Ma dai, non facciamo ipocrisia. Se avesse vinto lo scudetto, perso la finale di CL 1 a 0 e vinto/pareggiato tutti i derby con i medesimi piazzamenti e medesimi distacchi lo insulteresti lo stesso.
Pioli può essere insultato solo per antipatia, perché dal punto di vista del rendimento è stato il migliore dal post-Ancelotti.
Piaccia o non piaccia, complessivamente, i freddi numeri sono assolutamente dalla sua parte. 3 volte su 4 con media punti superiore a 2(considerando la media punti ponderata, nella nostra storia è successo solo 25 volte su 90 partecipazioni contando quest’anno), secondo per numero di vittorie nei campionati a 20 squadre, secondo per punti(ufficialmente il primo perché al Milan di Ancelotti vennero tolti trenta punti) eccetera.
Poi può piacere o non piacere, ma da qui a insultarlo… Se non cambia la proprietà, c’è da metterci la firma con il sangue per avere nei prossimi quattro un allenatore che vinca uno scudetto e abbia lo stesso rendimento di Pioli in campionato.
Ma dai, amico, guardiamo i fatti. Come si fa a ritenere Pioli, tecnicamente parlando, un allenatore, via.
Ha bloccato/stroncato ennemila giocatori, a parte fracassargli con la sua preparazione. Abbiamo visto robe da incubo, sostituzioni surreali e una massa di bestialità senza precedenti.
E non mi venite a dire che Bennacer e Tonali li ha fatti crescere lui. Erano giovani e stavano crescendo per inerzia, lui semplicemente butta la gente in campo senza insegnargli un accidente di niente.
Adli tenuto 2 anni a marcire in panchina, CDK gestito in maniera indegna, la testardaggine con Giroud e Krunic.
Calabria involuto, Kalulu distrutto.
Non è riuscito a gestire Leao che è assolutamente identico al ciondolone di ormai 4 anni fa.
Insomma, via. Con la squadra dello scudetto tutti sarebbero stati buoni, avevamo il miglior centrocampo del campionato, un Giroud efficiente e una buona difesa con Kjaer in ottima forma. E infatti, evaporato quel centrocampo, adesso buschiamo almeno 2 goals a partita perfino dalla nazionale dei mutilati ed invalidi sul lavoro.
La sua incompetenza non riusciva a contrastare a sufficienza la bontà dei giocatori.
Ecco perché il Milan ha vinto, come si dice, "nonostante Pioli".