forse non è ancora chiaro che se sarà necessario la Russia userà riservisti, da due giorni infatti si parla insistentemente di centomila militari scelti BARS, e tutte le armi necessarie a completare gli obiettivi.
ci sono già immagini di carri enormi che spaventano solo a guardarli e hanno superato il confine.
non è una notizia positiva per gli ucraini e per il mondo che facciano resistenza con flusso esogeno di armi e capitali
la Russia prenderà ciò che vuole, non c'è il minimo dubbio a riguardo
poi che i soliti noti si spippettino a dire che non verranno riconosciuti i territori è un altro discorso
la fretta, come dico dal primo giorno, è principalmente per la parte ucraina non da parte russa.
è l'Ucraina che ha milioni e milioni di espatriati, un paese con tante infrastrutture distrutte, milioni di nuovi disoccupati e poveri, sono stati messi fuori combattimento almeno 60.000 militari ucraini
Andris perdi di vista un punto fondamentale, come tutti quelli che dicono "ah tra poco Putin dichiara la mobilitazione generale e poi vedrete"
Mantenere la guerra con QUESTO ordine di forze in campo costa circa 1 miliardo al giorno, per non parlare della quantità di mezzi e uomini persi (sempre maggiori per l'attaccante, dalla preistoria ad oggi).
Se mobiliti le riserve e altri mezzi (li hanno gia usati praticamente tutti, mancano solo quei 100 T14 Armata che sono ancora poco piu che prototipi) il prezzo della guerra aumenta ulteriormente, ma mandi in prima linea gente che ha ancora meno voglia di combattere (la mobilitazione delle riserve è il passo prima del Volkssturm) e che ti costa da armare e mantenere, con basso morale e alto rischio di diserzione.
Se non fosse un investimento a perdere, credi che Putin non l'avrebbe dichiarata in pompa magna il 9 maggio?
All'ucraina non frega niente di perdere soldi, infrastrutture, uomini e mezzi: hanno una lifeline garantita da Washington, gli hanno promesso sottobanco centinaia e centinaia di miliardi di dollari a fondo perduto, e ti dirò di piu parteciperemo anche noi europei in cambio della garanzia del gas americano a prezzo popolare.
Così è il mondo delle superpotenze: padroni forti che comandano (USA), schiavi deboli che ubbidiscono e stanno pure zitti (europei, giappone, etc), beoni da bar che si fanno infinocchiare (Russia) e furbi che restano a guardare per raccogliere i soldi che volano fuori dalle tasche di due che se menano (Cina)