"E poi abbiamo perso distanze e lucidità".
Lo solita frase di tutte le interviste dopo le tante sconfitte.
Ormai non serve neanche piu ascoltare, finisce cosi, in vacca. Stavolta oltretutto c'è la novità della colpa dell'arbitro, la tipica giustificazione degli sfigati, come se davvero avessimo perso per un episodio. L'Atalanta ci è stata superiore in tutto e ha meritato di vincere.
Siamo un circo, una roba da football manager, non siamo una squadra di calcio, ma forse questo non si puo dire.
Manca tutto, le basi proprio, mancano il gioco offensivo (che si riduce sempre a un Leao contro tutti), la fase difensiva (tragica, la peggiore dell'intera Serie A, due goal presi di media a partita), manca organizzazione, tutto. In alcuni ruoli chiave abbiamo dei buchi di rosa enormi, con giocatori mediocri e inadeguati. E' anche difficile commentare e capire dove mettere le mani.
Unica cosa che abbiamo, che basta contro l'Empoli ma non contro l'Atalanta, sono le giocate di alcuni campioni, Leao Theo e Maignan. Il resto è il nulla totale sotto ogni aspetto.