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Condivido. Tra l'altro credo sarà debito PIK. Se durasse 5 anni al 15% con i 300 di equity ed i 300 di JPM arriverebbero al famoso 1.8 miliardi di cui parlavano.Ma così l'operazione ha più senso invece. Quello che era incomprensibile è come un fondo da 4,5/6 miliardi di dollari di asset ne potesse investire fino a 1,8 in una sola operazione. Invece se la struttura finanziaria è quella descritta, RedBird agirà di fatto come società di consulenza portando le sue competenze in ambito sportivo. Elliott de facto rimane il vero proprietario e garante del club ed in più già quest'anno può segnare a bilancio una sostanziosa plusvalenza.
Cardinale ha detto di voler far crescere gli asset gestiti dal fondo nei prossimi anni e se tra 5 anni, allo "scadere" del prestito, lo avrà fatto e nel frattempo il valore del Milan sarà cresciuto, potrà permettersi di ripagare Elliott e diventare proprietario effettivo o vendere ad un altro investitore. Quindi per noi non cambia nulla nel breve.
Certo non è il cambio di proprietà dei sogni ma poteva anche andare peggio. Come finire nelle mani di chi voleva fare una nuova avvincente LBO nel mondo del calcio dopo gli straordinari casi di successo di Liverpool e Manchester United.
Per RedBird è un bell'azzardo e una grossa scommessa sull'aumento del valore del Milan sia per vie esogene che endogene.
A noi per ora basta che non scarichino nulla sul nostro bilancio. Poi se la vedrà RedBird per i fatti suoi.
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