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Arianna Ravelli dal Corsera in edicola:"Sono rivali quasi in tutto Milan e Inter in questo momento, ma sono d’accordo sulla necessità di un nuovo stadio. Ciascuno per conto proprio, secondo le convinzioni del proprietario dei rossoneri, Gerry Cardinale; nel nuovo San Siro assieme al Milan, secondo il piano A ribadito dall’ad Alessandro Antonello (ma l’Inter, nel 2022, quando dall’altra parte c’era ancora il fondo Elliott, ha firmato un accordo di riservatezza con i Cabassi, proprietari di un’area a Rozzano, per essere pronta ad andare a sua volta da sola). L’esperienza del New White Hart Lane, lo stadio del Tottenham costruito in soli due anni (e che porta 125 milioni di ricavi, contro i 32 dei club milanesi), ha convinto ancora di più i rossoneri che: 1. ristrutturare San Siro non basta per avere l’impianto di «livello mondiale» che si desidera (dove poter ospitare gli eventi di intrattenimento del socio Live Nation); 2. è arrivato il momento di accelerare. Si è già perso troppo tempo: quattro anni, da quando si è iniziato a ragionare sul progetto. E in Italia non si costruisce uno stadio nuovo dal 2011, quello della Juventus. L’impianto del Tottenham piace molto anche all’Inter e non solo perché è stato inaugurato nel 2019 con la squadra delle Legends, ma perché, progettato dallo stesso studio Populous, era di ispirazione alla «Cattedrale», lo stadio condiviso che con ogni probabilità non si farà più. Cardinale, al convegno del Financial Times, ha spiegato bene che preferisce «l’indipendenza» e anche con che spirito ha preso il Milan: «Ci siamo stati su per quasi quattro anni. Non siamo il tipo di investitori che si presentano e comprano. Non firmiamo assegni, scriviamo business plan. Ho iniziato a fare questo lavoro 20 e più anni fa, e presentarsi con un capitale era il vantaggio competitivo; ora tutti hanno i soldi. Quindi devi essere migliore». E lo stadio di proprietà, per «creare un’offerta di valore», è un punto fondamentale del business plan. Ma lo stadio è un’urgenza anche per Steven Zhang, infastidito per le voci sulla precarietà della proprietà interista: sia che resti lui anche nel medio termine, sia che si concretizzi il mandato dato a Goldman Sachs e Raine, avere un progetto stadio in fase avanzata fa tutta la differenza del mondo"
Il CorSera in edicola sullo stadio del Tottenham
Il CorSera in edicola sullo stadio del Tottenham
