Come riportato dalla GDS in edicola, Rebic e Diaz tentano lo sprint per il futuro. I due in stagione hanno avuto alti e bassi ma l'anno scorso furono decisivi nel finale. Quest'anno si giocano scudetto e permanenza. Il contratto di Rebic scade nel 2025, ma siamo sicuri che il Milan lo confermerebbe anche senza squilli da qui alla fine. Diaz è in prestito fino al 2023, quindi ha più tempo. Ma siamo passati da un possibile riscatto anticipato ad incognita. Lo scudetto, per convincere il Milan a tenerli.
Il croato me lo tengo stretto, a prescindere dalla negatività di questa stagione. È importante in fase realizzativa quando sta bene, inoltre può fare da vice Leao e da punta.
Per Diaz il discorso è un po' diverso diverso: innanzitutto, il suo cartellino non è nostro.
Il prestito è biennale, per cui non mi priverei neanche di lui per la prossima stagione, anche se, ad oggi, non lo riscatterei. Privarsene significherebbe dover prendere un altro trequartista oltre ad Adli che verrà a giugno, e mi sembra onestamente autolesionismo, visto che Diaz lo avremmo a costo 0 ancora per un anno(e a gara in corso può rivelarsi un'arma in più in determinate partite).
Entrambi vanno confermati, anche se lo spagnolo andrà ridimensionato, come sta accadendo nelle ultime partite dove è stato superato da Kessie nella gerarchia dei "trequartisti". Ci sarà Adli che potrà rivelarsi solido sin da subito: potrebbe esserci Renato Sanches, in un collocamento tattico alla Kessie.
Le soluzioni ci saranno, soprattutto se continueremo ad adottare questo 4-3-3 nascosto, come stiamo facendo ultimamente, ma sia Rebic che Diaz vanno tenuti.