La prima parte è una constatazione, vera soprattutto per il presidente in carica.
Chiaro che c'è un apparato che lo sostiene e lo guida. In realtà tutti o quasi i vertici delle istituzioni hanno uno staff che li aiuta. Certe volte i rappresentanti istituzionali divengono puri corpi o volti raccogli voti.
Non abbiamo mai visto un rappresentante istituzionale rasentare l'incapacità di comunicare. Durante un mandato avviato non te ne accorgi o lo scusi. Per una ri-elezione è un macro errore della macchina partitica.
La seconda parte la considero una provocazione.
Di base, il solo fatto di essersi ridotti ad una gerontocrazia simile a quella della scomparsa URSS è una sconfitta.
È una deriva progressiva che dura da decenni.
Complottismo sarebbe pensare che vi sia un unico "grande vecchio", puparo a manovrare tutte queste cose.