Sacchi:"Milan meno forte delle altre ma straordinario".

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Bisogna essere equilibrati sia noi tifosi che i vari opinionisti.
Molti tifosi dicono di non essere inferiori, però ogni Domenica si lamentano della qualità di molti dei nostri giocatori (soprattutto quando non arriva il gol). Se alcuni dei nostri sono scarsi allora forse è vero che non siamo più forti degli altri.

D'altro canto se siamo sopra (da ormai due anni) alle sopravvalutate Roma, Juventus e Napoli allora qualcosa vorrà pur dire no?

Qual è allora la verità? Come sempre secondo me sta nel mezzo e la classifica in qualche modo parla. Non siamo inferiori a quelle sopra citate, probabilmente lo siamo solo ai cuginastri, perché tra le loro fila vantano gente che da anni ormai si qualifica in Champions stabilmente e che ha già vinto uno scudo, quindi parliamo di una rosa un pelino (non tantissimo) più attrezzata.
 

7AlePato7

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Assolutamente signori, non fraintendetemi.

A proposito di Atalanta, nessuno riuscirà mai a farmi entrare nella testa come un'anomalia simile sia arrivata per tre anni di fila in CL essendo singolarmente una squadra da settimo/ottavo posto (ed aggiungo che abbiamo visto che fine fanno i giocatori che se ne vanno da Bergamo). Il collettivo ed il gioco per me é di gran lunga più importante dei singoli, o meglio ne aumenta di molto le disponibilità ed é anche il modo più rapido ed efficace di far crescere i giocatori (perché cosi crescono tutti allo stesso tempo).

Ora, io ho questa fissa di De Ligt che di fianco a Tomori ci farebbe fare un balzo internazionale in avanti clamoroso, perché in un contesto sano ed in un gioco propositivo che lo ha fatto brillare agli occhi di tutti a soli 18 anni. Al più uno Skriniar non farebbe schifo, oppure i tanto odiati Brozovic/Barella che non vorrei vedere neanche in figurina non mi dispiacerebbero a condizione di cambiarsi i connotati :D

Guardiamo allo storico, che credo sia quello che il punto di partenza. Guardiamo quanti nazionali titolari hanno le rivali, i traguardi raggiunti, l'esperienza ed i titoli vinti. Confrontiamo il tutto e vediamo che non siamo veramente messi benissimo, si sta progredendo enormemente in questa direzione eh, ma ancora siamo lontani da quella che dovrebbe essere la nostra ambizione.

Per dirne uno per cui stravedo: Vlahovic. 20 gol su 25 partite alla viola, 7 gol su 17 partite alla Juve. Vogliamo almeno considerare il contesto? Vogliamo dire che da anni la Juve sta letteralmente rovinando ogni giocatore gli capita? Credo che neanche Haaland potrebbe fare meglio alla Juventus in questo momento, proprio per come é stata concepita la squadra (a livello collettivo e manageriale). Uno che contro il Venezia preferisce coprirsi e cambia Vlahovic per Chiellini in che anno é rimasto?

Poi la fai semplice @7AlePato7 , dici che l'attacco é inferiore (ed i numeri ti danno ragione), per me i problemi sono altri. Se a noi manca Theo gioca Billi (vedi derby), sulla trequarti il deludente Diaz (e lo dico con rammarico) viene alternato a Kessie o Krunic, tra Messias e Saele non siamo messi benissimo per essere gentili ed inoltre a centrocampo stanno performando i soli Tonali e Bennacer. Senza contare che come al solito Rebic é stato disponibile 1/3 del campionato, speriamo sia di ritorno definitivamente ;)

Oh, poi io ho il difetto di essere sempre più esigente con i "miei", e tendo ad esaltare gli altri, forse troppo.
Theo è un giocatore unico per il Milan, è come se all'Inter mancasse Perisic o Brozovic. Il Milan di fatto ha giocato tante partite senza la formazione titolare ed è riuscito a sopperire meglio delle altre alle assenze. Ma il Milan ha avuto una ecatombe di infortuni. Aumentare il livello dell'attacco e della trequarti è essenziale perché in difesa e a centrocampo i titolari li hai, davanti fai fatica a individuarli. Tra Messias e Saele chi è il titolare? Entrambi inadeguati. Tra Diaz, Krunic e Daniel Maldini? Anche qui in teoria è Diaz, ma Pioli non si fa problemi a toglierlo, non è così insostituibile perché purtroppo numeri alla mano non ha doti da ultimo passaggio. Basta vedere la partita con la Fiorentina per capire quante occasioni abbiamo buttato via per scelte sbagliate di Diaz. Come centravanti abbiamo invece grossi problemi a livello anagrafico.
Ma tu mi dici che i problemi li abbiamo avuti se manca Theo, ma se avessimo avuto trequartisti e ali destre decisive avresti sopperito perché i pericoli sarebbero arrivati anche da altre zone di campo, non solo dal fianco sinistro.
 
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Abbiamo il quarto monte ingaggi della Serie A, quindi quello che dice Sacchi è semplicemente vero.
Se poi guardiamo al costo della rosa, è il quinto, dietro anche la Roma.

Quindi chapeau a Maldini e i suoi collaboratori, come dice Sacchi, ma anche a Pioli e ai giocatori, c'è poco da discutere. I tifosi dovrebbero essere tutti orgogliosi e carichi in una situazione simile, la maggioranza lo è visto lo spettacolo di San Siro di ieri, poi ognuno la pensa come vuole.

Altro discorso quello su Inter e Inzaghi. Si sa come la pensi Sacchi. A me come gioca l'Inter non piace (giocava male anche l'anno scorso con Conte comunque), pero resta squadra quadrata e tosta, che i punti li fa.
Hai ragione, ma la Roma no eh, é semplicemente falso dire che siamo inferiori, anzi superiori anche di molto. Qui non ascolto proprio, sono cavoli loro se danno stipendi da pazzi ai vari Smalling, Miki ecc...

Il Milan si mangia tutti atleticamente e agressivamente in Serie A, un dato che fa riflettere é la difficoltà che incontriamo giocando contro squadre della parte destra della classifica (enorme rispetto alle rivali, e non di poco), invece quando ci confrontiamo contro le prime non sfiguriamo mai. Questo deve far riflettere, quando incontriamo chi gioca dando tutto e non lasciando spazi andiamo spesso in difficoltà (e più sono forti più siamo messi male, vedi Porto), proprio perché non abbiamo il campione (non ancora) in grado di risolvere le partite con una giocata.

Che poi gli adetti al lavoro (non Sacchi che é stato molto chiaro per quanto mi riguarda) sono rimasti indietro di 20 anni , e che continuano con la sola del "più soldi spendi e più sei forte" , semplicemente o sono disonesti o non sanno fare il loro lavoro. Ormai il calcio va visto collettivamente, ed il collettivo del Milan quando unito ad un gioco fatto di corsa, atletica e velocità allora per quanto mi riguarda ci catupulta al primo posto insieme all'Inter.
 

Lineker10

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Hai ragione, ma la Roma no eh, é semplicemente falso dire che siamo inferiori, anzi superiori anche di molto. Qui non ascolto proprio, sono cavoli loro se danno stipendi da pazzi ai vari Smalling, Miki ecc...

Il Milan si mangia tutti atleticamente e agressivamente in Serie A, un dato che fa riflettere é la difficoltà che incontriamo giocando contro squadre della parte destra della classifica (enorme rispetto alle rivali, e non di poco), invece quando ci confrontiamo contro le prime non sfiguriamo mai. Questo deve far riflettere, quando incontriamo chi gioca dando tutto e non lasciando spazi andiamo spesso in difficoltà (e più sono forti più siamo messi male, vedi Porto), proprio perché non abbiamo il campione (non ancora) in grado di risolvere le partite con una giocata.

Che poi gli adetti al lavoro (non Sacchi che é stato molto chiaro per quanto mi riguarda) sono rimasti indietro di 20 anni , e che continuano con la sola del "più soldi spendi e più sei forte" , semplicemente o sono disonesti o non sanno fare il loro lavoro. Ormai il calcio va visto collettivamente, ed il collettivo del Milan quando unito ad un gioco fatto di corsa, atletica e velocità allora per quanto mi riguarda ci catupulta al primo posto insieme all'Inter.
Ma il discorso di Sacchi è proprio questo. Il Milan è inferiore come mezzi, questo intende. Giochiamo con Kalulu, Messias, Brahim in prestito e via dicendo.
Dietro le parole di Sacchi è evidente l'elogio a chi ha costruito e gestisce questo Milan.

Io ero sicuro avremmo lottato per lo scudetto, fin dal primo giorno, e non ho traballato nella mia convinzione neanche nelle difficoltà.
Lo ero per la qualità di alcuni giocatori, per il lavoro fantastico che sta facendo Pioli, ma anche perchè l'anno scorso mi ero già accorto che in questo gruppo di giocatori c'è quel qualcosa di magico che trasforma un gruppo in una squadra, una squadra in una coorte di spartani.
Questo è il Milan di oggi. Siamo frutto del lavoro fino all'ultima goccia. Abbiamo coltivato il talento col duro lavoro, digerito le delusioni per unirci, coltivato un sogno (nonostante lo scetticismo) per essere qui a giocarcela.

Resta la retorica del "ma noi siamo il Milan"... ma chi segue la squadra da sempre (e comunque) lo sa bene che strada abbiamo fatto per arrivare fino a qui. Da dove siamo partiti e da cosa siamo passati. Ecco, io credo che nelle parole di Sacchi ci sia l'elogio a tutto questo. Una squadra costruita spendendo meno, forgiata sull'etica, sul lavoro e sui fatti, a differenza di altre piene di debiti, sotterfugi e bla bla.
 

sion

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Quando dice che lui guarda a quanto spendono le squadre per rapportare i valori di forza, per me non ha senso tutto il discorso , fine.
 
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Theo è un giocatore unico per il Milan, è come se all'Inter mancasse Perisic o Brozovic. Il Milan di fatto ha giocato tante partite senza la formazione titolare ed è riuscito a sopperire meglio delle altre alle assenze. Ma il Milan ha avuto una ecatombe di infortuni. Aumentare il livello dell'attacco e della trequarti è essenziale perché in difesa e a centrocampo i titolari li hai, davanti fai fatica a individuarli. Tra Messias e Saele chi è il titolare? Entrambi inadeguati. Tra Diaz, Krunic e Daniel Maldini? Anche qui in teoria è Diaz, ma Pioli non si fa problemi a toglierlo, non è così insostituibile perché purtroppo numeri alla mano non ha doti da ultimo passaggio. Basta vedere la partita con la Fiorentina per capire quante occasioni abbiamo buttato via per scelte sbagliate di Diaz. Come centravanti abbiamo invece grossi problemi a livello anagrafico.
Ma tu mi dici che i problemi li abbiamo avuti se manca Theo, ma se avessimo avuto trequartisti e ali destre decisive avresti sopperito perché i pericoli sarebbero arrivati anche da altre zone di campo, non solo dal fianco sinistro.
Si, ma il Milan é riuscito a colmare alle tante assenze da due anni (non una, ma molteplici ecatombe) grazie appunto al gruppo ed al gioco, nel Milan nessuno é realmente indispensabile, nemmeno Theo. E questo lo dicono i risultati. Se le rivali avessero avuto la nostra stessa tendenza all'infortunio oggi il campionato sarebbe già stato chiuso, di questo ne possiamo essere certi. Io non ho detto che i problemi gli abbiamo se manca Theo, mi sono probabilmente espresso male, era solo per fare citare i nostri panchinari ed i nostri problemi, che qualcosa hanno tolto indiscutibilmente, ma ne siamo usciti fuori a testa alta.
 
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Ma il discorso di Sacchi è proprio questo. Il Milan è inferiore come mezzi, questo intende. Giochiamo con Kalulu, Messias, Brahim in prestito e via dicendo.
Dietro le parole di Sacchi è evidente l'elogio a chi ha costruito e gestisce questo Milan.

Io ero sicuro avremmo lottato per lo scudetto, fin dal primo giorno, e non ho traballato nella mia convinzione neanche nelle difficoltà.
Lo ero per la qualità di alcuni giocatori, per il lavoro fantastico che sta facendo Pioli, ma anche perchè l'anno scorso mi ero già accorto che in questo gruppo di giocatori c'è quel qualcosa di magico che trasforma un gruppo in una squadra, una squadra in una coorte di spartani.
Questo è il Milan di oggi. Siamo frutto del lavoro fino all'ultima goccia. Abbiamo coltivato il talento col duro lavoro, digerito le delusioni per unirci, coltivato un sogno (nonostante lo scetticismo) per essere qui a giocarcela.

Resta la retorica del "ma noi siamo il Milan"... ma chi segue la squadra da sempre (e comunque) lo sa bene che strada abbiamo fatto per arrivare fino a qui. Da dove siamo partiti e da cosa siamo passati. Ecco, io credo che nelle parole di Sacchi ci sia l'elogio a tutto questo. Una squadra costruita spendendo meno, forgiata sull'etica, sul lavoro e sui fatti, a differenza di altre piene di debiti, sotterfugi e bla bla.
Beh si, concordo in tutto :ok:

Ricordo bene ad inizio anno come eri stato il primo a dire che avremmo lottato per lo scudetto fino alla fine, ed avevi anche predetto che tipo di campionato sarebbe stato. Io dal mio canto partivo dalla qualificazione alla CL, il resto non era ancora concepibile, poi verso la decima giornata sono clamorosamente salito sul carro avendo capito l'andazzo :D
 

7AlePato7

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Si, ma il Milan é riuscito a colmare alle tante assenze da due anni (non una, ma molteplici ecatombe) grazie appunto al gruppo ed al gioco, nel Milan nessuno é realmente indispensabile, nemmeno Theo. E questo lo dicono i risultati. Se le rivali avessero avuto la nostra stessa tendenza all'infortunio oggi il campionato sarebbe già stato chiuso, di questo ne possiamo essere certi. Io non ho detto che i problemi gli abbiamo se manca Theo, mi sono probabilmente espresso male, era solo per fare citare i nostri panchinari ed i nostri problemi, che qualcosa hanno tolto indiscutibilmente, ma ne siamo usciti fuori a testa alta.
Attenzione però che i punti quando sono mancati certi giocatori li hai persi lo stesso, non concordo sul fatto che al Milan nessuno è indispensabile. Quest'anno è venuto meno Kessiè ed è subentrato Tonali con caratteristiche differenti, hai sopperito alla mancanza di Kessiè (ormai con la testa da un'altra parte) con Tonali che ti ha dato qualcosa in meno in copertura, ma qualcosa in più in fase di costruzione. L'anno scorso avevi Rebic, quest'anno Rebic è venuto meno ma è cresciuto Leao. Nei ruoli chiave hai sempre avuto una crescita di qualcuno contestualmente all'eclissi di un altro. Io penso che la proposta di gioco sia importante, ma poi sono i giocatori che scendono in campo.
 
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Attenzione però che i punti quando sono mancati certi giocatori li hai persi lo stesso, non concordo sul fatto che al Milan nessuno è indispensabile. Quest'anno è venuto meno Kessiè ed è subentrato Tonali con caratteristiche differenti, hai sopperito alla mancanza di Kessiè (ormai con la testa da un'altra parte) con Tonali che ti ha dato qualcosa in meno in copertura, ma qualcosa in più in fase di costruzione. L'anno scorso avevi Rebic, quest'anno Rebic è venuto meno ma è cresciuto Leao. Nei ruoli chiave hai sempre avuto una crescita di qualcuno contestualmente all'eclissi di un altro. Io penso che la proposta di gioco sia importante, ma poi sono i giocatori che scendono in campo.
Non c'è nulla di male nel dire che il Milan è un meraviglioso collettivo e forse la squadra più forte, come non c'è nulla di male nel lodare programmazione e buona gestione....
Però: i valori che abbiamo solo un cieco o uno in malafede non li vedrebbe e poi anche basta parlare delle altre squadre come se fossero top club.

In un ipotetico top 11 della serie A oggi il Milan porta tranquillamente 5 giocatori.

Maignan , theo , tomori , Tonali, leao.
Su piazza nei ruoli non c'è di meglio.
5 su 11 è quasi metà squadra.
Chi dice il contrario non segue il campionato ma altro.
 
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Attenzione però che i punti quando sono mancati certi giocatori li hai persi lo stesso, non concordo sul fatto che al Milan nessuno è indispensabile. Quest'anno è venuto meno Kessiè ed è subentrato Tonali con caratteristiche differenti, hai sopperito alla mancanza di Kessiè (ormai con la testa da un'altra parte) con Tonali che ti ha dato qualcosa in meno in copertura, ma qualcosa in più in fase di costruzione. L'anno scorso avevi Rebic, quest'anno Rebic è venuto meno ma è cresciuto Leao. Nei ruoli chiave hai sempre avuto una crescita di qualcuno contestualmente all'eclissi di un altro. Io penso che la proposta di gioco sia importante, ma poi sono i giocatori che scendono in campo.
Non concordi con me, ma fai degli esempi perfetti che spiegano esattamente quello che voglio dire.
 

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