Incredibile a La Sapienza dove una professoressa di Lettere, di sua iniziativa, richiede il green pass da vaccino o in alternativa come negatività a un tampone molecolare per svolgere gli esami del suo insegnamento.
E' stato denunciato da un suo studente che si è presentato in aula, in FFP2 visto che La Sapienza è una delle università che impone tuttora di entrare così, e l'assistente della professoressa l'ha mandato via quando ha saputo che non avesse il green pass richiesto.
Lo studente si è recato dal Rettore che però non ha potuto incontrarlo, costretto a saltare l'appello ha denunciato tutti ai giornalisti.
I giornalisti hanno contattato il Rettorato che ha confermato non serva il green pass per svolgere gli esami ed ha mandato una sollecitazione al presidente del corso di studi di Lettere e Filosofia
In realtà non è cambiato nulla, perchè allo studente è stato detto che ancora serve il green pass al prossimo appello come da mail agli iscritti all'appello
i prof in tutte le scuole dalle elementari in poi han sempre fatto il bello ed il cattivo tempo, mica da oggi.
considerando che è una categoria quasi totalmente di sinistra in certe facoltà, mi sembra una cosa quasi scontata che succedano certe cose. d'altra parte lo sappiamo che sono democratici, lo dimostrano in tutte le occasioni.
non mi scomoderei più di tanto ad indignarmi o a tirare avanti ancora la storia della dittatura sanitaria e amenità simili, è solo una cosa soggettiva del prof.
se sai che è così, anche se ingiusto fatti un tampone, dai l'esame e non rompere le palle. prendere le cose di punta serve a poco.
poi magari passato l'esame lo aspetti fuori e lo gonfi, oppure gli righi la macchina.