Per approfondire (tanto c'è la pandemia, ci annoiamo

) ci sono libri bellissimi scritti da antropologi, geografi, biologi, ne inserisco 2:
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armi, acciaio e malattie di Jared Diamond, che fa un trattato multilaterale su quanto la supposta superiorità euroasiatica negli anni prima del '900 fosse soprattutto legata alla presenza di animali addomesticabili in medio oriente rispetto ad altri continenti, la vicinanza tra umani e animali e quindi lo sviluppo di virus e conseguenti anticorpi nei popoli del vecchio continente. Interessantissima anche la teoria dell'asse dei continenti legato alla rapidità evolutiva, e il capitolo "perché l'europa e non la cina" (conquistò le americhe), molto attuale anche quello
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1491, le americhe prima di colombo di Charles Mann: stessa tesi di base, con una valutazione demografica seria delle popolazione precolombiane, palesemente decimate ben prima dell'arrivo di Colombo dal vaiolo portato nel continente secoli prima da popolazioni nord europee. Comunque pare evidente che prima del vaiolo nel continente ci fossero centinaia di milioni di persone, e i numeri del vaiolo nella storia delle americhe sono più vicini ai 300 milioni di morti che ai 50
La tesi che mette d'accordo quasi tutti gli storici e sociologi
è che la vera "superiorità" di popolazioni nella storia dei continenti è più legata alla "fortuna" (fattori geografci) di vivere in ambienti che permettessero di sviluppare un buon pool di anticorpi rispetto a qualsiasi innovazione tecnologica o politica