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Putin sulla possibilità di un colloquio con Trump per un accordo sulla guerra in Ucraina:
"Parlare con Trump? Molto probabilmente sarebbe meglio che ci incontrassimo, sulla base delle realtà odierne, per parlare con calma di tutte quelle aree che sono di interesse sia per gli Stati Uniti che per la Russia. Noi siamo pronti. Ma, ripeto, questo dipende innanzitutto, ovviamente, dalle decisioni di USA e Russia.
La Russia non ha mai rifiutato i contatti con l'amministrazione statunitense. E non è colpa nostra se la precedente amministrazione ha posto fine a questi contatti. Con il presidente attuale degli Usa ho sempre avuto rapporti pragmatici e di fiducia, non posso non concordare che se fosse stato presidente, se nel 2020 non gli avessero rubato le elezioni, forse allora non si sarebbe arrivati alla crisi scoppiata in Ucraina nel 2022."
L'Ucraina non ci sta:
"Putin sta cercando di promuovere l'idea di negoziati con gli Stati Uniti. Ma ad una condizione: vuole decidere il destino dell'Europa, senza l'Europa. E vuole parlare dell'Ucraina, senza l'Ucraina. Non permetteremo che questo accada."
Lavrov sull'Italia:
"In Russia c'è una genuina simpatia per il popolo italiano, un amore per la ricca cultura italiana, per l'arte e per le conquiste creative. La maggior parte degli italiani è sensibile e cordiale. Abbiamo molto in comune, ad esempio l'aspirazione alla bellezza e alla giustizia, il rispetto dei legami familiari, l'interesse reciproco.
Ma purtroppo la Russia non considera l'Italia come un possibile partecipante ai colloqui di pace in Ucraina.
Le relazioni russo-italiane stanno vivendo la crisi più profonda dalla Seconda Guerra Mondiale, e la responsabilità ufficiale è certamente di Roma, che deve correggere i suoi brutti errori."
"Parlare con Trump? Molto probabilmente sarebbe meglio che ci incontrassimo, sulla base delle realtà odierne, per parlare con calma di tutte quelle aree che sono di interesse sia per gli Stati Uniti che per la Russia. Noi siamo pronti. Ma, ripeto, questo dipende innanzitutto, ovviamente, dalle decisioni di USA e Russia.
La Russia non ha mai rifiutato i contatti con l'amministrazione statunitense. E non è colpa nostra se la precedente amministrazione ha posto fine a questi contatti. Con il presidente attuale degli Usa ho sempre avuto rapporti pragmatici e di fiducia, non posso non concordare che se fosse stato presidente, se nel 2020 non gli avessero rubato le elezioni, forse allora non si sarebbe arrivati alla crisi scoppiata in Ucraina nel 2022."
L'Ucraina non ci sta:
"Putin sta cercando di promuovere l'idea di negoziati con gli Stati Uniti. Ma ad una condizione: vuole decidere il destino dell'Europa, senza l'Europa. E vuole parlare dell'Ucraina, senza l'Ucraina. Non permetteremo che questo accada."
Lavrov sull'Italia:
"In Russia c'è una genuina simpatia per il popolo italiano, un amore per la ricca cultura italiana, per l'arte e per le conquiste creative. La maggior parte degli italiani è sensibile e cordiale. Abbiamo molto in comune, ad esempio l'aspirazione alla bellezza e alla giustizia, il rispetto dei legami familiari, l'interesse reciproco.
Ma purtroppo la Russia non considera l'Italia come un possibile partecipante ai colloqui di pace in Ucraina.
Le relazioni russo-italiane stanno vivendo la crisi più profonda dalla Seconda Guerra Mondiale, e la responsabilità ufficiale è certamente di Roma, che deve correggere i suoi brutti errori."