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La "virostar" Fabrizio Pregliasco commenta il possibile arrivo della variante "MU" (QUI https://www.milanworld.net/threads/usa-boom-di-contagi-e-pericolo-variante-mu.107336/ ):"Dai primi studi fatti in laboratorio, come spiegato dall’Ema - afferma Pregliasco ad HuffPost - è emerso che questa nuova variante riesce a bucare i sistemi immunitari. Con la diffusione della variante Mu tutti saremmo a rischio, nessuno escluso..E per aggiornare i vaccini e poi iniziare a distribuirli ci vorrebbero almeno due mesi”.
"Intanto la variante Mu fa parte della categoria preliminare, quella Voi, che è considerata meno pericolosa della Delta. Inoltre, a oggi, è stata individuata in pochi casi, per esempio in Italia c’è stato un solo cluster arrivato dall’estero. Dunque la speranza è che possa rimanere circoscritta, ma è una previsione del tutto teorica. Mentre al momento la contagiosità della Mu è ancora da definire. L’aspetto positivo al momento è che siamo in grado di monitorare, anche in Italia, questo fenomeno che è normale. Perché questi virus, come quello dell’influenza, hanno meno attenzione alla loro replicazione. Ed ecco perché buttano fuori queste variazioni. Alcuni virus sono più attenti, più intelligenti, mentre questo no, più casi ci sono più possono esserci occasioni di replicazione”.
"E’ ovvio che chi non si è vaccinato potrebbe dire, davanti a quest’ultima variante, che il vaccino a lungo termine non riesce a prevedere tutte le variazioni. Ma se vogliamo dirla tutta la Delta è venuta fuori in India dove ci sono tantissimi casi e pochissimi vaccinati. Quindi l’obiettivo primario resta quello di schiacciare la replicazione virale".
"Intanto la variante Mu fa parte della categoria preliminare, quella Voi, che è considerata meno pericolosa della Delta. Inoltre, a oggi, è stata individuata in pochi casi, per esempio in Italia c’è stato un solo cluster arrivato dall’estero. Dunque la speranza è che possa rimanere circoscritta, ma è una previsione del tutto teorica. Mentre al momento la contagiosità della Mu è ancora da definire. L’aspetto positivo al momento è che siamo in grado di monitorare, anche in Italia, questo fenomeno che è normale. Perché questi virus, come quello dell’influenza, hanno meno attenzione alla loro replicazione. Ed ecco perché buttano fuori queste variazioni. Alcuni virus sono più attenti, più intelligenti, mentre questo no, più casi ci sono più possono esserci occasioni di replicazione”.
"E’ ovvio che chi non si è vaccinato potrebbe dire, davanti a quest’ultima variante, che il vaccino a lungo termine non riesce a prevedere tutte le variazioni. Ma se vogliamo dirla tutta la Delta è venuta fuori in India dove ci sono tantissimi casi e pochissimi vaccinati. Quindi l’obiettivo primario resta quello di schiacciare la replicazione virale".