é sempre un piacere "litigare" di calcio con un intenditore come tè,
quello che intendo su Rui è che a differenza del classico trequartista che tende a sparire per lunghi tratti della partita per poi accendersi all'improvviso, lui era sempre abbastanza presente,
Per quanto riguarda Seedorf mi piaceva di più, lo considero più completo e spettacolare, almeno quando non si addormentava in campo, Rui gli era superiore nella genialità degli assist, in quello due giocatori che lo ricordano sono Ronaldinho e Cassano
Oh beh, è un piacere ricambiato, anche perché tendo ad ascoltare a capo chino chi mastica Milan da ben più tempo di me, che vado per i 24. Non dico si debba condividere ogni opinione di chi ha vissuto più epoche rossonere, ma semplicemente, per logica, tendo a darti una certa priorità perché si deve essere SEMPRE aperti nel dare ascolto a chi è stato parte di più epoche e certamente ne ha viste di tutti i colori. Ed è un ragionamento che va applicato anche oltre il calcio. Talvolta la spocchia di primeggiare e di prevaricare brucia tante menti.
Per il resto la descrizione che hai fatto in questo post di Rui Costa è esattamente corretta. Era sempre presente e sempre nella stessa posizione, seppur svariasse. Se ricordi, molto difficilmente finiva nel reparto d'attacco. E' sempre stato a centrocampo, sempre poco offensivo, sempre dedito al vero significato del suo ruolo. Seedorf era sicuramente più duttile, completo e ''spettacolare'' se vogliamo, sicuramente un calciatore più frenetico. Però io preferisco la categoria di quelli con maggior classe e visione, piuttosto che i tuttofare con ottima tecnica. Ecco perché ho un'inclinazione verso i Rui Costa, Pirlo, Zidane, Xavi ecc piuttosto che gli Iniesta, Seedorf, Vidal ecc. Sono un purista, se vogliamo ed anche un romantico calcisticamente parlando. Preferisco quello stile ricercato che ad oggi si è perso per via del ritorno sulle fasce e dell'esternizzazione di tutti i 10.
Cassano molto bravo a mettere la gente sottoporta, lo è stato sin dall'inizio. Ma è un po' più offensivo. Oltretutto una tecnica bellissima da vedere, mi fa ridere chi gli paragona Balotelli, che non ha nulla a che vedere con quel talento. Quanto a Ronaldinho, mi poni un dilemma che mi accompagna da tanto. Ronaldinho, a mio avviso, è stato il calciatore più spettacolare che sia mai apparso, il vero erede di Pelé. Una partita con Ronaldinho al Top è qualcosa di bellissimo. Le cose che ha fatto vedere lui, con tutti i suoi numeri e giochetti, non le ho viste fare mai a nessuno. Né a Messi né a Ronaldo. E non si tratta di semplici numeretti, ''Skills'' come vengono chiamate dagli intenditori, lui non le faceva per mettersi in mostra, ma per natura e per puro divertimento. Al Milan ha mostrato però il suo lato più nascosto: quello della visione, che veniva meno per via della sua spettacolarità. Era in grado di lanciare Borriello anche da fermo. Abile sia nel tocco corto che lungo, con grande precisione. E anche lui ha collezionato tanti assist in carriera. Per cui mi son sempre chiesto se sia stato un miglior passatore il Portoghese o il Brasiliano, non riuscendo a darmi risposta. Nel mezzo ho virato sempre su Pirlo, che ritengo essere il Re del Passaggio, della Regia. Sicuramente ci saranno stati giocatori simili, ma mai così esclusivamente dediti solo alla regia e all'impostazione, per poi essere nulli nel resto.