Ma è così che si sostiene il progetto.
Quando all'emergere delle voci su un progetto di abbattimento del meazza lui non ha preso subito una forte posizione contraria, tutte le parti politiche si sono scatenate per acquistare visibilità:
Salvini : "Chiedo copia del progetto: da sportivo, italiano, milanese e milanista non posso pensare all'abbattimento del glorioso stadio di San Siro"
Marco Bestetti, di Forza Italia, Presidente Municipio 7: "gli abitanti dei diversi comitati nati nella zona sono contrarari al progetto. Guai ad abbattere lo stadio vecchio col suo terzo anello e la sua sagoma inconfondibile: E' un simbolo di Milano nell'Italia e nel mondo, non un edificio qualsiasi da tirar giù con una ruspa. La decisione spetta ai milanesi"
Carlo Monguzzi (Pd) - consigliere - juventino : "Guai chi vuole costruire uno stadio nuovo consumando materiali, suolo, producendo residui e spreco energetico enorme. Non ce lo possiamo permettere in questo momento di emergenza ecologica".
Simone Sollazzo - consigliere M5S: "l'ennesima colata di cemento sulla città". Enrico Marcora (Lista Sala) ricorda "l'investimento importante fatto negli anni passati: sarebbe uno spreco ora ricominciare a spendere per uno stadio più piccolo che farebbe aumentare il prezzo dei biglietti".
Comitato no demolizione stadio nato ad aprile è pronto a raccogliere le 15mila firme per arrivare al referendum, protestando contro "un carico urbanistico insopportabile che stravolgerà il quartiere". Perché, dicono dal comitato: "Qui c'è gente pronta ad andare per vie legali, gente che si incatenerà davanti ai cancelli. Già diventiamo pazzi con le partite e i concerti al Meazza, dobbiamo stare in casa tappati con le serrande abbassate per schivare i lanci di oggetti dei tifosi, ci manca che ce lo mettano davanti al portone: lo facciano a Settimo Milanese, che almeno ci sono i parcheggi".
Capisci invece che la posizione di Sala attuale fa si che questi soggeti non possano avere come bersaglio Sala, ma eventualmente le società, rischiando quindi l'impopolarità.
Schierandosi formalmente come difensore di San Siro, in verità Sala apre un'autostrada alle società per realizzare i loro progetti.