devastato con la sua ideologia fanatica nazi-sinistroide.

E in galera assieme a lei ci dovrebbero andare i quadri scolastici che l'hanno reclutata. Poi ci lamentiamo che nascono le baby-gang.

Una roba da buio MedioEvo, altro che galera, questa andrebbe soppressa fisicamente perché con la sua propaganda è più pericolosa di un normale omicida.

E adesso è una parlamentare europea vittima del sistema, viene da strapparsi i denti di bocca.
 
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In un processo non conta il fatto che lei fosse una "militante" (di cosa per la precisione??) e che lui fosse un "nazista"(chi lo dice? Lei? E poi che vuol dire? I comunisti hanno ucciso milioni di persone, chiunque si dichiara tale può essere menato liberamente??) In Ungheria non c' è una guerra: per cui deve essere giudicata come una normale cittadina (pure straniera)che ha preso a calci per futili motivi insieme ad altre persone un normale cittadino, e dato che la persona era già a terra colpito da altre persone ci sta che venga ritenuto che si sia assunta il rischio di ucciderlo con quel calcio, quindi tentato omicidio. (Potrei capire un ucraino in Ucraina che mena un russo, ma non in Ungheria)
O vogliamo giustificare i reati (pseudo )"politici"? perché allora io domani decido che uno che mi sta antipatico è un "nazistahhh o comunistahhh" e poi lo posso menare impunemente o quasi dichiarandomi "militantehhhhh".
I sinistrati sono fanatici fuori dal mondo. Criminali pericolosi e salis non fa eccezione. Ergastolo e lavori forzati, andare andare
 

Commodore06

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Mentre nel Parlamento europeo siedono persone già condannate nei loro Paesi, si discute se togliere l’immunità non a un politico corrotto o a un colluso, ma a una militante colpevole soltanto di aver dato un calcio a un nazista. Per questo rischia 24 anni di carcere in condizioni disumane. Una vergogna senza se e senza ma. Questa è la realtà: non può esistere alcun dibattito, perché la sproporzione della pena e delle condizioni di detenzione è lampante, e dovrebbe trovare d'accordo anche chi non condivide il gesto compiuto, ma questa ritorsione degli ungheresi è roba da Terzo Mondo, da Sudafrica dell’apartheid. Su questo non può che esserci condivisione; se invece ogni piccolo sgarro dovesse essere trattato così allora significherebbe legittimare la violenza come unica risposta. È questa l’Europa che vogliamo? Per questo la solidarietà a Salis deve essere piena, chiara e senza riserve. Non c'è razionalità nel godere di quanto sta accadendo.
Di la verità, non avere paura😁: sei uno di quelli che l'hanno votata?!😜
 

bobbylukr

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I sinistrati sono fanatici fuori dal mondo. Criminali pericolosi e salis non fa eccezione. Ergastolo e lavori forzati, andare andare

Io mi riferisco a quello che è accaduto: la penserei uguale se un gruppo di militanti "nazisti"avesse assalito un "comunista".
 

Toby rosso nero

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"Punch the Nazi", "Kick the Nazi" è un meme americano ricorrente in quelle fogne di chat wokiste.
Pensano di giocare a Wolfenstein nella vita reale.

Andiamo oltre, ragazzi, non vale davvero la pena.
 
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