- Registrato
- 6 Agosto 2012
- Messaggi
- 245,874
- Reaction score
- 46,885
Nel corso di "Storie di Serie A" su DAZN, Christian Pulisic ha parlato della sua esperienza in Italia, del suo rapporto con Allegri e delle ambizioni del Milan
Pulisic ha sottolineato come il calcio italiano lo abbia arricchito dal punto di vista tattico: “Penso di aver imparato molto dal punto di vista tattico, ho imparato molto qui. Ho affrontato diverse squadra, si difendono tutte molto bene. È un sistema diverso, e lo è anche il modo di giocare. Penso di aver imparato tanto rispetto a quando sono arrivato”.
Ha rivelato di sentirsi legato all'Italia (la nonna è italiana) e ha definito la Carbonara il suo piatto preferito.
Riguardo al suo soprannome, ha detto: “È un soprannome simpatico. Capitano del Milan? Per il momento va bene Captain America. Vedremo cosa succederà”.
Ha riflettuto sulla sua esperienza al Milan dopo i periodi difficili a Londra: “Penso di essermi sempre fidato di me stesso, anche quando avevo qualche dubbio. Ci sono stati dei periodi complicati a Londra, e lì devi credere i te stesso. Sapevo che queste occasioni, questi momenti sarebbero arrivati. Sono anche, fortunatamente, arrivato in un club che mi ha dato l’opportunità, ha creduto tanto in me. A partire dagli allenatori, dai tifosi, dai compagni. Penso che quando sei messo nelle condizioni di giocare un po’ più liberamente, hai quella fiducia. Questo significa moltissimo”.
Sul tecnico del Milan, Pulisic ha lodato l'esperienza e la calma: “Colpisce l’esperienza che ha, il modo di lavorare, sa come tirare fuori il meglio dai giocatori. È già stato qui al Milan in passato. È uno che non va nel panico. Dopo la prima sconfitta in campionato contro la Cremonese nello spogliatoio eravamo delusi. Lui non ha perso la calma, ci ha detto che eravamo solo alla prima giornata, di continuare a lavorare che avremmo trovato la strada giusta”. Ha aggiunto che l'energia che Allegri mette in panchina “Ti stimola ancora di più vedere quanta energia ci mette in panchina. È un grandissimo allenatore, ci carica ancora di più”.
Ha lodato l'impatto dei nuovi compagni, in particolare Modric: “È stato un impatto importante. Rabiot, Saelemaekers, Modric pure... Vedere cosa possono portare, la fame con cui scendo in campo. È grandioso. È bello avere un gruppo così disciplinato ed averli come compagni”. Riguardo al croato ha svelato: “La nostra famiglia ha origini croate, sono grandi fan di Modric. I miei cugini hanno addirittura chiamato il loro cane Luka. Questo non gliel’ho mai detto. È incredibile allenarsi e vederlo ogni giorno. Sto cercando di imparare il più possibile da lui. Parliamo tanto”
Riguardo alle ambizioni stagionali del Milan, Pulisic è chiaro: "Il nostro obiettivo è tornare sicuramente in Champions League. Fa strano vedere un club come il Milan non partecipare a questa competizione. Abbiamo una squadra forte e faremo di tutto per raggiungere l’obiettivo”.
Sulla sfida contro la Juventus, ha concluso: "Una delle squadre più forti in Italia, c’è sempre rivalità. Sarà una grande sfida, una gara tosta. Noi dovremo fare quello che stiamo facendo, sappiamo che non sarà facile. Speriamo di uscire con un buon risultato".
Pulisic ha sottolineato come il calcio italiano lo abbia arricchito dal punto di vista tattico: “Penso di aver imparato molto dal punto di vista tattico, ho imparato molto qui. Ho affrontato diverse squadra, si difendono tutte molto bene. È un sistema diverso, e lo è anche il modo di giocare. Penso di aver imparato tanto rispetto a quando sono arrivato”.
Ha rivelato di sentirsi legato all'Italia (la nonna è italiana) e ha definito la Carbonara il suo piatto preferito.
Riguardo al suo soprannome, ha detto: “È un soprannome simpatico. Capitano del Milan? Per il momento va bene Captain America. Vedremo cosa succederà”.
Ha riflettuto sulla sua esperienza al Milan dopo i periodi difficili a Londra: “Penso di essermi sempre fidato di me stesso, anche quando avevo qualche dubbio. Ci sono stati dei periodi complicati a Londra, e lì devi credere i te stesso. Sapevo che queste occasioni, questi momenti sarebbero arrivati. Sono anche, fortunatamente, arrivato in un club che mi ha dato l’opportunità, ha creduto tanto in me. A partire dagli allenatori, dai tifosi, dai compagni. Penso che quando sei messo nelle condizioni di giocare un po’ più liberamente, hai quella fiducia. Questo significa moltissimo”.
Sul tecnico del Milan, Pulisic ha lodato l'esperienza e la calma: “Colpisce l’esperienza che ha, il modo di lavorare, sa come tirare fuori il meglio dai giocatori. È già stato qui al Milan in passato. È uno che non va nel panico. Dopo la prima sconfitta in campionato contro la Cremonese nello spogliatoio eravamo delusi. Lui non ha perso la calma, ci ha detto che eravamo solo alla prima giornata, di continuare a lavorare che avremmo trovato la strada giusta”. Ha aggiunto che l'energia che Allegri mette in panchina “Ti stimola ancora di più vedere quanta energia ci mette in panchina. È un grandissimo allenatore, ci carica ancora di più”.
Ha lodato l'impatto dei nuovi compagni, in particolare Modric: “È stato un impatto importante. Rabiot, Saelemaekers, Modric pure... Vedere cosa possono portare, la fame con cui scendo in campo. È grandioso. È bello avere un gruppo così disciplinato ed averli come compagni”. Riguardo al croato ha svelato: “La nostra famiglia ha origini croate, sono grandi fan di Modric. I miei cugini hanno addirittura chiamato il loro cane Luka. Questo non gliel’ho mai detto. È incredibile allenarsi e vederlo ogni giorno. Sto cercando di imparare il più possibile da lui. Parliamo tanto”
Riguardo alle ambizioni stagionali del Milan, Pulisic è chiaro: "Il nostro obiettivo è tornare sicuramente in Champions League. Fa strano vedere un club come il Milan non partecipare a questa competizione. Abbiamo una squadra forte e faremo di tutto per raggiungere l’obiettivo”.
Sulla sfida contro la Juventus, ha concluso: "Una delle squadre più forti in Italia, c’è sempre rivalità. Sarà una grande sfida, una gara tosta. Noi dovremo fare quello che stiamo facendo, sappiamo che non sarà facile. Speriamo di uscire con un buon risultato".
