Salary cap e Superlega

Mou

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E' sempre d'attualità l'introduzione di una Superlega che raggruppi le principali squadre europee. Tra i top team e gli altri il divario è sempre più profondo e inesorabile.
Parlo per me: io sono completamente a favore. Una competizione dove la prima ha un fatturato di 6/7 volte superiore all'ultima farà sì che mediamente tra quelle due squadre, a fine stagione, ci sia una 40ina di punti di differenza. E' vero, ogni 100 anni qualcuno spezza questa legge, ma si tratta di Cenerentole che non durano più d'una stagione, ormai.
Entriamo nello specifico.

- Salary cap nei campionati nazionali: Il salary cap è proposto da più parti come manna per risolvere tutti i problemi. In teoria, giustissimo! Ma a quanto dovremmo fissarlo? Pensiamo ad introdurlo nella serie A: la Juventus paga un monte ingaggi lordo superiore ai 200mln, l'ultima di solito a stento raggiunge i 30mln. A quanto lo fissiamo? 100 lordi? Anche in quel caso, solo un ristretto gruppo di squadre potrebbe permetterselo e in ogni caso le ultime 6/7 squadre della serie A non c'arriverebbero mai. Perché, secondo me, condizione indispensabile per l'introduzione del salary cap è che tutte le squadre possano permettersi di pagare un monte salari minimo. In NBA, tra il cap minimo e la luxury tax (quindi il limite "verso l'alto") di solito ballano 25mln di dollari più o meno. Applichiamo questa cosa al calcio: tetto massimo a 100mln lordi, minimo a 75mln lordi. Il Frosinone, il Chievo o la Spal potrebbero permetterselo? Ad oggi dico di no. Sarebbe necessaria a monte una riforma che porti le piccole squadre a fatturare di più.

- Salary cap nell'Europa attuale: Poniamo il caso che la Uefa introduca il salary cap in Europa. Ogni nazione ha una propria fiscalità, e sappiamo bene che alcune sono molto più favorevoli di altre. Se anche il salary cap riguardasse i salari netti, un paese dove 5 netti equivalgono a 10 lordi sarà sempre sfavorito rispetto a un paese dove 5 equivalgono a 7.5

- Salary cap nella Superlega: Torniamo alla Superlega. Ipoteticamente, dentro ci sarebbero le 32 squadre più ricche d'Europa, è vero, ma nel 2017 tra Real Madrid primo e Milan ventesimo ballavano 280mln di differenza di monte ingaggi. Figuriamoci tra il Real e la trentaduesima. Con la Superlega tutte le squadre guadagnerebbero di più, è vero, ma come guadagnerebbe l'ultima, così guadagnerebbe il Real (se non, quest'ultima, molto di più).

Quindi, secondo voi, quali dovrebbero essere i parametri di conteggio del salary cap? Siete d'accordo con la sua introduzione? In Italia? In Europa? Lo fareste "morbido" (con eventuale luxury tax) o "duro" (senza luxury tax)?

Sarò impopolarissimo, ma secondo me la soluzione è una: radunare i 32 club che fatturano di più in Europa e fissare un cap minimo alto, a 120 lordi. Cap massimo, 160 lordi. Luxury tax sì, ma carissima: ogni milione lordo versato in stipendi equivale a 3 milioni da versare in una cassa comunque il cui contenuto viene ridistribuito tra i club virtuosi alla fine della stagione. Questo porterebbe a un ritorno all'equilibrio tra le forze in campo, dove davvero tutti combatterebbero ad armi pari.

Insomma, cosa ne pensate? Come riformereste il calcio?
 
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E' sempre d'attualità l'introduzione di una Superlega che raggruppi le principali squadre europee. Tra i top team e gli altri il divario è sempre più profondo e inesorabile.
Parlo per me: io sono completamente a favore. Una competizione dove la prima ha un fatturato di 6/7 volte superiore all'ultima farà sì che mediamente tra quelle due squadre, a fine stagione, ci sia una 40ina di punti di differenza. E' vero, ogni 100 anni qualcuno spezza questa legge, ma si tratta di Cenerentole che non durano più d'una stagione, ormai.
Entriamo nello specifico.

- Salary cap nei campionati nazionali: Il salary cap è proposto da più parti come manna per risolvere tutti i problemi. In teoria, giustissimo! Ma a quanto dovremmo fissarlo? Pensiamo ad introdurlo nella serie A: la Juventus paga un monte ingaggi lordo superiore ai 200mln, l'ultima di solito a stento raggiunge i 30mln. A quanto lo fissiamo? 100 lordi? Anche in quel caso, solo un ristretto gruppo di squadre potrebbe permetterselo e in ogni caso le ultime 6/7 squadre della serie A non c'arriverebbero mai. Perché, secondo me, condizione indispensabile per l'introduzione del salary cap è che tutte le squadre possano permettersi di pagare un monte salari minimo. In NBA, tra il cap minimo e la luxury tax (quindi il limite "verso l'alto") di solito ballano 25mln di dollari più o meno. Applichiamo questa cosa al calcio: tetto massimo a 100mln lordi, minimo a 75mln lordi. Il Frosinone, il Chievo o la Spal potrebbero permetterselo? Ad oggi dico di no. Sarebbe necessaria a monte una riforma che porti le piccole squadre a fatturare di più.

- Salary cap nell'Europa attuale: Poniamo il caso che la Uefa introduca il salary cap in Europa. Ogni nazione ha una propria fiscalità, e sappiamo bene che alcune sono molto più favorevoli di altre. Se anche il salary cap riguardasse i salari netti, un paese dove 5 netti equivalgono a 10 lordi sarà sempre sfavorito rispetto a un paese dove 5 equivalgono a 7.5

- Salary cap nella Superlega: Torniamo alla Superlega. Ipoteticamente, dentro ci sarebbero le 32 squadre più ricche d'Europa, è vero, ma nel 2017 tra Real Madrid primo e Milan ventesimo ballavano 280mln di differenza di monte ingaggi. Figuriamoci tra il Real e la trentaduesima. Con la Superlega tutte le squadre guadagnerebbero di più, è vero, ma come guadagnerebbe l'ultima, così guadagnerebbe il Real (se non, quest'ultima, molto di più).

Quindi, secondo voi, quali dovrebbero essere i parametri di conteggio del salary cap? Siete d'accordo con la sua introduzione? In Italia? In Europa? Lo fareste "morbido" (con eventuale luxury tax) o "duro" (senza luxury tax)?

Sarò impopolarissimo, ma secondo me la soluzione è una: radunare i 32 club che fatturano di più in Europa e fissare un cap minimo alto, a 120 lordi. Cap massimo, 160 lordi. Luxury tax sì, ma carissima: ogni milione lordo versato in stipendi equivale a 3 milioni da versare in una cassa comunque il cui contenuto viene ridistribuito tra i club virtuosi alla fine della stagione. Questo porterebbe a un ritorno all'equilibrio tra le forze in campo, dove davvero tutti combatterebbero ad armi pari.

Insomma, cosa ne pensate? Come riformereste il calcio?

L’introduzione del salary cap nel calcio é difficilissima e introduce piú problemi di quelli che risolve.
Ma mettiamoci nell’ottica di volere provare a introdurlo.
I vincoli non derogabili sono:

1) va introdotto all’interno di un sistema omogeneo che distribuisce ricavi condivisi, quindi l’unica possibilitá é che sia introdotto in uno scenario di superlega che sostituisce i campionati nazionali per le big. Altri scenari sono irreali per chi conosce il meccanismo del SC.

2) Bisogna portare il maggior numero di ricavo possibili condivisi. Ad esempio l’NBA ha un unico official store per divise e merchandising dell’NBA, se viene venduta una maglia di LBJ solo una minima parte va ai Lakers, il grosso é equamente distribuito tra tutte le squadre. É come se i giocatori (almeno i diritti ) fossero della lega e non della squadra.

3) É un sistema che farebbe felici in modo livellato le varie tifoserie, ma mediamente un numero di tifosi molto inferiore. Il sistema non da nessun vantaggio alle grandi piazze, anzi gli scarica tutto lo svantaggio della maggiore pressione senza avere maggiori risorse (vedi NY Knicks). Squadre che sommano l’80% dei tifosi (Real, Barca, Juve, Utd, Bayern, Milan....) tenderebbero ad avere il 10-20% dei titoli, la media dei tifosi mondiali sarebbe perennemente frustrata (come lo siamo adesso noi milanisti) e arrabbiata contro un meccanismo che impedisce loro di usare la loro potenza di fuoco per spazzare via i Valencia, Lione, Lipsia della situazione.

4) la soglia andrebbe fissata sommando tutti i ricavi condivisi (diritti TV, merchandising), facendo una media degli altri (match-day e sponsor) diversi da squadra a squadra, fissando un valore delle spese che garantisca un congruo ricavo medio ai proprietari :
Spese per giocatori: (ricavi medi - spese generali standard ) x 0,7.

5) in questo scenario vanno naturalmente aboliti i prezzi di cartellino. I giocatori si trasferiscono solo alla scadenza dei contratti o scambiando i contratti nel rispetto del SC.

6) da valutare l’introduzione del meccanismo delle scelte per permettere alle squadre piú deboli di tornare competitive.

In sostanza serve una lega di calcio chiusa stile NBA o NFL.
 

Milanforever26

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E' sempre d'attualità l'introduzione di una Superlega che raggruppi le principali squadre europee. Tra i top team e gli altri il divario è sempre più profondo e inesorabile.
Parlo per me: io sono completamente a favore. Una competizione dove la prima ha un fatturato di 6/7 volte superiore all'ultima farà sì che mediamente tra quelle due squadre, a fine stagione, ci sia una 40ina di punti di differenza. E' vero, ogni 100 anni qualcuno spezza questa legge, ma si tratta di Cenerentole che non durano più d'una stagione, ormai.
Entriamo nello specifico.

- Salary cap nei campionati nazionali: Il salary cap è proposto da più parti come manna per risolvere tutti i problemi. In teoria, giustissimo! Ma a quanto dovremmo fissarlo? Pensiamo ad introdurlo nella serie A: la Juventus paga un monte ingaggi lordo superiore ai 200mln, l'ultima di solito a stento raggiunge i 30mln. A quanto lo fissiamo? 100 lordi? Anche in quel caso, solo un ristretto gruppo di squadre potrebbe permetterselo e in ogni caso le ultime 6/7 squadre della serie A non c'arriverebbero mai. Perché, secondo me, condizione indispensabile per l'introduzione del salary cap è che tutte le squadre possano permettersi di pagare un monte salari minimo. In NBA, tra il cap minimo e la luxury tax (quindi il limite "verso l'alto") di solito ballano 25mln di dollari più o meno. Applichiamo questa cosa al calcio: tetto massimo a 100mln lordi, minimo a 75mln lordi. Il Frosinone, il Chievo o la Spal potrebbero permetterselo? Ad oggi dico di no. Sarebbe necessaria a monte una riforma che porti le piccole squadre a fatturare di più.

- Salary cap nell'Europa attuale: Poniamo il caso che la Uefa introduca il salary cap in Europa. Ogni nazione ha una propria fiscalità, e sappiamo bene che alcune sono molto più favorevoli di altre. Se anche il salary cap riguardasse i salari netti, un paese dove 5 netti equivalgono a 10 lordi sarà sempre sfavorito rispetto a un paese dove 5 equivalgono a 7.5

- Salary cap nella Superlega: Torniamo alla Superlega. Ipoteticamente, dentro ci sarebbero le 32 squadre più ricche d'Europa, è vero, ma nel 2017 tra Real Madrid primo e Milan ventesimo ballavano 280mln di differenza di monte ingaggi. Figuriamoci tra il Real e la trentaduesima. Con la Superlega tutte le squadre guadagnerebbero di più, è vero, ma come guadagnerebbe l'ultima, così guadagnerebbe il Real (se non, quest'ultima, molto di più).

Quindi, secondo voi, quali dovrebbero essere i parametri di conteggio del salary cap? Siete d'accordo con la sua introduzione? In Italia? In Europa? Lo fareste "morbido" (con eventuale luxury tax) o "duro" (senza luxury tax)?

Sarò impopolarissimo, ma secondo me la soluzione è una: radunare i 32 club che fatturano di più in Europa e fissare un cap minimo alto, a 120 lordi. Cap massimo, 160 lordi. Luxury tax sì, ma carissima: ogni milione lordo versato in stipendi equivale a 3 milioni da versare in una cassa comunque il cui contenuto viene ridistribuito tra i club virtuosi alla fine della stagione. Questo porterebbe a un ritorno all'equilibrio tra le forze in campo, dove davvero tutti combatterebbero ad armi pari.

Insomma, cosa ne pensate? Come riformereste il calcio?

Il salary cap non serve tanto a creare equilibrio con le piccole quanto ad evitare che alcuni club mettano insieme 7-8 fenomeni..

Io porrei un salary cap attorno ai 120 milioni netti (inutile parlare di lordo quando ci sono fiscalità diverse) compresi i bonus (eh eh che non si creda di fare i furbi camuffando gli stipendi con bonus stupidi, se a fine anno la società distribuisce bonus ai giocatori che fanno superare i 120 milioni di emolumenti paghi la tassa lo stesso)

Ora, se tu Juve dai 30 netti a CR7 sai che tutto il resto del parco giocatori puoi pagarlo massimo 90 milioni netti

Tu Real, vuoi dare 20 milioni a bale, 20 a modric e 18 a Ramos? Ok..però poi te ne restano 42 per tutti gli altri

Questo sistema INEVITABILMENTE creerebbe diluizione dei campioni su più squadre e di conseguenza innalzerebbe la competitività..

Immaginiamo un Milan che ha spazio salariale a rosa completata che so, di 25 milioni..potrebbe convincere un giocatore Top a firmare col club potendogli dare quell'ingaggio che altrove non troverebbe

La Luxury dovrebbe essere invece pesante per evitare che chi può imponga lo stesso il suo predomino..direi almeno un 10% del fatturato complessivo (nel caso del Real o del Barca parleremmo di circa 70 milioni)
 

Mou

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L’introduzione del salary cap nel calcio é difficilissima e introduce piú problemi di quelli che risolve.
Ma mettiamoci nell’ottica di volere provare a introdurlo.
I vincoli non derogabili sono:

1) va introdotto all’interno di un sistema omogeneo che distribuisce ricavi condivisi, quindi l’unica possibilitá é che sia introdotto in uno scenario di superlega che sostituisce i campionati nazionali per le big. Altri scenari sono irreali per chi conosce il meccanismo del SC.

2) Bisogna portare il maggior numero di ricavo possibili condivisi. Ad esempio l’NBA ha un unico official store per divise e merchandising dell’NBA, se viene venduta una maglia di LBJ solo una minima parte va ai Lakers, il grosso é equamente distribuito tra tutte le squadre. É come se i giocatori (almeno i diritti ) fossero della lega e non della squadra.

3) É un sistema che farebbe felici in modo livellato le varie tifoserie, ma mediamente un numero di tifosi molto inferiore. Il sistema non da nessun vantaggio alle grandi piazze, anzi gli scarica tutto lo svantaggio della maggiore pressione senza avere maggiori risorse (vedi NY Knicks). Squadre che sommano l’80% dei tifosi (Real, Barca, Juve, Utd, Bayern, Milan....) tenderebbero ad avere il 10-20% dei titoli, la media dei tifosi mondiali sarebbe perennemente frustrata (come lo siamo adesso noi milanisti) e arrabbiata contro un meccanismo che impedisce loro di usare la loro potenza di fuoco per spazzare via i Valencia, Lione, Lipsia della situazione.

4) la soglia andrebbe fissata sommando tutti i ricavi condivisi (diritti TV, merchandising), facendo una media degli altri (match-day e sponsor) diversi da squadra a squadra, fissando un valore delle spese che garantisca un congruo ricavo medio ai proprietari :
Spese per giocatori: (ricavi medi - spese generali standard ) x 0,7.

5) in questo scenario vanno naturalmente aboliti i prezzi di cartellino. I giocatori si trasferiscono solo alla scadenza dei contratti o scambiando i contratti nel rispetto del SC.

6) da valutare l’introduzione del meccanismo delle scelte per permettere alle squadre piú deboli di tornare competitive.

In sostanza serve una lega di calcio chiusa stile NBA o NFL.

Rispondo anche a [MENTION=1415]Milanforever26[/MENTION] .
Sono d'accordo con entrambe le vostre risposte. Da un lato, il calcolo del salary cap sarà complessissimo e dovrà tenere conto di una rivoluzione organizzativa e culturale a monte. Dall'altro, trovo interessante il discorso "frustrazione della maggioranza dei tifosi che non vincerebbe niente quando adesso almeno un campionato nazionale se lo porta a casa", ma io continuo a preferire una stagione senza trofei a seguito di una competizione di questo livello, piuttosto che uno scudettino vinto contro squadre che non potranno mai competere ad armi pari dal punto di vista economico.
E arriviamo anche al draft: completamente d'accordo. Le squadre peggio classificate devono poter rilanciarsi prendendo i prospetti migliori, di anno in anno.
Per me questo calcio sarebbe un sogno.
 

A.C Milan 1899

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4) la soglia andrebbe fissata sommando tutti i ricavi condivisi (diritti TV, merchandising), facendo una media degli altri (match-day e sponsor) diversi da squadra a squadra, fissando un valore delle spese che garantisca un congruo ricavo medio ai proprietari :
Spese per giocatori: (ricavi medi - spese generali standard ) x 0,7.

Se succedesse questo ora come diventerebbe la situazione economica delle prime 20 squadre d’Europa, ipotizzando che tale scenario si avveri da questa stagione?
 
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Il salary cap non serve tanto a creare equilibrio con le piccole quanto ad evitare che alcuni club mettano insieme 7-8 fenomeni..

Io porrei un salary cap attorno ai 120 milioni netti (inutile parlare di lordo quando ci sono fiscalità diverse) compresi i bonus (eh eh che non si creda di fare i furbi camuffando gli stipendi con bonus stupidi, se a fine anno la società distribuisce bonus ai giocatori che fanno superare i 120 milioni di emolumenti paghi la tassa lo stesso)

Ora, se tu Juve dai 30 netti a CR7 sai che tutto il resto del parco giocatori puoi pagarlo massimo 90 milioni netti

Tu Real, vuoi dare 20 milioni a bale, 20 a modric e 18 a Ramos? Ok..però poi te ne restano 42 per tutti gli altri

Questo sistema INEVITABILMENTE creerebbe diluizione dei campioni su più squadre e di conseguenza innalzerebbe la competitività..

Immaginiamo un Milan che ha spazio salariale a rosa completata che so, di 25 milioni..potrebbe convincere un giocatore Top a firmare col club potendogli dare quell'ingaggio che altrove non troverebbe

La Luxury dovrebbe essere invece pesante per evitare che chi può imponga lo stesso il suo predomino..direi almeno un 10% del fatturato complessivo (nel caso del Real o del Barca parleremmo di circa 70 milioni)

Sulla Luxury in america, paese notoriamente comunista, sono ancora piú drastici. Pensa che i warriors se dovessero rinnovare i contratti di Durant e Thompson (al momento é uno scenario dato probabile, si troverebbero a pagare 350 milioni a fronte di un cap di 120 a causa della luxury tax).
 
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L’introduzione del salary cap nel calcio é difficilissima e introduce piú problemi di quelli che risolve.
Ma mettiamoci nell’ottica di volere provare a introdurlo.
I vincoli non derogabili sono:

1) va introdotto all’interno di un sistema omogeneo che distribuisce ricavi condivisi, quindi l’unica possibilitá é che sia introdotto in uno scenario di superlega che sostituisce i campionati nazionali per le big. Altri scenari sono irreali per chi conosce il meccanismo del SC.

2) Bisogna portare il maggior numero di ricavo possibili condivisi. Ad esempio l’NBA ha un unico official store per divise e merchandising dell’NBA, se viene venduta una maglia di LBJ solo una minima parte va ai Lakers, il grosso é equamente distribuito tra tutte le squadre. É come se i giocatori (almeno i diritti ) fossero della lega e non della squadra.

3) É un sistema che farebbe felici in modo livellato le varie tifoserie, ma mediamente un numero di tifosi molto inferiore. Il sistema non da nessun vantaggio alle grandi piazze, anzi gli scarica tutto lo svantaggio della maggiore pressione senza avere maggiori risorse (vedi NY Knicks). Squadre che sommano l’80% dei tifosi (Real, Barca, Juve, Utd, Bayern, Milan....) tenderebbero ad avere il 10-20% dei titoli, la media dei tifosi mondiali sarebbe perennemente frustrata (come lo siamo adesso noi milanisti) e arrabbiata contro un meccanismo che impedisce loro di usare la loro potenza di fuoco per spazzare via i Valencia, Lione, Lipsia della situazione.

4) la soglia andrebbe fissata sommando tutti i ricavi condivisi (diritti TV, merchandising), facendo una media degli altri (match-day e sponsor) diversi da squadra a squadra, fissando un valore delle spese che garantisca un congruo ricavo medio ai proprietari :
Spese per giocatori: (ricavi medi - spese generali standard ) x 0,7.

5) in questo scenario vanno naturalmente aboliti i prezzi di cartellino. I giocatori si trasferiscono solo alla scadenza dei contratti o scambiando i contratti nel rispetto del SC.

6) da valutare l’introduzione del meccanismo delle scelte per permettere alle squadre piú deboli di tornare competitive.

In sostanza serve una lega di calcio chiusa stile NBA o NFL.

Solo cosi lo sport sarebbe ancora tale.
Le big non sarebbero tali senza le piccole e non potrebbero fare calcio senza le altre.
Va spinto e alimentato tutto il movimento.
 

A.C Milan 1899

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Il salary cap non serve tanto a creare equilibrio con le piccole quanto ad evitare che alcuni club mettano insieme 7-8 fenomeni..

Io porrei un salary cap attorno ai 120 milioni netti (inutile parlare di lordo quando ci sono fiscalità diverse) compresi i bonus (eh eh che non si creda di fare i furbi camuffando gli stipendi con bonus stupidi, se a fine anno la società distribuisce bonus ai giocatori che fanno superare i 120 milioni di emolumenti paghi la tassa lo stesso)

Ora, se tu Juve dai 30 netti a CR7 sai che tutto il resto del parco giocatori puoi pagarlo massimo 90 milioni netti

Tu Real, vuoi dare 20 milioni a bale, 20 a modric e 18 a Ramos? Ok..però poi te ne restano 42 per tutti gli altri

Questo sistema INEVITABILMENTE creerebbe diluizione dei campioni su più squadre e di conseguenza innalzerebbe la competitività..

Immaginiamo un Milan che ha spazio salariale a rosa completata che so, di 25 milioni..potrebbe convincere un giocatore Top a firmare col club potendogli dare quell'ingaggio che altrove non troverebbe

La Luxury dovrebbe essere invece pesante per evitare che chi può imponga lo stesso il suo predomino..direi almeno un 10% del fatturato complessivo (nel caso del Real o del Barca parleremmo di circa 70 milioni)

Concordo in pieno. Quello che hai scritto creerebbe una competizione equilibrata e per un club come il Milan sarebbe facile tornare a vincere e ad essere competitivi. Magari si facesse una cosa del genere, ormai il calcio per club è diventato una barzelletta, tutti i campionati nazionali sono morti tranne la Premier e pure la CL nell’ultimo decennio è stata cannibalizzata dalle due spagnole.

Un calcio del genere è inevitabilmente destinato a morire, senza una Superlega veramente competitiva. Con buona pace dei tradizionalisti. Anche perché tornare ad una situazione pre-sentenza Bosman (sentenza che è stata letale per il calcio) è impossibile.
 

numero 3

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Rispondo anche a [MENTION=1415]Milanforever26[/MENTION] .
Sono d'accordo con entrambe le vostre risposte. Da un lato, il calcolo del salary cap sarà complessissimo e dovrà tenere conto di una rivoluzione organizzativa e culturale a monte. Dall'altro, trovo interessante il discorso "frustrazione della maggioranza dei tifosi che non vincerebbe niente quando adesso almeno un campionato nazionale se lo porta a casa", ma io continuo a preferire una stagione senza trofei a seguito di una competizione di questo livello, piuttosto che uno scudettino vinto contro squadre che non potranno mai competere ad armi pari dal punto di vista economico.
E arriviamo anche al draft: completamente d'accordo. Le squadre peggio classificate devono poter rilanciarsi prendendo i prospetti migliori, di anno in anno.
Per me questo calcio sarebbe un sogno.

Quoto il tuo pensiero e quoto anche gli utenti che hai quotato.
Ho 50 anni e spero solo un giorno di poter assistere a tutto ciò. Sarebbe una rivoluzione che potrebbe portare solo vantaggi a tutti.
 

Mou

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Concordo in pieno. Quello che hai scritto creerebbe una competizione equilibrata e per un club come il Milan sarebbe facile tornare a vincere e ad essere competitivi. Magari si facesse una cosa del genere, ormai il calcio per club è diventato una barzelletta, tutti i campionati nazionali sono morti tranne la Premier e pure la CL nell’ultimo decennio è stata cannibalizzata dalle due spagnole.

Un calcio del genere è inevitabilmente destinato a morire, senza una Superlega veramente competitiva. Con buona pace dei tradizionalisti. Anche perché tornare ad una situazione pre-sentenza Bosman (sentenza che è stata letale per il calcio) è impossibile.

Il calcio così com'è adesso è insostenibile. Nessun tetto alle spese, campionati nazionali feudi delle solite squadre, gli arabi liberi di offrire qualsiasi cifra per qualsiasi giocatore drogando le cifre oltre ogni logica. Bisogna lasciar perdere il romanticismo, altroché. Il cacio va rivoltato come un calzino!
Detto ciò, ripeto un quesito che secondo me è fondamentale: salary cap sacrosanto, e ok. Ma come la mettiamo con la fiscalità diversa nei vari paesi? Come già detto, ipotizziamo un salary cap molto alto, tipo 200mln netti. Magari in Francia (intesa come paese x qualsiasi) lordi sono 300, mentre in Italia sono 400. Questo indurrebbe le squadre "minori" (con fatturato dal 21imo al 40imo posto, per dire) ad avere una possibilità di spesa molto differente: l'Inter per mettere 150 mln netti dovrebbe spenderne 300 lordi, il Marsiglia 225.
Capite cosa voglio dire o sto vaneggiando? :fuma: [MENTION=1359]Zosimo2410[/MENTION] [MENTION=1415]Milanforever26[/MENTION]
 
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