Redbird: un grande nome e giovani No spese folli. Come gli Yankees.

Lineker10

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Si ma non apri nessun ciclo se non puoi tenerti i top e ogni anno ti tocca cedere x fare cassa..
Cedere per fare cassa? Non lo abbiamo fatto coi bilanci disastrati ereditati da Elliott, perchè lo dovremmo fare adesso?

Vedo che questi di Redbird spaventano proprio. Sembra che prendano il Milan a 1,3 miliardi (potenzialmente 1,8) per indebolirci e smantellare tutto. Io non mi sbilancio, per il momento cerco piu che altro di capire cosa abbiano in mente, ma mi chiedo da dove nasca sempre tutto questo pessimismo, tra l'altro pochi giorni dopo uno scudetto vinto da una proprietà con cui secondo molti non avremmo mai vinto nulla.

Quello di trattenere i big è un discorso piu ampio e bisogna vedere i casi specifici. Finora, direi che aver perso i presunti "big" ci ha rafforzato anziche indebolirci, ma certamente hai ragione, quelli come Leao per dire bisogna trovare il modo di tenerli a lungo per proseguire il ciclo che abbiamo appena aperto.
 

Milanforever26

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Cedere per fare cassa? Non lo abbiamo fatto coi bilanci disastrati ereditati da Elliott, perchè lo dovremmo fare adesso?

Vedo che questi di Redbird spaventano proprio. Sembra che prendano il Milan a 1,3 miliardi (potenzialmente 1,8) per indebolirci e smantellare tutto. Io non mi sbilancio, per il momento cerco piu che altro di capire cosa abbiano in mente, ma mi chiedo da dove nasca sempre tutto questo pessimismo, tra l'altro pochi giorni dopo uno scudetto vinto da una proprietà con cui secondo molti non avremmo mai vinto nulla.

Quello di trattenere i big è un discorso piu ampio e bisogna vedere i casi specifici. Finora, direi che aver perso i presunti "big" ci ha rafforzato anziche indebolirci, ma certamente hai ragione, quelli come Leao per dire bisogna trovare il modo di tenerli a lungo per proseguire il ciclo che abbiamo appena aperto.
Aspetta perché forse mi spiego male..
Cedere i big per fare cassa è anche uguale a dire non prendere nessuno pur di non fare cessioni..
Esempio pratico la turca.. Ok scarsone, ma alla fine non è stato rimpiazzato perché non c'erano soldi..
Stesso discorso a destra, zero soldi=Messias
Capite che sta politica qua non ti porta da nessuna parte..
Pensiamo di scovare sempre i Kalulu o i kjaer rinati?
Poi certi top li perdi per l'ingaggio come si vede..

Ecco che allora sta politica non ti farà mai aprire un ciclo vero.. Prepariamoci già sennò sarà un amaro risveglio..

Guardate è come nell'economia e nelle aziende.. Puoi avere la grande intuizione e con pochi soldi aprire la start up innovativa.. Ma se poi vuoi farla durare e prosperare ci dovrai mettere capitali sempre più ingenti o finirai giù..

È la legge della giungla là fuori amici..
 

7AlePato7

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Come riportato dalla GDS in edicola, la chiusura con Elliott è vicina. Il fondo Usa vuole tornare nell'elite del calcio, ma niente spese folli. Subito un grande nome. Questa la filosofia di Cardinale, già ampiamente riferita:"Si dice che per vincere bisogna spendere un sacco di soldi, ma perché? Io dico che bisogna essere più intelligenti degli altri e non sacrificare il denaro"

Il metodo Cardinale non sembra prevedere spese pazze. Giovani e dati Gli aspiranti nuovi padroni del Milan proseguiranno insomma il lavoro fatto in questi anni dal Fondo Elliott senza stravolgerlo: dovrebbe essere confermato il gruppo dirigente attuale, sia sul campo che dietro le scrivanie. Il focus resterà sui giovani, anche se potrebbe esserci un grande acquisto iniziale per rafforzare la squadra che ha vinto lo scudetto e renderla competitiva anche in Europa, prossimo step da compiere. Ma, vedendo come vengono gestite le altre proprietà sportive del gruppo, si può intuire che resterà forte l’attenzione sui giocatori giovani cercandoli in giro per il mondo, con la volontà di formare top player invece di ingaggiarli già pronti (e costosi). Quindi, attenzione al settore dello scouting, anche se non soltanto su questo: Redbird vede nel Milan le potenzialità di un marchio storico come i New York Yankees, perciò probabilmente non replicherà del tuttola gestione del Tolosa, presa nella Ligue 2. Campioni Anche perché il Milan è la squadra che ha appena vinto lo scudetto e ha un palmares fra i più ricchi del mondo. E anche grazie al Milan il fondo di Cardinale punta a compiere un altro balzo nel mondo dello sport. Attualmente RedBird gestisce 6 miliardi di dollari che a breve saliranno a 11, quindi ha il capitale necessario da impiegare nell’operazione con Elliott che si chiuderà in tempi brevissimi. Come gli attuali proprietari, RedBird punterà a operazioni graduali, per riportare il Milan in alto anche in Champions dopo tanti anni di vuoto. Un vuoto che ai tifosi è apparso cosmico, ma le peripezie precedenti e il successo attuale dimostrano come sia inutile tentare di prende- re scorciatoie. Neppure RedBird le prenderà, però se ha deciso di investire oltre un miliardo sul club rossonero non lo ha fatto per vivacchiare senza speranza in campo internazionale. Perché il Milan aveva costruito il suo fascino sulle coppe, e sono quelli i successi che potranno far crescere ancora il valore di un marchio che si sta ritrovando. Il prossimo passo sarà un posto fisso fra i top club d’Europa.

TS: le priorità di Redbird sono le seguenti: chiudere la trattativa per l'acquisto del club in tempi brevi, creare un network di club calcistici e poi subito i rinnovi di Maldini, Massara e Leao. La trattativa è ai dettagli, ma come può accadere in questi casi, finchè non ci sarà la firma definitiva dei contratti di cessione e il successivo closing, non si può dare nulla per certo. Non si respira aria tesa, come invece era stato nelle ultime settimane con Investcorp, ma la conclusione di questa trattativa dovrà arrivare in tempo utile non solo per il mercato, ma anche per rinnovare i contratti dei dirigenti.
Arriva l'ammeregano che pensa che tutte le squadre del globo che si trovano stabilmente nell'élite del calcio siano fesse a spendere tanti soldi per giocatori. Lasciando perdere un attimo il City, allora secondo questo Gieri Caddanale Liverpool, Chelsea, Real Madrid, Bayern sono idiote a spendere 40 o 50 milioni a giocatore. Poi certamente anche quando scopri un talento come fai a tenerlo se non gli offri contratti ben remunerati...
Boh, per me questi saranno un bel flop, si accorgeranno presto che devi investire pesantemente all'inizio se vuoi fare crescere davvero la società. Elliott lo ha capito: quando ha visto che senza investire più di così non avrebbe potuto fare, si è eclissata, restando con una quota di minoranza nell'eventualità che il Milan realizzi lo stadio.
Comunque vediamo che succede, ma in questo momento il Milan non può permettersi di fare scivoloni come l'Atalanta restando fuori dai primi quattro posti.
 

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Come riportato dalla GDS in edicola, la chiusura con Elliott è vicina. Il fondo Usa vuole tornare nell'elite del calcio, ma niente spese folli. Subito un grande nome. Questa la filosofia di Cardinale, già ampiamente riferita:"Si dice che per vincere bisogna spendere un sacco di soldi, ma perché? Io dico che bisogna essere più intelligenti degli altri e non sacrificare il denaro"

Il metodo Cardinale non sembra prevedere spese pazze. Giovani e dati Gli aspiranti nuovi padroni del Milan proseguiranno insomma il lavoro fatto in questi anni dal Fondo Elliott senza stravolgerlo: dovrebbe essere confermato il gruppo dirigente attuale, sia sul campo che dietro le scrivanie. Il focus resterà sui giovani, anche se potrebbe esserci un grande acquisto iniziale per rafforzare la squadra che ha vinto lo scudetto e renderla competitiva anche in Europa, prossimo step da compiere. Ma, vedendo come vengono gestite le altre proprietà sportive del gruppo, si può intuire che resterà forte l’attenzione sui giocatori giovani cercandoli in giro per il mondo, con la volontà di formare top player invece di ingaggiarli già pronti (e costosi). Quindi, attenzione al settore dello scouting, anche se non soltanto su questo: Redbird vede nel Milan le potenzialità di un marchio storico come i New York Yankees, perciò probabilmente non replicherà del tuttola gestione del Tolosa, presa nella Ligue 2. Campioni Anche perché il Milan è la squadra che ha appena vinto lo scudetto e ha un palmares fra i più ricchi del mondo. E anche grazie al Milan il fondo di Cardinale punta a compiere un altro balzo nel mondo dello sport. Attualmente RedBird gestisce 6 miliardi di dollari che a breve saliranno a 11, quindi ha il capitale necessario da impiegare nell’operazione con Elliott che si chiuderà in tempi brevissimi. Come gli attuali proprietari, RedBird punterà a operazioni graduali, per riportare il Milan in alto anche in Champions dopo tanti anni di vuoto. Un vuoto che ai tifosi è apparso cosmico, ma le peripezie precedenti e il successo attuale dimostrano come sia inutile tentare di prende- re scorciatoie. Neppure RedBird le prenderà, però se ha deciso di investire oltre un miliardo sul club rossonero non lo ha fatto per vivacchiare senza speranza in campo internazionale. Perché il Milan aveva costruito il suo fascino sulle coppe, e sono quelli i successi che potranno far crescere ancora il valore di un marchio che si sta ritrovando. Il prossimo passo sarà un posto fisso fra i top club d’Europa.

TS: le priorità di Redbird sono le seguenti: chiudere la trattativa per l'acquisto del club in tempi brevi, creare un network di club calcistici e poi subito i rinnovi di Maldini, Massara e Leao. La trattativa è ai dettagli, ma come può accadere in questi casi, finchè non ci sarà la firma definitiva dei contratti di cessione e il successivo closing, non si può dare nulla per certo. Non si respira aria tesa, come invece era stato nelle ultime settimane con Investcorp, ma la conclusione di questa trattativa dovrà arrivare in tempo utile non solo per il mercato, ma anche per rinnovare i contratti dei dirigenti.

Leggete e quotate
 

Lineker10

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Capite che sta politica qua non ti porta da nessuna parte..
Pensiamo di scovare sempre i Kalulu o i kjaer rinati?
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Ecco che allora sta politica non ti farà mai aprire un ciclo vero.. Prepariamoci già sennò sarà un amaro risveglio..

Guardate è come nell'economia e nelle aziende.. Puoi avere la grande intuizione e con pochi soldi aprire la start up innovativa.. Ma se poi vuoi farla durare e prosperare ci dovrai mettere capitali sempre più ingenti o finirai giù..

È la legge della giungla là fuori amici..
Capisco i timori, normali. Ma le cose non andranno cosi, puoi dormire tranquillo.

Nelle prossime stagioni vinceremo tutto e torneremo a competere per vincere la Champions, puoi scommetterci. A volta verranno prese decisioni estreme e so già che scateneranno il putiferio nel forum, ho capito come funziona, poi pero "magicamente" continueremo a scovare i Kalulu e Kjaer... perchè non è fortuna, è competenza.

Anzi io credo che alzeremo anche il tiro. Kalulu per dire lo abbiamo azzeccato investendo zero, mentre Tomori comunque ci è costato quasi 30 milioni. Ecco, secondo me vedremo molti Tomori nelle prossime stagioni. La politica sul piano tecnico penso sia quella.

I soldi verranno investiti ma sempre secondo una politica ben precisa, con paletti e principi ben definiti.
 

Lineker10

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Come riportato dalla GDS in edicola, la chiusura con Elliott è vicina. Il fondo Usa vuole tornare nell'elite del calcio, ma niente spese folli. Subito un grande nome. Questa la filosofia di Cardinale, già ampiamente riferita:"Si dice che per vincere bisogna spendere un sacco di soldi, ma perché? Io dico che bisogna essere più intelligenti degli altri e non sacrificare il denaro"

Il metodo Cardinale non sembra prevedere spese pazze. Giovani e dati Gli aspiranti nuovi padroni del Milan proseguiranno insomma il lavoro fatto in questi anni dal Fondo Elliott senza stravolgerlo: dovrebbe essere confermato il gruppo dirigente attuale, sia sul campo che dietro le scrivanie. Il focus resterà sui giovani, anche se potrebbe esserci un grande acquisto iniziale per rafforzare la squadra che ha vinto lo scudetto e renderla competitiva anche in Europa, prossimo step da compiere. Ma, vedendo come vengono gestite le altre proprietà sportive del gruppo, si può intuire che resterà forte l’attenzione sui giocatori giovani cercandoli in giro per il mondo, con la volontà di formare top player invece di ingaggiarli già pronti (e costosi). Quindi, attenzione al settore dello scouting, anche se non soltanto su questo: Redbird vede nel Milan le potenzialità di un marchio storico come i New York Yankees, perciò probabilmente non replicherà del tuttola gestione del Tolosa, presa nella Ligue 2. Campioni Anche perché il Milan è la squadra che ha appena vinto lo scudetto e ha un palmares fra i più ricchi del mondo. E anche grazie al Milan il fondo di Cardinale punta a compiere un altro balzo nel mondo dello sport. Attualmente RedBird gestisce 6 miliardi di dollari che a breve saliranno a 11, quindi ha il capitale necessario da impiegare nell’operazione con Elliott che si chiuderà in tempi brevissimi. Come gli attuali proprietari, RedBird punterà a operazioni graduali, per riportare il Milan in alto anche in Champions dopo tanti anni di vuoto. Un vuoto che ai tifosi è apparso cosmico, ma le peripezie precedenti e il successo attuale dimostrano come sia inutile tentare di prende- re scorciatoie. Neppure RedBird le prenderà, però se ha deciso di investire oltre un miliardo sul club rossonero non lo ha fatto per vivacchiare senza speranza in campo internazionale. Perché il Milan aveva costruito il suo fascino sulle coppe, e sono quelli i successi che potranno far crescere ancora il valore di un marchio che si sta ritrovando. Il prossimo passo sarà un posto fisso fra i top club d’Europa.

TS: le priorità di Redbird sono le seguenti: chiudere la trattativa per l'acquisto del club in tempi brevi, creare un network di club calcistici e poi subito i rinnovi di Maldini, Massara e Leao. La trattativa è ai dettagli, ma come può accadere in questi casi, finchè non ci sarà la firma definitiva dei contratti di cessione e il successivo closing, non si può dare nulla per certo. Non si respira aria tesa, come invece era stato nelle ultime settimane con Investcorp, ma la conclusione di questa trattativa dovrà arrivare in tempo utile non solo per il mercato, ma anche per rinnovare i contratti dei dirigenti.
Si i tempi sono importanti. Se il cambio di proprietà ci deve essere, dovrà essere definito in tempi utili per il calciomercato, assolutamente.
 

jumpy65

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Si ma non apri nessun ciclo se non puoi tenerti i top e ogni anno ti tocca cedere x fare cassa..
Non abbiamo ceduto nessuno per fare cassa mi sembra, credo proseguiremo su questa linea. La vendita dei gioielli di famiglia non è strutturale. Si svuota il garage dalla roba inutile per far posto ad altro non per fare cassa.
 

peo74

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Come riportato dalla GDS in edicola, la chiusura con Elliott è vicina. Il fondo Usa vuole tornare nell'elite del calcio, ma niente spese folli. Subito un grande nome. Questa la filosofia di Cardinale, già ampiamente riferita:"Si dice che per vincere bisogna spendere un sacco di soldi, ma perché? Io dico che bisogna essere più intelligenti degli altri e non sacrificare il denaro"

Il metodo Cardinale non sembra prevedere spese pazze. Giovani e dati Gli aspiranti nuovi padroni del Milan proseguiranno insomma il lavoro fatto in questi anni dal Fondo Elliott senza stravolgerlo: dovrebbe essere confermato il gruppo dirigente attuale, sia sul campo che dietro le scrivanie. Il focus resterà sui giovani, anche se potrebbe esserci un grande acquisto iniziale per rafforzare la squadra che ha vinto lo scudetto e renderla competitiva anche in Europa, prossimo step da compiere. Ma, vedendo come vengono gestite le altre proprietà sportive del gruppo, si può intuire che resterà forte l’attenzione sui giocatori giovani cercandoli in giro per il mondo, con la volontà di formare top player invece di ingaggiarli già pronti (e costosi). Quindi, attenzione al settore dello scouting, anche se non soltanto su questo: Redbird vede nel Milan le potenzialità di un marchio storico come i New York Yankees, perciò probabilmente non replicherà del tuttola gestione del Tolosa, presa nella Ligue 2. Campioni Anche perché il Milan è la squadra che ha appena vinto lo scudetto e ha un palmares fra i più ricchi del mondo. E anche grazie al Milan il fondo di Cardinale punta a compiere un altro balzo nel mondo dello sport. Attualmente RedBird gestisce 6 miliardi di dollari che a breve saliranno a 11, quindi ha il capitale necessario da impiegare nell’operazione con Elliott che si chiuderà in tempi brevissimi. Come gli attuali proprietari, RedBird punterà a operazioni graduali, per riportare il Milan in alto anche in Champions dopo tanti anni di vuoto. Un vuoto che ai tifosi è apparso cosmico, ma le peripezie precedenti e il successo attuale dimostrano come sia inutile tentare di prende- re scorciatoie. Neppure RedBird le prenderà, però se ha deciso di investire oltre un miliardo sul club rossonero non lo ha fatto per vivacchiare senza speranza in campo internazionale. Perché il Milan aveva costruito il suo fascino sulle coppe, e sono quelli i successi che potranno far crescere ancora il valore di un marchio che si sta ritrovando. Il prossimo passo sarà un posto fisso fra i top club d’Europa.

TS: le priorità di Redbird sono le seguenti: chiudere la trattativa per l'acquisto del club in tempi brevi, creare un network di club calcistici e poi subito i rinnovi di Maldini, Massara e Leao. La trattativa è ai dettagli, ma come può accadere in questi casi, finchè non ci sarà la firma definitiva dei contratti di cessione e il successivo closing, non si può dare nulla per certo. Non si respira aria tesa, come invece era stato nelle ultime settimane con Investcorp, ma la conclusione di questa trattativa dovrà arrivare in tempo utile non solo per il mercato, ma anche per rinnovare i contratti dei dirigenti.
Che prendano de Ketelaere, allora!:D
 

FreddieM83

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Il metodo Cardinale non sembra prevedere spese pazze. Giovani e dati Gli aspiranti nuovi padroni del Milan proseguiranno insomma il lavoro fatto in questi anni dal Fondo Elliott senza stravolgerlo: dovrebbe essere confermato il gruppo dirigente attuale, sia sul campo che dietro le scrivanie. Il focus resterà sui giovani, anche se potrebbe esserci un grande acquisto iniziale per rafforzare la squadra che ha vinto lo scudetto e renderla competitiva anche in Europa, prossimo step da compiere. Ma, vedendo come vengono gestite le altre proprietà sportive del gruppo, si può intuire che resterà forte l’attenzione sui giocatori giovani cercandoli in giro per il mondo, con la volontà di formare top player invece di ingaggiarli già pronti (e costosi). Quindi, attenzione al settore dello scouting, anche se non soltanto su questo: Redbird vede nel Milan le potenzialità di un marchio storico come i New York Yankees, perciò probabilmente non replicherà del tuttola gestione del Tolosa, presa nella Ligue 2. Campioni Anche perché il Milan è la squadra che ha appena vinto lo scudetto e ha un palmares fra i più ricchi del mondo. E anche grazie al Milan il fondo di Cardinale punta a compiere un altro balzo nel mondo dello sport. Attualmente RedBird gestisce 6 miliardi di dollari che a breve saliranno a 11, quindi ha il capitale necessario da impiegare nell’operazione con Elliott che si chiuderà in tempi brevissimi. Come gli attuali proprietari, RedBird punterà a operazioni graduali, per riportare il Milan in alto anche in Champions dopo tanti anni di vuoto. Un vuoto che ai tifosi è apparso cosmico, ma le peripezie precedenti e il successo attuale dimostrano come sia inutile tentare di prende- re scorciatoie. Neppure RedBird le prenderà, però se ha deciso di investire oltre un miliardo sul club rossonero non lo ha fatto per vivacchiare senza speranza in campo internazionale. Perché il Milan aveva costruito il suo fascino sulle coppe, e sono quelli i successi che potranno far crescere ancora il valore di un marchio che si sta ritrovando. Il prossimo passo sarà un posto fisso fra i top club d’Europa.

TS: le priorità di Redbird sono le seguenti: chiudere la trattativa per l'acquisto del club in tempi brevi, creare un network di club calcistici e poi subito i rinnovi di Maldini, Massara e Leao. La trattativa è ai dettagli, ma come può accadere in questi casi, finchè non ci sarà la firma definitiva dei contratti di cessione e il successivo closing, non si può dare nulla per certo. Non si respira aria tesa, come invece era stato nelle ultime settimane con Investcorp, ma la conclusione di questa trattativa dovrà arrivare in tempo utile non solo per il mercato, ma anche per rinnovare i contratti dei dirigenti.
Però bisogna intendersi sul significato di "no spese folli". Per me, ad esempio, spese folli sono il dare 13 netti al Di Maria di turno oppure proporre un quadriennale da 7 netti (+ commissioni) a uno con la storia clinica di Dybala. E sono strafelice che la nostra Dirigenza/Proprietà le ritenga un errore.
Investimenti sui giovani che significa? Se nel businees plan di Redbird significa buttare giù cifre importanti per i cartellini ma contenere gli ingaggi non è altro ciò che ci ha portato dove siamo oggi. Provocazione: questi arrivano e mettono giù 55-60 mln cash al Club Bruges acquistando De Ketelaere/Lang. Sarete contenti? Io stapperei.
 
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Ecco che allora sta politica non ti farà mai aprire un ciclo vero.. Prepariamoci già sennò sarà un amaro risveglio..

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Solo per chiarire, ma il principio sportivo di Cardinale non è stato interpretato bene. Lui non dice: “ Non spendo niente e vinco”, dice una cosa ben diversa e logica.

Il concetto espresso è che non vince chi spende di più, e ne abbiamo appena avuto una dimostrazione, ma vince chi spende in modo intelligente. Sono die cose ben diverse, per me la cosa più importante è continuare coerentemente a quanto fatto in questi 3 anni. Magari replicare il modello del primo anno, tra l’altro molti si dimenticano del periodo che abbiamo attraversato con Covid, stadi chiusi, recessione ecc…

Mi sembra che ci sia troppo pessimismo, il pensiero di Cardinale non è cosi tanto lontano da quello espresso da molti utenti qui dentro, anche nei nomi di giocatori giovani da 25-45 milioni, ed obbiettivamente non cosa aspettarsi oltre. Che poi se si presentasse una grande occasione di mercato sono pure certo che, sempre coerentemente al suo pensiero, non se la lascerebbero sfuggire.

Vediamo, a me il concetto non pare diverso da molte realtà vincenti dello sport.
 
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