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Quanto astio e quanto livore in poche righe. Non so se ti è sufficientemente chiara la situazione che stiamo vivendo qui a Bergamo: ambulanze che passano di continuo, protezione civile che alle 18 si muove per le vie intimandoci di rimanere in casa per non mettere a repentaglio le nostre vite, campane che suonano ogni giorno per annunciare l'ennesima scomparsa, conoscenti vittime del virus, amici medici in prima linea per difenderci. A differenza di altri cantanti, Facchinetti sta vivendo sulla pelle tutte queste circostanze, proprio come noi: si può davvero biasimare una persona che ha voluto dedicare un inno a una città piegata dal dolore? O bisogna sempre pensare che ci siano altre finalità dietro?
Leggere tali scurrilità da parte di uno che dice di aver sentito parlare per la prima volta di beneficenza nel 1971 non fa onore alla tua età; passi il fatto che tu possa non essere d'accordo con le modalità, ma esprimerti in questo modo su una situazione simile è proprio quello di cui noi ora non sentiamo il bisogno.
Sono di Brescia quindi fai te.