E quello che tu e molti altri non comprendono, fortunatamente i soldi non crescono sugli alberi, non sono una risorsa, non sono legati alla generosità di madre natura.
I soldi non sono la risorsa sono un mezzo,
un economia non si può valutare sui soldi, pertanto sui debiti,
Sembra banale, ma quello che fà la ricchezza di una nazione sono le derrate alimentari, i vestiti, le case, il patrimonio culturale, e queste risorse in europa abbondano, persino in Grecia, il problema è distribuirle equamente, tutto il resto è fuffa, compresa la finanza.
Ovvio nessuno ha la bacchetta magica nel trovare soluzioni, ma di certo non bisogna insistere su ciò che crea i problemi,
cioè l'attuale sistema bancario/finanziario
Seguiamo il tuo ragionamento.
La grecia ha le risorse (derrate alimentari, vestiti, case, patrimonio culturale)?
a) no ----> Vuol dire che i greci vivranno meno bene di chi le ha, mediamente (il discorso redistribuzione è sotto).
b) sì -----> allora è inutile che chiedano "risorse" agli altri. Vivano la loro vita e basta. Ma, stranamente, questo non succede. Non è successo quando si trattava di costruire una economia, non è successo quando si è tratta di entrare nell'euro, non è successo quando si è trattato di uscire.
Vogliamo valutare un'economia sul partenone? Mi sta bene. Se il partenone non riesce a dare da mangiare ai greci, allora non è una buona economia. Piatto piatto. Terra terra. Pensiero che più basilare non si può.
E siccome i greci hanno dovuto, per mangiare, "inventarsi" un'economia, perché il partenone non bastava, allora non hanno una buona economia.
Il discorso sulla redistribuzione va preso, ovviamente, con le pinze. E' lapalissiano che chi si arricchisce senza merito dovrebbe essere più "mazzuolato" dalla livella, ma, concettualmente, l'equiparazione di tutti non produce niente di buono. Se tutti devono avere lo stesso livello di "agio" spingi quelli che non fanno niente a non fare niente e spinge quelli che potrebbe giovare all'intera umanità a non fare niente, tanto avranno sempre lo stesso livello di "agio".
Capisco che oggigiorno il "capitalismo sociale" piaccia molto poco, ma penso sia molto banale il pensiero di cui sopra.
Se tutti vivono allo stesso livello l'umanità non solo non progredisce, ma arretra.
Altrimenti diciamo proprio che l'economia non esiste, e siamo a posto. Diversi filosofi ci hanno anche provato, in via strisciante.
Poi però pure loro son dovuti andare a comprarsi il cibo, fatto strano. Non sarà ricchezza, ma la gente deve mangiare.
E infatti la grecia sta chiedendo soldi. Non sta chiedendo, per come la metti tu, ricchezza. Sta chiedendo "mezzi".
La cosa che mi fa morire è che sono circondato da gente, in ogni ambiente, che sta qui a ragionare in maniera "filosifica" in questo modo, con l'iphone o l'ipad in mano, le vacanze, il cinemino, la fibra ottica e via cantante. Come se tutte queste cose in realtà venissero fuori da un principio di evoluzione completamente slegato dalla ricchezza in generale, comunque la si voglia vedere.
Oh, sarò limitato io
