Ritorno al passato : fortuna o mirata programmazione?

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Bingo!!!!
Vuoi vedere che quella squadra nacque anche grazie al caso??

Beh avevamo comprato quello che ai tempi era il difensore più forte del mondo, o almeno nei primi 5 ed avevamo già in squadra uno tra i primi 5 della storia.

Nella campagna acquisti del 2001-2002 spendemmo 146 milioni di euro, è come spenderne almeno 300 oggi.

Poi ovviamente non è automatico vincere.
 

tifoso evorutto

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Non mi stancherò mai di ripeterlo il Milan più forte e spettacolare di tutti i tempi è stato quello di Capello fino al ritiro di Van Basten.
 

Carlo.A

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Non mi stancherò mai di ripeterlo il Milan più forte e spettacolare di tutti i tempi è stato quello di Capello fino al ritiro di Van Basten.
Era quella imbattuta al primo anno in Italia
E in Europa fino alla partita col Marsiglia.
Lasciava le briciole.
Mi vengono in mente i carrarmati.

Ho rivisto alcune partite e mi sono informato perché avevo solo 4-5 anni.

Anche qui paradossalmente il milan peggiore di quel triennio vinse sia scudetto che coppa.
 

mistergao

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Bellissima discussione, una delle migliori del forum. Do anch’io il mio contributo mettendo una serie di puntini sulle i:
- Inizialmente Ancelotti aveva sperimentato il 4-2-3-1 (Seedorf era una delle mezze punte, insieme a Rivaldo e Rui Costa), per poi passare al 4-3-2-1 (o albero di Natale, Seedorf era a centrocampo), per poi arrivare verso fine stagione al 4-3-1-2, con Rui Costa unica mezza punta
- Rivaldo non è stato tanto un colpo gallianesco, quanto berlusconiano, in quanto giocatore di classe, trequartista, ecc…
- Ancelotti è stato bravissimo, ma anche parecchio fortunato: quella del 2003 è stata a mio parere la Champions più casuale vinta dal Milan
 
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Bellissima discussione, una delle migliori del forum. Do anch’io il mio contributo mettendo una serie di puntini sulle i:
- Inizialmente Ancelotti aveva sperimentato il 4-2-3-1 (Seedorf era una delle mezze punte, insieme a Rivaldo e Rui Costa), per poi passare al 4-3-2-1 (o albero di Natale, Seedorf era a centrocampo), per poi arrivare verso fine stagione al 4-3-1-2, con Rui Costa unica mezza punta
- Rivaldo non è stato tanto un colpo gallianesco, quanto berlusconiano, in quanto giocatore di classe, trequartista, ecc…
- Ancelotti è stato bravissimo, ma anche parecchio fortunato: quella del 2003 è stata a mio parere la Champions più casuale vinta dal Milan

Ti ringrazio per il complimento e per aver detto la tua!!!
A quanto pare allora i miei 'dubbi' sulla nascita di quel milan sono condivisi da molti.
Se fate un pò di mente locale , tra le altre cose, le ultime partite della prima stagione di carletto le giochiamo con un innovativo 4-3-1-2 con pirlo schierato alla spalle delle due punte.
Era questo lo schema ad esempio utilizzato nella fatidica e decisiva sfida di verona alla penultima di campionato.
Delicatissima quella partita ( verona lo è storicamente per noi ) per il raggiungimento del quarto posto , con il verona che va avanti con un gran gol di mutu e noi che rimontiamo con pirlo (proprio lui) e superpippo.
L'ultima in casa fu una formalità , fu questa la partita clou!!!
La sessione di calcio mercato estiva poi è un mix tra programmazione , sfizi personali del presidente e colpi di galliani.
Il risultato fu esplosivo a dir poco anche e soprattutto grazie ad ancelotti che fece il minimo comune multiplo di tutta quella classe e lo mise al servizio della squadra.
Quel ciclo nacque cosi, la gloria fece naturalmente passare in secondo piano tutto ma con un pò di lucida analisi si può dedurre che ognuno in società aveva una personale idea di calcio.
I trionfi mettono tutti d'accordo, le sconfitte invece fanno venire i nodi al pettine.
Se poi a ciò ci aggiungi un budget praticamente azzerato come quello del recente passato allora ogni tassello torna al suo posto....
 

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È uno spunto interessante.
Diciamo che il Milan 87/96 era una squadra meccanica. Era anni luce avanti a tutti.
Il connubio Sacchi, difesa di fenomeni, intelligenza di Donadoni e Ancelotti olandesi che erano alieni rispetto al resto del mondo era troppo per tutti.
Già qualche anno dopo inizio a livellarsi il mix fisico e tecnico.
Se poi penso al modo di difendere -prendemmo pochissimi goal in meno rispetto al milan di C.A.-
Quello di Capello sia in campionato che Champions fece dei record pazzeschi.
Come strisce. Fu l'unico a fare la doppietta.

Però quello di Ancelotti forse era più emozionale. Con più estro.
E si sa , gli artisti del pallone a volte ti tradiscono.
Il milan 04/05 era una roba assurda. Vincemmo nulla, ma per gioco espresso ebbe picchi sublimi.

Paradossalmente sia nel 2002-2003 che nel 2006-2007 nonostante alcune carenze si tirò fuori qualcosa in più.
Forse proprio per questo. Più concentrazione.
Quando giochi con i Roque Junior, Simic, Kaladze, Oddo, Jankulovski moltiplichi forse le attenzioni.
La leggo anche così.
Complimenti bella disamina :)
Se posso aggiungere qualcosa...sembra un paradosso ma il miglior Milan di Ancelotti è stato quello che alla fine non ha vinto nulla...
Sarebbe interessante capire il perchè...a mio modestissimo parere quella squadra non sapeva gestire le partite...doveva sempre giocare al massimo perchè se calavano la concentrazione o la forza fisica erano dolori...
In questo Capello era un maestro...anche nelle giornate storte sapeva che l'importante era mantenere la porta inviolata perchè tanto prima o poi la davanti qualcuno la buttava dentro...
 

Carlo.A

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Complimenti bella disamina :)
Se posso aggiungere qualcosa...sembra un paradosso ma il miglior Milan di Ancelotti è stato quello che alla fine non ha vinto nulla...
Sarebbe interessante capire il perchè...a mio modestissimo parere quella squadra non sapeva gestire le partite...doveva sempre giocare al massimo perchè se calavano la concentrazione o la forza fisica erano dolori...
In questo Capello era un maestro...anche nelle giornate storte sapeva che l'importante era mantenere la porta inviolata perchè tanto prima o poi la davanti qualcuno la buttava dentro...
Si quel Milan doveva a volte stravincere, sbloccarla e fare show. Come dicevo erano artisti del pallone.
Forse in quella rosa serviva un bel mediano in piu. Oltre al fragile Ambro.
Ma era proprio una filosofia di quel Milan. Anche se prendevamo tanti goal su palla ferma.
Si fece un campionato con 28 vittorie quello del 2006, solo un girone d'andata con qualche passo falso di troppo compromise lo scudetto.
Ed ho il rimpianto che a Torino non si giocò al massimo fu una partita bruttissima contro una Juve stanca.
L'anno prima anche potevamo fare meglio.
Però anche non perdendo con la Juve eravamo cotti, e mancavano ancora 3 partite. Purtroppo Pippo non era al meglio. E in quel girone di ritorno pesò.
Però mi son divertito le goleade con viola e Lecce ero allo stadio che bello.

Certo contro la Juve era dura. Aldilà di tutto...erano comunque forti soprattutto fisicamente come l'inter dopo. E adesso di nuovo la gobba e anche noi con Allegri vincemmo con la maginot Rino-VB-Ambro.
Noi eravamo più come il Napoli di Sarri *ovviamente 100 volte più forti *
Ma in comune il fatto di trovare qualche difficoltà a portare a casa le partite trappola. Mentre nelle giornate si , dove la sblocchi un piacere.

Tornando a 10 anni fa.
Noi in Italia non avevamo quella rabbia da provinciale.
Erano più quadrati. Al netto di qualche ladrata che son punti
E noi approfittammo a vincere nell'anno dove fecero male. Altrimenti sarebbe stata altra lotta estenuante.
In compenso in europa in quel periodo fecero bene solo nel 2003.
Noi 3 finali. Più una semifinale.
 
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Si quel Milan doveva a volte stravincere, sbloccarla e fare show. Come dicevo erano artisti del pallone.
Forse in quella rosa serviva un bel mediano in piu. Oltre al fragile Ambro.
Ma era proprio una filosofia di quel Milan. Anche se prendevamo tanti goal su palla ferma.
Si fece un campionato con 28 vittorie quello del 2006, solo un girone d'andata con qualche passo falso di troppo compromise lo scudetto.
Ed ho il rimpianto che a Torino non si giocò al massimo fu una partita bruttissima contro una Juve stanca.
L'anno prima anche potevamo fare meglio.
Però anche non perdendo con la Juve eravamo cotti, e mancavano ancora 3 partite. Purtroppo Pippo non era al meglio. E in quel girone di ritorno pesò.
Però mi son divertito le goleade con viola e Lecce ero allo stadio che bello.

Certo contro la Juve era dura. Aldilà di tutto...erano comunque forti soprattutto fisicamente come l'inter dopo. E adesso di nuovo la gobba e anche noi con Allegri vincemmo con la maginot Rino-VB-Ambro.
Noi eravamo più come il Napoli di Sarri *ovviamente 100 volte più forti *
Ma in comune il fatto di trovare qualche difficoltà a portare a casa le partite trappola. Mentre nelle giornate si , dove la sblocchi un piacere.

Tornando a 10 anni fa.
Noi in Italia non avevamo quella rabbia da provinciale.
Erano più quadrati. Al netto di qualche ladrata che son punti
E noi approfittammo a vincere nell'anno dove fecero male. Altrimenti sarebbe stata altra lotta estenuante.
In compenso in europa in quel periodo fecero bene solo nel 2003.
Noi 3 finali. Più una semifinale.

Analisi tecnica perfetta!!!!
Quel milan era costruito per incantare con la tecnica dei suoi interpreti ma in giornate nelle quali la palla viaggiava lentamente era difficile sbloccare le partite. Gli avversari chiudevano ogni spazio e noi non eravamo certo la juve di capello che riusciva a sfondare il bunker difensivo avversario con la forza e la fisicità.
La nostra tecnica media elevata era la croce e la delizia, per assurdo.
Il paragone col napoli di oggi calza molto : il nostro milan, come oggi il napoli di sarri, non sapeva vincere giocando male.
E forse in serie A la differenza tra la grande squadra e la squadra che si aggiudica il titolo sta proprio in questa discriminante : la capacità di portare a casa le partite da 1-0!!!
Il milan di capello che fece la magica doppietta champions-scudetto era specializzato in tale tipo di vittoria perchè la coperta negli anni si accorciò e si arrivò al 1994 dove si puntò su una difesa impenetrabile e sui gol di massaro ammazza-partita!!
Chi seguì quel milan ricorda bene quante partite vincemmo per 1-0 gol di 'bip bip'!!!
Tornando al milan di ancelotti invece, non a caso lo scudetto coincise con l'arrivo di kaka. Il brasiliano era ciò che mancava alla nostra squadra, in un 11 che giocava di fioretto ricky fu la sciabola che con le sue accelerazioni 'uccideva' l'avversario.
Pirlo, seedorf e gli altri artisti incantavano col palleggio mentre kaka trafiggeva le difese con le sue accelerazioni mortifere.
Il primo anno gli avversari ci misero un intero girone di andata prima di prendere le misure al fantastico stop orientato di kaka con accelerazione da fermo che lasciava sul posto il marcatore di turno.
 

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Si quel Milan doveva a volte stravincere, sbloccarla e fare show. Come dicevo erano artisti del pallone.
Forse in quella rosa serviva un bel mediano in piu. Oltre al fragile Ambro.
Ma era proprio una filosofia di quel Milan. Anche se prendevamo tanti goal su palla ferma.
Si fece un campionato con 28 vittorie quello del 2006, solo un girone d'andata con qualche passo falso di troppo compromise lo scudetto.
Ed ho il rimpianto che a Torino non si giocò al massimo fu una partita bruttissima contro una Juve stanca.
L'anno prima anche potevamo fare meglio.
Però anche non perdendo con la Juve eravamo cotti, e mancavano ancora 3 partite. Purtroppo Pippo non era al meglio. E in quel girone di ritorno pesò.
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Certo contro la Juve era dura. Aldilà di tutto...erano comunque forti soprattutto fisicamente come l'inter dopo. E adesso di nuovo la gobba e anche noi con Allegri vincemmo con la maginot Rino-VB-Ambro.
Noi eravamo più come il Napoli di Sarri *ovviamente 100 volte più forti *
Ma in comune il fatto di trovare qualche difficoltà a portare a casa le partite trappola. Mentre nelle giornate si , dove la sblocchi un piacere.

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