Lo so, lo odiamo in molti, o comunque non possiamo santificare specie da rossoneri un giocatore con la sua storia e col suo modo di stare al mondo. Ma per chi c'era negli anni '80 (io ero piccino) odiavamo ancora di più Maradona, che per molti aspetti lo ricorda (in altri per niente) per quanto ognuno figlio dei propri tempi, eppure nessuno di noi oggi lo toglierebbe dal podio dei più forti di sempre.
Questo ragazzo, piaccia o non piaccia, all'interno di un'ossessione per la preparazione e la vittoria ha battuto ogni tipo di record personale e spesso di squadra, ha vinto tutto ovunque e soprattutto l'ha fatto con continuità impressionante in campo ed incidendo spesso nei momenti cruciali.
Come se non bastasse, ed esattamente come Maradona, ha esaltato la propria nazionale non esattamente di fenomeni portandola ad un clamoroso titolo Europeo.
Non c'è un solo motivo per cui tra 10 anni non sarà sul podio di sempre di questo sport insieme al piccoletto, tranne solo l'antipatia personale. Tra 10 anni, spenta l'emotività della contemporaneità, diamoci appuntamento