Come riportato da Il Messaggero, Romagnoli si è rivolto così ai tifosi laziali all'Olimpico:"Fosse per me, verrei pure domani". Come già riferito, le parti dovranno rivedersi perchè non c'è ancora l'accordo economico.
Non so se sia vero o meno, ma nel caso in cui lo fosse, pur applaudendo la sua innegabile sincerità, si tratterebbe di un'uscita fuoriluogo.
Tra un paio di mesi scadrà il contratto e sarai libero di andare ovunque tu voglia, ma fin quando sei al Milan, capitano per giunta (sul campo no perché non gioca, ma nei photoshoot e nelle iniziative varie extra campo compare ancora con la fascia al braccio) non dovresti permetterti di dire una cosa del genere, almeno secondo la mia modestissima opinione.
Si può applaudire la sua professionalità in questi mesi, da quando è stato panchinato, ma c'è da dire che per i 5.5 mln (che non prenderà mai più, realisticamente) un annetto in panchina non è niente.
Il suo addio a zero non equivale a quello di Donnarumma, Calha o Kessie, perché nei loro casi penso che li avremmo trattenuti sul serio essendo titolari (pur non superando una certa somma), mentre Romagnoli è una riserva e un suo rinnovo sarebbe stato tutt'altro che una formalità per la società, quindi non ha colpe per questo, semplicemente si è scelto di intraprendere strade diverse. Motivo per cui Romagnoli non merita gli stessi epiteti riservati ai giocatori elencati sopra, poco ma sicuro.
Giocherà alla Lazio al posto di Acerbi ed è chiaro, lui è anche laziale, ma avrebbe potuto rispondere diversamente, ad esempio con un "vediamo", perché dire che "andresti alla Lazio anche domani" è un po' offensivo per chi ti ha ricoperto d'oro più di quanto lo meritassi sul campo e che ti ha dato la fascia di Baresi e Maldini, due difensori tra i migliori di sempre e tra i più milanisti di sempre.