La ludopatia è una malattia a tutti gli effetti. La si nota di più nelle slot perchè è vista come una cosa " da non fare" ma c0è gente che si è rovinata con i ben piu accettati gratta e vinci oppure con il Lotto.
Non è questione di come una persona reagisce alla dipendenza ma di come ci arriva. Ogni dipendenza parte da un malessere di fondo che sfocia in diversi modi.
In questo caso è inutile predicare il " ma come fanno non capiscono che sbagliano ? " è lo stesso ragionamento che potremmo fare con " ma quello ***** la cocaina dalla mattina alla sera non sa che si ammazza ? " oppure " quello beve la grappa alle 10 di mattina ma non sa che è un alcoolizzato ? " .
Le dipendenze di qualsiasi natura siano da fuori non sono comprensibili, c'è chi sfoga i propri demoni nell alcool chi nel calcio chi nel gioco.
Fidati, inutile giudicare da fuori perchè è impossible.
Per una volta, bravo Giggino.
Si potrebbe fare lo stesso discorso per le sigarette; mi viene il sangue al cervello a vedere la gente spendere soldi per ammazzarsi da soli fumando. Purtroppo però sono vizi ed in quanto tali non tutti hanno la capacità e la forza di smetterla.
Ragazzi, ho capito, ma gli episodi che ci sono stati di famiglie rovinate da questo vizio mi sembrano un po' fuori le righe.
Una cosa è avere un vizio potenzialmente pericoloso come il fumare (di cui io, ahimé, sono vittima), una cosa è dilapidare più o meno consapevolmente un patrimonio e mettere a rischio la vita dei tuoi cari. Mi sembra una generalizzazione forzata.
E poi Lollo, sarà anche una malattia, ma come facevano prima? Io credo più ad una deviazione mentale che lascia trasparire molta superficialità, ormai certi comportamenti sono figli dei nostri tempi, fatti di sogni di successo a buon mercato.
La gente insegue (stupidamente o meno) il sogno di essere baciati dalla fortuna e vivere una vita affogati nel lusso e nella ricchezza. Mi trasmette tristezza, un segno che c'è gente che non sa accettare la vita per come gli è stata donata e cerca una scorciatoia verso cose effimere.
Ma non la voglio fare troppo filosofica, e rispetto il vostro pensiero, che ritengo in parte giusto, ci mancherebbe.