Report: inchiesta sul Milan. Cerchione e D'Avanzo i "proprietari"?

mil77

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Non interessa alla maggioranza dei milanisti perché stiamo andando bene sul campo.
Se invece stessimo andando male tutti a scrivere su questo post che una cosa simile e un insulto ai tifosi e alla maglia perché non si sa chi sia dietro ad Elliott.

Io pure godendomi il momento della squadra sul campo trovo queste cose vergognose.
Non dovrebbero esistere. E non solo per il calcio.

Sinceramente non capisco perchè sono cose vergognose che non dovrebbero esistere...anche io ho investito i miei pochi soldi in un fondo (e penso di non essere stato l'unico). Cosa poi faccia con questi soldi il fondo non è un problema mio, basta che quando voglio uscire dal fondo ci siano i miei soldi e possibilmente anche un discreto guadagno...
 

A.C Milan 1899

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Dopo Il Sole 24 Ore (di seguito NDR) anche Report prova a fare luce, per l'ennesima volta, su chi controlla realmente il Milan. Lunedì verrà trasmessa, su Rai 3, un'inchiesta sulla società rossonera. Qualche anticipazione

Roberto Tasca, assessore del Comune di Milano:"Ho un proponente il Milan AC, una società di diritti italiano, che ad oggi non è interdetta dall’esercizio dell’attività amministrativa, e dall’altra parte ho l’FC Internazionale. Oggi questi sono gli interlocutori. Chi è il proprietario del Milan? La procedura non prevede che io lo sappia. La presunzione che si debba fare necessariamente qualcosa, solo perchè ci sono delle voci, è sbagliata. Tutti i fondi hanno lo stesso tipo di problema".

Report su Cerchione e D'Avanzo:"Oggi siedono nel consiglio d’amministrazione del Milan – riporta il giornalista – e le società da cui dipendono il club le hanno piazzate in Lussemburgo. Quando a Yonghong Li subentra il fondo Elliott viene istituita la società Project Redblack, partecipata a sua volta da due anonime del Delaware e da un’altra lussemburghese, la Blue Skye di D’Avanzo e Cerchione".

Gian Gaetano Bellavia, esperto di riciclaggio:"Tutti scrivono che c’è il fondo Elliott. Io vedo che dietro una catena societaria lussemburghese c’è una società del Delaware. Però la dichiarazione della controllante del Milan è che la maggioranza non è di Elliott, ma di Cerchione e D’Avanzo. Sono loro i titolari effettivi, cioè quelli che controllano il Milan. Il vero tema è: da dove arrivano i soldi? Non si può sapere".

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News precedenti

Continua il mistero intorno al Milan e chi a gestisce, sul serio, la società rossonera. Ecco quanto scritto da Carlo Festa su Il Sole 24 Ore:"Si legge e si sente di tutto in questi giorni sul Milan, su chi siano gli azionisti e di chi siano i soldi. Dai documenti pubblici emergono due soci: Elliott (al 95%) e Blue Skye (al 5%).Ebbene cercherò di fare un po’ di chiarezza. Bisogna partire da un principio che forse non è chiaro a molti: chi gestisce i soldi di un fondo di private equity, non è la stessa persona (o istituzione finanziaria) che ci mette i soldi. Il gestore alla fine ci guadagna le commissioni, spesso ricche, ma solo quelle. Forse anche una piccolissima percentuale della plusvalenza dopo l’uscita dall’investimento. Quindi partiamo dal principio che i soldi dell’investimento del Milan non sono (se non forse in parte) né della famiglia Singer (gestori di Elliott assieme agli altri manager) né si Salvatore Cerchione e Gianluca D’Avanzo (gestori di Blue Skye)".

"Chi guida la società in termini di governance? Detto questo, se si guardano i diritti di voto emerge una situazione paritetica fra i due gestori. Elliott e Blue Skye hanno in modo paritetico il 50% dei diritti di voto. Ciò significa che influenzano in modo uguale le decisioni. Uno si può a questo punto chiedere come mai chi mette il 95% dei soldi tramite i propri fondi conta come chi ci mette un 5 per cento? E’ una domanda lecita. Finanziariamente parlando la ragione andrebbe spiegata nel fatto che Blue Skye, con i gestori Salvatore Cerchione e Gianluca D’Avanzo, hanno creato l’occasione d’investimento per i fondi di Elliott nel Milan segnalando l’investimento al gruppo americano quando era necessario un prestito per Yonghong Li, in difficoltà: quello stesso prestito era poi stato convertito in equity. Una joint venture di questo tipo (tra Elliott e Blue Skye) si era comunque creata già in precedenza nell’acquisto dell’hotel Bauer a Venezia, dove c’è la medesima struttura azionaria.

"Esistono soci azionari occulti? A questa domanda non è possibile rispondere. E la ragione è molto semplice. Sia Elliott sia Blue Skye gestiscono i soldi di loro sottoscrittori dei fondi. Quindi dato che questi soci-sottoscrittori non possono essere svelati, non è possibile sapere chi mette concretamente i soldi sul Milan. In linea di principio funziona che i soldi di un fondo sono sottoscritti da centinaia di investitori istituzionali, quindi diventa una sorta di proprietà diffusa. Nel caso del fondo di Elliott, che ha sede in Delaware, non è dato sapere chi sono quindi i sottoscrittori, né se sia un fondo con un unico sottoscrittore. Né se la famiglia Singer abbia sottoscritto (e in quale misura) il fondo che è investito nel Milan. I manager di Elliott sono solo i gestori di questi soldi".

"Per quanto riguarda Blue Skye è da poco emerso che uno dei soggetti che conferisce capitali per questi investimenti è l’Arena Investors di Daniel B. Zwirn, un ricco gestore americano. Ma a propria volta nemmeno Daniel B. Zwirn gestisce soldi suoi, ma di altri. Quindi in definitiva non è possibile sapere chi ha investito sui rossoneri".

"Quindi al di là quindi della struttura azionaria e delle possibili congetture su chi ci possa essere dietro, è praticamente impossibile sapere chi investe nei veicoli di Elliott e Blue Skye. Ma è il caso di ricordare che questa struttura è la stessa per vale per qualsiasi fondo di private equity o hedge fund nel mondo, quindi qualsiasi veicolo che investe in qualsiasi Paese del mondo. I sottoscrittori dei fondi, anche volendo, sono sconosciuti per statuto e li conoscono solo i gestori dei fondi stessi".

Bonjour, Report.

Elliott controlla il 9% di Telecom Italia.

Elliott è in guerra con Vivendi per avere il controllo della stessa.

Elliott ha “comprato protezione” da una famosa banca americana su Telecom.

Vivendi tentava la scalata di Fininvest.

Uno sconosciuto testa di legno cinese compra una società da Fininvest, parzialmente grazie al credito di Elliott, sotto advisory della banca americana di cui sopra, cioè la N M Rothschild & Sons Limited, di proprietà della famiglia ebrea tedesca Rothschild (che caso, giudei come lo strozzino che ha escusso il pegno l’estate scorsa ed ora tiene il Milan per i testicoli).

Il vicepresidente di quella banca, è l'attuale “””””””””presidente”””””””””” del Milan, il quale “”””””presidente”””””” è uno dei tanti fidi cani slinguazzanti e scodinzolanti di Belluccone.

È sempre la medesima feccia che ci tiene la testa nella tazza del ***** da sette anni. E lo ringraziate pure.

Sindrome di Stoccolma, perhaps.

Dai che forse, piano piano...
 

admin

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Scaroni incalzato da Report su Elliott e chi sia il proprietario del Milan non ha risposto, andando via.
 

Milanforever26

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Dopo Il Sole 24 Ore (di seguito NDR) anche Report prova a fare luce, per l'ennesima volta, su chi controlla realmente il Milan. Lunedì verrà trasmessa, su Rai 3, un'inchiesta sulla società rossonera. Qualche anticipazione

Roberto Tasca, assessore del Comune di Milano:"Ho un proponente il Milan AC, una società di diritti italiano, che ad oggi non è interdetta dall’esercizio dell’attività amministrativa, e dall’altra parte ho l’FC Internazionale. Oggi questi sono gli interlocutori. Chi è il proprietario del Milan? La procedura non prevede che io lo sappia. La presunzione che si debba fare necessariamente qualcosa, solo perchè ci sono delle voci, è sbagliata. Tutti i fondi hanno lo stesso tipo di problema".

Report su Cerchione e D'Avanzo:"Oggi siedono nel consiglio d’amministrazione del Milan – riporta il giornalista – e le società da cui dipendono il club le hanno piazzate in Lussemburgo. Quando a Yonghong Li subentra il fondo Elliott viene istituita la società Project Redblack, partecipata a sua volta da due anonime del Delaware e da un’altra lussemburghese, la Blue Skye di D’Avanzo e Cerchione".

Gian Gaetano Bellavia, esperto di riciclaggio:"Tutti scrivono che c’è il fondo Elliott. Io vedo che dietro una catena societaria lussemburghese c’è una società del Delaware. Però la dichiarazione della controllante del Milan è che la maggioranza non è di Elliott, ma di Cerchione e D’Avanzo. Sono loro i titolari effettivi, cioè quelli che controllano il Milan. Il vero tema è: da dove arrivano i soldi? Non si può sapere".

Scaroni incalzato da Report su Elliott e chi sia il proprietario del Milan non ha risposto, andando via.

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Continua il mistero intorno al Milan e chi a gestisce, sul serio, la società rossonera. Ecco quanto scritto da Carlo Festa su Il Sole 24 Ore:"Si legge e si sente di tutto in questi giorni sul Milan, su chi siano gli azionisti e di chi siano i soldi. Dai documenti pubblici emergono due soci: Elliott (al 95%) e Blue Skye (al 5%).Ebbene cercherò di fare un po’ di chiarezza. Bisogna partire da un principio che forse non è chiaro a molti: chi gestisce i soldi di un fondo di private equity, non è la stessa persona (o istituzione finanziaria) che ci mette i soldi. Il gestore alla fine ci guadagna le commissioni, spesso ricche, ma solo quelle. Forse anche una piccolissima percentuale della plusvalenza dopo l’uscita dall’investimento. Quindi partiamo dal principio che i soldi dell’investimento del Milan non sono (se non forse in parte) né della famiglia Singer (gestori di Elliott assieme agli altri manager) né si Salvatore Cerchione e Gianluca D’Avanzo (gestori di Blue Skye)".

"Chi guida la società in termini di governance? Detto questo, se si guardano i diritti di voto emerge una situazione paritetica fra i due gestori. Elliott e Blue Skye hanno in modo paritetico il 50% dei diritti di voto. Ciò significa che influenzano in modo uguale le decisioni. Uno si può a questo punto chiedere come mai chi mette il 95% dei soldi tramite i propri fondi conta come chi ci mette un 5 per cento? E’ una domanda lecita. Finanziariamente parlando la ragione andrebbe spiegata nel fatto che Blue Skye, con i gestori Salvatore Cerchione e Gianluca D’Avanzo, hanno creato l’occasione d’investimento per i fondi di Elliott nel Milan segnalando l’investimento al gruppo americano quando era necessario un prestito per Yonghong Li, in difficoltà: quello stesso prestito era poi stato convertito in equity. Una joint venture di questo tipo (tra Elliott e Blue Skye) si era comunque creata già in precedenza nell’acquisto dell’hotel Bauer a Venezia, dove c’è la medesima struttura azionaria.

"Esistono soci azionari occulti? A questa domanda non è possibile rispondere. E la ragione è molto semplice. Sia Elliott sia Blue Skye gestiscono i soldi di loro sottoscrittori dei fondi. Quindi dato che questi soci-sottoscrittori non possono essere svelati, non è possibile sapere chi mette concretamente i soldi sul Milan. In linea di principio funziona che i soldi di un fondo sono sottoscritti da centinaia di investitori istituzionali, quindi diventa una sorta di proprietà diffusa. Nel caso del fondo di Elliott, che ha sede in Delaware, non è dato sapere chi sono quindi i sottoscrittori, né se sia un fondo con un unico sottoscrittore. Né se la famiglia Singer abbia sottoscritto (e in quale misura) il fondo che è investito nel Milan. I manager di Elliott sono solo i gestori di questi soldi".

"Per quanto riguarda Blue Skye è da poco emerso che uno dei soggetti che conferisce capitali per questi investimenti è l’Arena Investors di Daniel B. Zwirn, un ricco gestore americano. Ma a propria volta nemmeno Daniel B. Zwirn gestisce soldi suoi, ma di altri. Quindi in definitiva non è possibile sapere chi ha investito sui rossoneri".

"Quindi al di là quindi della struttura azionaria e delle possibili congetture su chi ci possa essere dietro, è praticamente impossibile sapere chi investe nei veicoli di Elliott e Blue Skye. Ma è il caso di ricordare che questa struttura è la stessa per vale per qualsiasi fondo di private equity o hedge fund nel mondo, quindi qualsiasi veicolo che investe in qualsiasi Paese del mondo. I sottoscrittori dei fondi, anche volendo, sono sconosciuti per statuto e li conoscono solo i gestori dei fondi stessi".

La domanda è una sola invece: c'è qualcosa di illegale? No

E allora che si f.....no tutti scusate...

Mi sono rotto le scatole di continue allusioni sul Milan, con gente che ancora ci vuole vedere dietro il nano che mi dovreste spiegare che interesse avrebbe a spenderci soldi senza ritorno di visibilità..

La verità è che ci sono programmi e giornali (Report, Espresso, Repubblica) che ancora ci perseguitano perché siamo sempre mentalmente riconducibili al nano e quindi fa bene ogni tanto sventolare un po' di sporcizia su di noi..
 

gabri65

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Scaroni incalzato da Report su Elliott e chi sia il proprietario del Milan non ha risposto, andando via.

Aveva fretta di andare a controllare se aveva chiuso l'auto. Sai, le valigette con i soldi lasciate così sono facile preda dei rapinatori.
 

Djici

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Sinceramente non capisco perchè sono cose vergognose che non dovrebbero esistere...anche io ho investito i miei pochi soldi in un fondo (e penso di non essere stato l'unico). Cosa poi faccia con questi soldi il fondo non è un problema mio, basta che quando voglio uscire dal fondo ci siano i miei soldi e possibilmente anche un discreto guadagno...

Perche sarebbe vergognoso?
Perche permette il riclicaggio di denaro sporco.
Denaro sporco non solo vuole tasse non pagate ed evasione fiscale (questo e il male minore... ma non sto di certo dicendo che l'evasione fiscale non sia un problema eh) ma addiritura malavita, droga, vendita armi e quant'altro.

Non sto dicendo che qualsiasi persona abbia investito mezzo euro in un fondo sia un criminale.
 
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