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In occasione del referendum costituzionale in programma il prossimo 4 dicembre 2016, il rischio brogli, in particolar modo per quanto riguarda i voti degli italiani all'estero (facilmente manipolabili) è a rischio massimo. A denunciarlo, è Il Fatto Quotidiano, che parla addirittura di schede comprate, in Sud America, in cambio di 50 dollari. A confermare le voci, Massimo D'Alema in un'intervista al Corriere della Sera:"Bisogna fare molta attenzione ai voti che arrivano dall'estero. Il meccanismo si presta a brogli e manipolazioni".