- Registrato
- 6 Agosto 2012
- Messaggi
- 249,376
- Reaction score
- 48,103
Alexis Saelemaekers intervistato dal Podcast del Milan:"L'esordio col Milan? È stato per me un sogno divenuto realtà, lo sognavo da bambino. Ero lì, davanti al campo, pronto ad entrare. In quel momento ho pensato tanto anche alla mia famiglia e ho pensato a tutti i sacrifici che avevamo fatto per arrivare lì. È stato un momento bellissimo per me“.
"Vincere uno scudetto è qualcosa di eccezionale, di grande. Poi, essere titolare è una cosa che ti rende ancor di più orgoglioso. Sono ricordi che sono nella mia mente e che rimarranno lì per tutta la vita e spero di rivivere emozioni così perché sono veramente belle da vivere”.
"Il gol al Napoli? È un po’ il gol della resurrezione perché ero andato via per due anni, però la mia voglia di tornare a Milano era grande. Non ho mai mollato, ho sempre dato tutto ovunque io sia stato, sia Bologna che Roma, e il lavoro mi ha permesso di tornare a Milano con un ruolo un po’ differente, un po’ più da protagonista. È il gol che identifica tutta la mia carriera calcistica”.
"Il futuro? Come uomo, nella mia vita privata spero di poter creare una famiglia con la mia fidanzata, questo sarebbe uno step ancora in più nella mia crescita come uomo. Come giocatore, mi auguro di vincere titoli perché il Milan è una squadra che deve vincere e speriamo di farlo nel futuro. Ecco cosa mi auguro per il futuro e cosa spero saranno i miei prossimi passi”.
"Vincere uno scudetto è qualcosa di eccezionale, di grande. Poi, essere titolare è una cosa che ti rende ancor di più orgoglioso. Sono ricordi che sono nella mia mente e che rimarranno lì per tutta la vita e spero di rivivere emozioni così perché sono veramente belle da vivere”.
"Il gol al Napoli? È un po’ il gol della resurrezione perché ero andato via per due anni, però la mia voglia di tornare a Milano era grande. Non ho mai mollato, ho sempre dato tutto ovunque io sia stato, sia Bologna che Roma, e il lavoro mi ha permesso di tornare a Milano con un ruolo un po’ differente, un po’ più da protagonista. È il gol che identifica tutta la mia carriera calcistica”.
“Mi sono rimesso tanto in dubbio quando sono andato via dal Milan perché il Milan è tra le migliori squadre del mondo, quindi andare in un altra squadra significa che qualcosa non è andato nel verso giusto nel mio percorso personale. Ringrazio tanto anche il Bologna e la Roma perché mi hanno aiutato tanto a crescere in questi due anni, sia come persona che come calciatore, e oggi ho avuto la fortuna di tornare qua, nel posto dove mi sento davvero a casa. Penso che ci siano stati tutti gli elementi giusti: grazie all’arrivo del mister e grazie a questo gruppo nuovo mi sono sentito subito bene, e oggi ho la possibilità di farlo vedere sul campo. Questi due anni lontano da casa sono stati un po’ difficili però mi sono serviti per crescere, sia dentro che fuori dal campo”."Il futuro? Come uomo, nella mia vita privata spero di poter creare una famiglia con la mia fidanzata, questo sarebbe uno step ancora in più nella mia crescita come uomo. Come giocatore, mi auguro di vincere titoli perché il Milan è una squadra che deve vincere e speriamo di farlo nel futuro. Ecco cosa mi auguro per il futuro e cosa spero saranno i miei prossimi passi”.
