in altri paesi durante il lockdown davano in pochissimo tempo i soldi mese per mese,qui in ritardo e neanche tutti.
non puoi chiudere se non hai i soldi per tutti quelli che danneggi e la burocrazia non ti permette di agire subito
Purtroppo siamo arrivati ad un punto dove si dovrebbe agire compatti considerando tutti i contro e scegliendo insieme, la scelta con il male (inevitabile) minore.
Sinceramente non so quale sia, la scelta da fare, perché ognuno comporta un costo sociale ed economico.
So che una mia parente strettissima che lavora in un PS Lombardo mi diceva che fino a lunedí/martedí l’ospedale,aveva pochissimi casi di Covid, adesso la pneumologia é piena e hanno i pazienti parcheggiati in PS sulle barelle senza sapere dove metterli. Non sono, al momento, in tanti gravissimi come a Marzo, ma il numero che necessitá ricovero per problemi respiratori é esploso in 2 giorni.
Non si puó ignorare la cosa. Va gestita, in un modo o nell’altro.
Chiudere le attivitá (a magari a breve anche la scuola), puó avere un senso se tra pochi mesi puoi proporre una soluzione alternativa come il vaccino. Pensare di chiudere tutto fino a giugno significa fare una considerazione seria sulle macerie che lasci e se non debba essere valutata qualche soluzione socialmente piú costosa, ma che non sia cosí pesante economicamente.
Sinceramente non ho i dati in mano per decidere, ma mi piacerebbe che la scelta venisse condivisa anche dalle opposizioni e c’è ne si faccia carico come paese, invece di stare a fare le pulci a tizio o a caio.