Presentazione stadio Milan - Inter. LIVE. Foto e Video.

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La presentazione dei progetti relativi al nuovo stadio di Milan e Inter.

Scaroni:"Sono ben contento di vedere che siete così numerosi. Avremo una mattinata un pò lunga ma spero piacevole e interessante. Vi racconteremo il nostro progetto al quale abbiamo lavorato per più di un anno. Lo stadio Meazza così com'è non è più lo stadio per due squadra che hanno ambizione e dovere di giocare da primi attore nel mondo del calcio. Il Mezza ha fatto il suo tempo. Seconda cosa: per la città di Milano cogliere l'occasione di un nuovo stadio è anche l'opportunità di trasformare la zona di San Siro che è un non luogo. Una specie di deserto in cui non c'è nulla. Solo un piazzalone di asfalto. Dobbiamo cogliere questa occasione. Procedere sulla strada del moderno e del nuovo. Il nostro investimento da 1,2 mld prevedo un impianto modernissimo quanto c'è di meglio al mondo. Ed al suo fianco uno spazio multifunzionale con ampi spazi verdi. Noi faremo un progetto più verde, più sostenibile, con un minor impatto visivo perchè sarà più basso ed acustico del 60% in meno. Sarà uno stadio chiuso. Minori emissioni di Co2. Faremo qualcosa di ecosostenibile.".

Antonello:"I due club si sono immersi nella città di Milano che vive di moda e innovazione nel rispetto della cultura milanese. I due club hanno iniziato a pensare a come un progetto poteva evolversi. Milano è cambiata radicalmente in questi anni, ma sempre nella struttura nella città. Volevamo un progetto che si inserisse nella vision di Milano 2030: periferie al centro e città green. I progetti si inseriscono in questa mission.Un altro aspetto importante è che due proprietà internazionali hanno voluto investire nella città con un progetto che si rivolge alle future generazioni. Un progetto che deve immergersi nella realtà milanese. Perchè non si può ristrutturare il Mezza? Sono strutture che si sono sovrapposte negli anni ma hanno poca interconnesione. Ciò ha creato dei disagi. Oggi lo stadio mette a disposizione spazi di 24.000 metri quadrati. Oggi gli spazi necessari sono circa 100.000 mq. L'altro punto riguarda la visibilità. Il primo anello è rivolto solo verso il campo e verso il basso. E manca il comfort. Gli spazi tra una fila e l'altra sono molto limitati e non più consoni alle normative attuali. Non ci sono nemmeno servizi idonei, come bar e wc. Il primo anello andrebbe completamente rifatto. Andrebbe rifatto anche il terzo anello e le torri. Poi bisognerebbe ricostruire. San Siro perderebbe comunque la sua identità e ci sarebbe un problema di capienza: sarebbe inferiore ai 60.000 del nuovo stadio. Svolgere lavori durante l'attività sportiva comporterebbe problemi di sicurezza. E dovremmo chiedere ai tifosi di emigrare in stadi situati tra i 100 ed i 200 km. In tutta Europa sono stati costruiti stadi nuovi. In Italia solo uno. In Europa ben 24. In Italia sono stati investiti 180 mln. In Europa 125 mliardi per le infrastrutture sportive. I club hanno deciso di andare oltre il processo amministrativo. Abbiamo deciso di selezionare un gruppo di architetti perchè potessero esprimere il concetto dei club per il nuovo stadio. Il Brief dato a questi architetti di fama mondiale è stato ben chiaro: tradizione e unicità di Milano. Un distretto che sia capace di attrarre tifosi, cittadini. Abbiamo iniziato questo processo con quattro studi. E' ancora in corso. Il percorso di condivisione inizia oggi. E' da oggi che presenteremo questi progetto e vorremo fare un percorso un viaggio che riporti le opinioni dei politici e dei cittadini. I progetti sono quelli di Populous e Manica. Il nuovo stadio deve essere un motore per l'economia di Milano e del paese".

Rettore Politecnico Milano:"Questo è un punto di arrivo nato qualche mese fa durante l'apertura della settimana di architettura. In una domanda a bruciapelo fatta dai giornalisti, mi è stato chiesto del nuovo stadio ed io ho risposto che dipendeva tutto dalle ambizioni delle squadre. Se si vuole essere competitivi bisogna avere anche strutture competitive. Oggi siamo al momento della decisione. Questa è una grande opportunità che Milano, oltre che le squadre, non può perdere. Ci vuole tecnica, cultura, scienza. Oggi il politecnico ha dato questa disponibilità. Siamo qui a disposizione senza sottrarci alle responsabilità. La competenza è al centro. Partiremo dal masterplan, che non uno stadio ma un'area di Milano che partecipa alla trasformazione di Milano"

Progetto Manica:"Sono Davide Manica e sono orgoglioso delle mie origini italiane. E' onore lavorare insieme a Massimo, che ha lo studio più grande in Italia. Il nostro progetto si fonda sui due anelli. Due anelli in equilibrio ma in opposizione. Che si intersecano. Abbiamo immaginato lo stadio in un parco. Un parco storico in un nuovo quartiere. Dieci ettari di giardino e parco pubblico. Sul tetto abbiamo voluto mantenere il prato storico di San Siro, sull'altra commerciale. Ci sarà anche una grande piazza che si potrà utilizzare per eventi e festival. I due anelli sono come se fossero sospesi. E rendono questo spazio molto aperto. Abbiamo lavorato anche sull'interno dello stadio. Sedili più vicini al campo. Atmosfera avvolgente. Ci saranno molti più posti vicini al campo in curva. Ci sarà anche sicurezza, comfort. Il progetto è stato organizzato in modo che le facciate siano aperte. Cambiano i colori, sia architettonicamente, con dei pannelli, sia con la luce. In base a chi giocherà in casa. La facciata è composta da 16.000 volti di giocatori e tifosi. Rappresenterà il presente ed il futuro dei tifosi che vanno allo stadio. E' uno stadio per la gente, per i cittadini, per Milano".

Progetto Populous
:"E' un grande onore essere qui. Da architetto ho dedicato la mia carriera a specializzarmi in progetti per il calcio. Progettare un progetto per Milano per me sarebbe un onore incredibile. Populous è uno studio internazionale. Abbiamo collaborati e sedi in tutto il mondo. Abbiamo progettato 1300 stadi. Il nostro progetto si fonda su un edificio per Milano. Uno stadio per Milano. L'ispirazione l'abbiamo presa dal Duomo e dalla Galleria. Lo spazio democratico di Milano. Abbiamo pensato anche alla sostenibilità. E dal DNA di Milano. Vogliamo che il nostro stadio diventi un'icona, come gli edifici. Un'icona che rappresenti la città di Milano. Come l'attuale San Siro. Vogliamo un disegno futuristico ed inclusivo. Un edificio che si rifà alla tradizione di Milano. Vogliamo che sia il Milan che l'Inter abbiano negozi al loro interno. Abbiamo voluto produrre anche noi una galleria che ricorda la Galleria Vittorio Emanuele II. Per tutti. Una galleria democratica. Lo stadio fa parte di un nuovo distretto per Milano. Le strutture sportive oggi sono molto importanti per la rigenerazione urbana. Ci saranno 22 acri di verde. Spazi dedicati alla ristorazione, uffici. Abbiamo voluto abbassare il piano di gioco e rispettare i vicini con emissioni acustiche minori rispetto a San Siro esistente. La zona diventerà viva 24 ore su 24. Ci saranno bar, ristoranti. Zone per correre. Abbiamo progettato anche un museo che sarà sul dischetto centrale dell'attuale campo di San Siro. Con una walk of legends di entrambe le squadra. Sarà lo stadio più sostenibile d'Europa. Tetto con pannelli fotovoltaici, ventilazione naturale, raccolta acque piovane, teleriscaldamento e raffreddamento. L'edificio deve rispettare l'autenticità del luogo. Deve avere un aspetto diverso: rosso quando gioca il Milan, blu quando gioca l'Inter. Con biscione che corre intorno all'edificio quando gioca in casa l'Inter. Sarà il catino più catino più stretto e raccolto d'Europa. Stiamo pensando ad una capienza di 60-65.000 spettatori. Il catino deve essere come un teatro d'opera. Per sentire bene il tifo ed i cori. Lo stadio sarà dieci metri più vicini al campo rispetto a quello attuale. Una muraglia di persone vicine al campo. Non possiamo chiaramente andare sul campo ma ci arriveremo molto: 2,4 metri dal campo. Sempre più vicini rispetto alla media di adesso. La longevità andrà avanti per generazioni. Sarà uno stadio molto milanese nelle sua identità. Un'icona per oggi e per le future generazioni".

Baresi:
"San Siro è stato la mia casa ma oggi bisogna guardare avanti. Bello che le sue società si siano messe insieme per questo progetto. Un incentivo per chi andrà allo stadio, per rilassarsi anche durante e dopo le partite. Capisco anche lo stato d'animo dei tifosi legati a San Siro. Ma capiranno che il futuro è questo".


In aggiornamento - refreshate

Foto e video in basso al secondo post


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Progetto Popolus


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Progetto CMR


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overlord

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Entrambi fantastici. Nemmeno lontanamente paragonabili a ciò che hanno realizzato a Torino.

Il primo progetto è sicuramente più caldo e coinvolgente, ma il secondo mi sembra decisamente più elegante e connesso alla tradizione. E visto che siamo a Milano, non avrei dubbi su chi sia favorito.

Detto questo, dopo aver visto questi video e la trasformazione urbana prevista, mi chiedo come si possa tifare per la ristrutturazione dell'attuale San Siro.

Anche a me piacciono entrambi.
In questi video un po' sommari si vedono punti di forza diversi e dovessi scegliere io sarei in seria difficoltà. Sono curioso di vedere cosa si nasconde sottoterra nei 2 progetti perché potrebbe fare la differenza. Comunque in ogni caso sarà fantastico e prenoto già un biglietto per il primo derby.
E poi hai ragione, non c'è paragone con un S.Siro ristrutturato.
 

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La presentazione dei progetti relativi al nuovo stadio di Milan e Inter.

Il progetto vincitore verrà scelto nelle prossime settimane.

Scaroni:"Sono ben contento di vedere che siete così numerosi. Avremo una mattinata un pò lunga ma spero piacevole e interessante. Vi racconteremo il nostro progetto al quale abbiamo lavorato per più di un anno. Lo stadio Meazza così com'è non è più lo stadio per due squadra che hanno ambizione e dovere di giocare da primi attore nel mondo del calcio. Il Mezza ha fatto il suo tempo. Seconda cosa: per la città di Milano cogliere l'occasione di un nuovo stadio è anche l'opportunità di trasformare la zona di San Siro che è un non luogo. Una specie di deserto in cui non c'è nulla. Solo un piazzalone di asfalto. Dobbiamo cogliere questa occasione. Procedere sulla strada del moderno e del nuovo. Il nostro investimento da 1,2 mld prevedo un impianto modernissimo quanto c'è di meglio al mondo. Ed al suo fianco uno spazio multifunzionale con ampi spazi verdi. Noi faremo un progetto più verde, più sostenibile, con un minor impatto visivo perchè sarà più basso ed acustico del 60% in meno. Sarà uno stadio chiuso. Minori emissioni di Co2. Faremo qualcosa di ecosostenibile.".

Antonello:"I due club si sono immersi nella città di Milano che vive di moda e innovazione nel rispetto della cultura milanese. I due club hanno iniziato a pensare a come un progetto poteva evolversi. Milano è cambiata radicalmente in questi anni, ma sempre nella struttura nella città. Volevamo un progetto che si inserisse nella vision di Milano 2030: periferie al centro e città green. I progetti si inseriscono in questa mission.Un altro aspetto importante è che due proprietà internazionali hanno voluto investire nella città con un progetto che si rivolge alle future generazioni. Un progetto che deve immergersi nella realtà milanese. Perchè non si può ristrutturare il Mezza? Sono strutture che si sono sovrapposte negli anni ma hanno poca interconnesione. Ciò ha creato dei disagi. Oggi lo stadio mette a disposizione spazi di 24.000 metri quadrati. Oggi gli spazi necessari sono circa 100.000 mq. L'altro punto riguarda la visibilità. Il primo anello è rivolto solo verso il campo e verso il basso. E manca il comfort. Gli spazi tra una fila e l'altra sono molto limitati e non più consoni alle normative attuali. Non ci sono nemmeno servizi idonei, come bar e wc. Il primo anello andrebbe completamente rifatto. Andrebbe rifatto anche il terzo anello e le torri. Poi bisognerebbe ricostruire. San Siro perderebbe comunque la sua identità e ci sarebbe un problema di capienza: sarebbe inferiore ai 60.000 del nuovo stadio. Svolgere lavori durante l'attività sportiva comporterebbe problemi di sicurezza. E dovremmo chiedere ai tifosi di emigrare in stadi situati tra i 100 ed i 200 km. In tutta Europa sono stati costruiti stadi nuovi. In Italia solo uno. In Europa ben 24. In Italia sono stati investiti 180 mln. In Europa 125 mliardi per le infrastrutture sportive. I club hanno deciso di andare oltre il processo amministrativo. Abbiamo deciso di selezionare un gruppo di architetti perchè potessero esprimere il concetto dei club per il nuovo stadio. Il Brief dato a questi architetti di fama mondiale è stato ben chiaro: tradizione e unicità di Milano. Un distretto che sia capace di attrarre tifosi, cittadini. Abbiamo iniziato questo processo con quattro studi. E' ancora in corso. Il percorso di condivisione inizia oggi. E' da oggi che presenteremo questi progetto e vorremo fare un percorso un viaggio che riporti le opinioni dei politici e dei cittadini. I progetti sono quelli di Populous e Manica. Il nuovo stadio deve essere un motore per l'economia di Milano e del paese".

Rettore Politecnico Milano:"Questo è un punto di arrivo nato qualche mese fa durante l'apertura della settimana di architettura. In una domanda a bruciapelo fatta dai giornalisti, mi è stato chiesto del nuovo stadio ed io ho risposto che dipendeva tutto dalle ambizioni delle squadre. Se si vuole essere competitivi bisogna avere anche strutture competitive. Oggi siamo al momento della decisione. Questa è una grande opportunità che Milano, oltre che le squadre, non può perdere. Ci vuole tecnica, cultura, scienza. Oggi il politecnico ha dato questa disponibilità. Siamo qui a disposizione senza sottrarci alle responsabilità. La competenza è al centro. Partiremo dal masterplan, che non uno stadio ma un'area di Milano che partecipa alla trasformazione di Milano"

Progetto Manica:"Sono Davide Manica e sono orgoglioso delle mie origini italiane. E' onore lavorare insieme a Massimo, che ha lo studio più grande in Italia. Il nostro progetto si fonda sui due anelli. Due anelli in equilibrio ma in opposizione. Che si intersecano. Abbiamo immaginato lo stadio in un parco. Un parco storico in un nuovo quartiere. Dieci ettari di giardino e parco pubblico. Sul tetto abbiamo voluto mantenere il prato storico di San Siro, sull'altra commerciale. Ci sarà anche una grande piazza che si potrà utilizzare per eventi e festival. I due anelli sono come se fossero sospesi. E rendono questo spazio molto aperto. Abbiamo lavorato anche sull'interno dello stadio. Sedili più vicini al campo. Atmosfera avvolgente. Ci saranno molti più posti vicini al campo in curva. Ci sarà anche sicurezza, comfort. Il progetto è stato organizzato in modo che le facciate siano aperte. Cambiano i colori, sia architettonicamente, con dei pannelli, sia con la luce. In base a chi giocherà in casa. La facciata è composta da 16.000 volti di giocatori e tifosi. Rappresenterà il presente ed il futuro dei tifosi che vanno allo stadio. E' uno stadio per la gente, per i cittadini, per Milano".

Progetto Populous
:"E' un grande onore essere qui. Da architetto ho dedicato la mia carriera a specializzarmi in progetti per il calcio. Progettare un progetto per Milano per me sarebbe un onore incredibile. Populous è uno studio internazionale. Abbiamo collaborati e sedi in tutto il mondo. Abbiamo progettato 1300 stadi. Il nostro progetto si fonda su un edificio per Milano. Uno stadio per Milano. L'ispirazione l'abbiamo presa dal Duomo e dalla Galleria. Lo spazio democratico di Milano. Abbiamo pensato anche alla sostenibilità. E dal DNA di Milano. Vogliamo che il nostro stadio diventi un'icona, come gli edifici. Un'icona che rappresenti la città di Milano. Come l'attuale San Siro. Vogliamo un disegno futuristico ed inclusivo. Un edificio che si rifà alla tradizione di Milano. Vogliamo che sia il Milan che l'Inter abbiano negozi al loro interno. Abbiamo voluto produrre anche noi una galleria che ricorda la Galleria Vittorio Emanuele II. Per tutti. Una galleria democratica. Lo stadio fa parte di un nuovo distretto per Milano. Le strutture sportive oggi sono molto importanti per la rigenerazione urbana. Ci saranno 22 acri di verde. Spazi dedicati alla ristorazione, uffici. Abbiamo voluto abbassare il piano di gioco e rispettare i vicini con emissioni acustiche minori rispetto a San Siro esistente. La zona diventerà viva 24 ore su 24. Ci saranno bar, ristoranti. Zone per correre. Abbiamo progettato anche un museo che sarà sul dischetto centrale dell'attuale campo di San Siro. Con una walk of legends di entrambe le squadra. Sarà lo stadio più sostenibile d'Europa. Tetto con pannelli fotovoltaici, ventilazione naturale, raccolta acque piovane, teleriscaldamento e raffreddamento. L'edificio deve rispettare l'autenticità del luogo. Deve avere un aspetto diverso: rosso quando gioca il Milan, blu quando gioca l'Inter. Con biscione che corre intorno all'edificio quando gioca in casa l'Inter. Sarà il catino più catino più stretto e raccolto d'Europa. Stiamo pensando ad una capienza di 60-65.000 spettatori. Il catino deve essere come un teatro d'opera. Per sentire bene il tifo ed i cori. Lo stadio sarà dieci metri più vicini al campo rispetto a quello attuale. Una muraglia di persone vicine al campo. Non possiamo chiaramente andare sul campo ma ci arriveremo molto: 2,4 metri dal campo. Sempre più vicini rispetto alla media di adesso. La longevità andrà avanti per generazioni. Sarà uno stadio molto milanese nelle sua identità. Un'icona per oggi e per le future generazioni".

Baresi:
"San Siro è stato la mia casa ma oggi bisogna guardare avanti. Bello che le sue società si siano messe insieme per questo progetto. Un incentivo per chi andrà allo stadio, per rilassarsi anche durante e dopo le partite. Capisco anche lo stato d'animo dei tifosi legati a San Siro. Ma capiranno che il futuro è questo".


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L'esterno del progetto di Popolus secondo me è difficile da apprezzare nel rendering, ma dal vivo sarebbe molto più articolato e gotico di quanto appare a prima vista nella ricostruzione digitale. A prescindere l'interno dello stadio di Popolus è meraviglioso, la disposizione degli anelli e la verticalità secondo me lo rendono unico e riconoscibile tra gli stadi di nuova generazione. Il mio voto, per quanto poco conta, va a questo progetto.

Comunque...a prescindere questo fa capire il livello di quello che sarà lo stadio!
 

overlord

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L'esterno del progetto di Popolus secondo me è difficile da apprezzare nel rendering, ma dal vivo sarebbe molto più articolato e gotico di quanto appare a prima vista nella ricostruzione digitale. A prescindere l'interno dello stadio di Popolus è meraviglioso, la disposizione degli anelli e la verticalità secondo me lo rendono unico e riconoscibile tra gli stadi di nuova generazione. Il mio voto, per quanto poco conta, va a questo progetto.

Comunque...a prescindere questo fa capire il livello di quello che sarà lo stadio!

Però a me rimane il dubbio dei 60000 posti. Soprattutto per il progetto Populos che diventerebbe immediatamente uno dei simboli iconici della città....a questo punto se vogliamo davvero rendere omaggio alla grande Milano servono almeno 80mila posti.
 
U

Underhill84

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L'esterno di Popolus è qualcosa di spettacolare. Ma come interno stadio mi piace di più l'altro
 
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Entrambi splendidi,si casca bene in ogni caso,cosa ne pensano i milanesi qui sul forum?Quale renderebbe l'area migliore?Comunque Scaroni sembrava un tantino ingolfato,sarà mica che è juventino dentro ed è conscio che il cessum se lo possono mettere nel deretano?

Direi il secondo per unicità...
nonostante il primo sia comunque molto bello.
 
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