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La chiusura indiscriminata dei locali è una misura di "pigrizia" dello stato che incapace di controllare si accanisce indistintamente su una categoria..
Soprattutto è deprecabile l'indicare alcune attività come "non indispensabili" e ragionare in Svago Vs. Produzione..
Mi spiego: tutti lavoando generano indotto e pagano tasse e stipendi, non si capisce in base a quale criterio un ristorante sia "non indispensabile" mentre una fabbrica che produce che so, magliette, o passeggini o patatine (ci siamo capiti) vada lasciata aperta..
Ha senso? e se nella fabbrica non si rispettano le norme? Paga il ristoratore a prescindere dal fatto che si sia messo a norma ma vi pare giusto?
Poi l'uscita di Conte oggi: per evitare spostamenti e assembramenti...che buffone..come se la gente prendesse l'autobus per uscire a cena..alla mattina alle 7 però vanno bene i mezzi che esplodono..
E' svago per chi ne usufruisce, lavoro per chi ha una attività.
Secondo questo metro, allora chiude anche l'azienda di componentistica elettronica, i quali assemblati vanno a finire nei videogiochi. Chiude la fabbrica di pneumatici, poiché le ruote servono alle automobili, che ti servono per andare a giro a divertirti.
Le misure sono state intraprese solo perché è molto più facile mettersi contro categorie fatte di membri isolati e senza potere sociale, viste come imprenditoria e quindi "ricche e benestanti".
Fallimento totale del governo, con misure ed effetti previsti, ripetuti e recidivi. Da cui la malafede.